❤CAPITOLO LUNGO❤
Avete presente non sapere dove siete, dove vi trovate, che ore sono e a volte anche chi cazzo siete? Ecco io adesso mi sento così. So che non voglio svegliarmi perché sto maledettamente bene, come se ci fosse una forza che mi impedisce di aprire gli occhi, di muovere un muscolo. Per non parlare che sto maledettamente bene adesso, non sento male, non sento solitudine, sento solo caldo, protezione. Due mani che mi toccano, un alito che mi accarezza la pelle, un battito che mi culla, dei baci che mi fanno tranquillizzare... aspettate. Non dovresti sentire qualcuno quando dormi da sola sbaglio? Allora perché cazzo sento qualcuno? Perché non riesco a muovermi? Ok facciamo mente locale. Apro gli occhi più volte per la luce e mi guardo intorno, anche se intorno non c'è molto visto che vedo solo della pelle tatuata. Mi rilasso sapendo che è Logan e faccio un respiro profondo sentendo il suo profumo, riconoscendo le mani sotto la felpa.
<<Nonostante non è la prima volta che ti svegli con me ti irrigidisci ogni volta>> sorridendo. Analizzo la situazione, ho la testa appoggiata sul petto di Logan, una gamba sopra di lui e l'altra intrecciata alla sua. Una mano sul suo petto intrecciata alla sua, mentre l'altra sua mano sulla schiena come fare possessivo.
<<Mi sono addormentata da sola quindi...>> alzandomi e stiracchiandomi. Almeno avevo la felpa, era alzata e il reggiseno era slacciato ma almeno non senza. Non si poteva prevedere nulla con lui.
<<Sì ma poi ti ho portato qui e hai dormito con me, o su di me>> ridendo. Sfotteva pure adesso?
<<Che ore sono?>> non vedendo nemmeno un orologio. Mi giro verso di lui e mi allaccio il reggiseno fissandolo aspettando una risposta.
<<Tra mezz'ora dovrebbero arrivare i ragazzi>> fissandomi con occhi a dir poco innocenti. Mi porto le gambe al petto e le abbraccio appoggiandoci il mento aspettando di connettere il cervello al corpo e alla realtà. Odio dormire durante il giorno, uno perché non so cosa mi succede, e cosa succede agli altri, due perché mi disoriento e non so più distinguere le ore e quello che devo fare.
<<Grace?>> scendendo dal letto ed uscire. Avevo bisogno di un caffè e vedere se Zoe stava bene.
<<Ben svegliata dormigliona>> sorridendomi. Era per terra che stava giocando con la piccola a chissà cosa e non ci tenevo a saperlo.
<<Emily, Grace bara>> ed ecco che si inizia. Ringhio e vado in cucina, non riesco appena sveglia, Grace era peggio dei bambini, se la cercava anche visto che voleva sempre giocare con loro o entrare nelle loro grazie.
<<Non è vero piccoletta. Non si dicono le bugie>> facendo l'offesa e parecchio contraria. Giuro che se si lamentava con me la buttavo fuori a calci in culo.
<<Non dico le bugie. Tu bari, dovevi tirare una volta non due, non sono ceca>> alzandosi arrabbiata. E come sospettavo lei la segue altrettanto arrabbiata e dovendo avere l'ultima parola, mi porto le mani alle tempie massaggiandole.
<<Non è vero. Sei tu che bari>> appena sento le mani di Zoe stringermi i pantaloni capisco che è troppo. Vedo Logan ridere e godersi la scena appoggiato alla parete, io lo fulmino, poteva portare il culo qui cazzo.
<<Ragazzina. Ha sette anni. Ok, sette. Tu ne hai ventiquattro, non due. È una bambina, e state giocando, non è ceca ne stupida, è sveglia. Quindi smettila di polemizzare con lei cazzo. Un asilo sono capitata. Un asilo>> dissi rassegnata. Poi Logan scoppia a ridere facendo girare tutti, giuro che tra lui e sia sorella, non so chi mi sta urtando di più adesso, so solo che sono capitata in una famiglia assurda.
<<Scusa dea ma è esilarante, sembri una mamma all'impresa con i suoi figli. Cioè... Grace sei incredibile tu però, sei peggio di loro>> cercando di fermare la risata. Mamma? Io? A malapena riesco a vedere o a parlare con Zoe, e cazzo lei è grande, è più matura rispetto alla sua età visto il passato. Ma avere a che fare con bambini che fanno capricci? Dio li legherei la bocca subito.
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IL MIO MIGLIOR NEMICO II
أدب نسائيCosa succede se due persone che non si sono mai sopportate e che si sono ferite a vicenda si ritrovassero dopo otto anni nella stessa città, nello stesso posto per lo stesso motivo? Beh, per Emily è tutto un malinteso, una punizione per essersene an...