Quel pomeriggio, nella palestra della scuola, la tensione era diversa dal giorno precedente. Era diventato un affare molto serio e la differenza di forza tra i due contendenti era evidente a tutti.
Toshiro Fushimitsu non era poi così atletico, non aveva certo un fisico da palestra, ma era comunque piuttosto grosso. In più, su quei ragazzini, esercitava il fascino dell'adulto dominante. Era alto, imponente, molto curato, abbronzato, sorridente, abituato a comandare e a essere obbedito alla lettera per qualsiasi sciocchezza. Trasmetteva ricchezza e potere al solo sguardo; indossava vestiti firmati, un orologio d'oro e un paio di scarpe da ginnastica in edizione limitata che da sole valevano quanto tre o quattro anni di paghetta di Bicchan. Era arrivato a scuola guidando un'auto sportiva e l'aveva bellamente parcheggiata in divieto di sosta – e in Orientalia non si era mai visto nessuno, nemmeno l'imperatore, parcheggiare così spudoratamente in divieto di sosta. A molti ragazzi Toshiro Fushimitsu stava antipatico, ma a tanti altri sembrava il protagonista di una vita da sogno.
Fushimitsu si portò dietro il fratellino usandolo come scudiero; gli diede l'orologio d'oro e la giacca, sorrise a tutta la platea, prese l'elmo e la spada e davanti a tutti gridò a Tenryu: "Pagherai cara la tua offesa!"
Tenryu era sinceramente intimorito. Decise che innanzi tutto si sarebbe difeso, cercando di studiare l'avversario.
Toshiro attaccò per primo. Tenryu decise che l'unico obiettivo di quel primo scontro sarebbe stato quello di saggiare la forza dell'avversario. Lo aspettò e parò il colpo, ma non riuscì a contrattaccare e l'altro continuò ad avanzare; Tenryu non trovò niente di meglio da fare che scartare di lato e poi scappare. Riuscì a far finire il tempo, ma l'altro lo umiliò a parole: "Coniglio! Hai paura, eh?"
Il colpo, comunque, era stato forte ma non fortissimo. Il problema dunque non era la forza di braccia, ma la differenza di stazza in caso di scontro fisico diretto.
Nello scontro successivo, Tenryu decise di non rischiare niente di troppo fantasioso. Portò un colpo banale; Toshiro lo parò facilmente e contrattaccò. Tenryu ingaggiò una parata che lo portò a contatto, e l'altro cominciò a spingerlo passo dopo passo verso la parete. Per fortuna c'era spazio sufficiente e la campanella salvò Tenryu da una chiusura all'angolo, ma il principe era spaventato. Non devo assolutamente ritrovarmi all'angolo, pensò.
L'attacco successivo di Toshiro fu di nuovo una carica diretta. Tenryu parò il colpo, ma si trovò di nuovo ingaggiato e spinto all'indietro. Più lui si concentrava sul difendersi, più il suo avversario lo faceva indietreggiare. Per non finire contro la parete, Tenryu si spostò di lato; ma fu costretto a lasciare il fianco scoperto, e Toshiro gli diede un bel colpo. Forse non sarebbe rimasto il livido, ma Tenryu sentì la botta e si spaventò ancora di più; fu nuovamente salvato dalla campanella.
Sempre più preoccupato, Tenryu buttò quasi via il suo turno d'attacco; continuò a badare soltanto a difendersi e non ci riuscì, e si prese altri due colpi. Stavolta, il livido era quasi sicuro.
Furono proprio quei colpi più duri a svegliare il principe. Al quinto scontro, lui capì: avere paura è normale, volersi difendere è normale, ma non si può vincere una battaglia senza mai attaccare. E poi, senza provare ad attaccarlo, non avrebbe mai saputo se Toshiro fosse davvero così più forte di lui; gli avrebbe concesso la vittoria senza lottare.
Tenryu fu anche fortunato, perché Toshiro era un gradasso; invece di ricominciare subito l'incontro per continuare a incalzarlo mentre era in difficoltà, si mise a incitare la folla e a gridare smargiassate. "Visto quanto è debole il principe? Sa soltanto scappare! Adesso lo stendo! Il prossimo scontro sarà l'ultimo! Lo chiudo contro la parete e lo ammazzo di botte!"
Questo diede a Tenryu il tempo di pensare e gli diede anche un'idea. L'avversario pensava di avere l'incontro in pugno; aveva chiaramente intenzione di attaccare senza esitazione e di usare la propria tecnica e il proprio peso per spingere Tenryu ancora una volta all'indietro e finirlo. Non si aspettava certo un contrattacco, a maggior ragione nel turno in cui toccava a lui attaccare per primo. Tenryu decise di farsi forza, mettere da parte la paura e tentare qualcosa. Già, ma qual era l'attacco più imprevedibile e strano che avrebbe potuto lanciare?
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Aiuto! C'è un drago nel congelatore!
Aventura🏆VINCITORE WATTYS 2023 GRAND PRIZE - PRIMO ASSOLUTO IN LINGUA ITALIANA🏆 Tenryu è un ragazzo. Tenryu è un principe dell'impero di Orientalia, da qualche parte vicino al Giappone. Tenryu è prigioniero del suo palazzo e del suo ruolo. Ha una sola pas...