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In finale, Tenryu avrebbe incontrato un avversario terribile. Era abile, era forte, ma non era temuto per quello; era temuto da tutti perché era bravo a mandare fuori di testa l'altro contendente. Parlava continuamente, alterando in modo calcolato le emozioni della persona che si trovava di fronte; poi sfruttava quella manipolazione per prevederne le mosse e colpire con facilità.

Tenryu se ne accorse subito. Prima ancora che l'incontro cominciasse, il suo avversario si presentò davanti a lui e gli fece un inchino, poi con un sorriso largo e finto cominciò a parlargli.

"Complimenti, altezza! Siete stato davvero bravo."

"Ma no", iniziò a schermirsi Tenryu. "Nel quarto di finale ho avuto fortuna, e poi..."

L'altro non gli lasciò nemmeno finire la frase, come se non l'avesse sentita, e continuò col suo discorso. "Sono riusciti a farvi arrivare fino in finale, vero?"

Tenryu rimase sbalordito. Come, sono riusciti?, pensò. Lui aveva fatto tutto da solo!

L'altro proseguì imperterrito. "D'altra parte, con la casa imperiale come organizzatore..."

Ma questo come si permette! La testa di Tenryu cominciò a riempirsi di pensieri. Aveva combattuto i migliori incontri di kyosodo della sua giovane vita, era stato bravissimo, e adesso questo insinuava che...

Il principe sentì montare dentro di sé una gran rabbia.

Continuando a ignorarlo, l'altro completò il suo ragionamento. "Ma non preoccupatevi, adesso vi sistemo io. Non avete scampo."

Tenryu si sentì sfidato e sminuito. Che arroganza!, pensò. La rabbia dentro di lui aumentò ancora.

I due contendenti si misero l'elmo e furono chiamati a schierarsi; l'altro avrebbe attaccato per primo.

Tenryu vide il suo avversario apprestarsi a partire; mancava soltanto il via da parte della campanella. Ma l'altro non aveva ancora finito di parlare; a voce alta, attraverso le fessure dell'elmo, gli disse ancora una cosa.

"Altezza, voglio darvi un vantaggio. Sappiate che vi attaccherò con un colpo di taglio sul braccio destro."

Tenryu si sentì insultato: quel borioso lo stava trattando come un bambino! Mentre suonava la campanella, la rabbia del principe tracimò. Ma fu solo per un attimo; Tenryu capì che quel gioco era stato pianificato, e si concentrò.

Mi sta manipolando, pensò Tenryu, mentre l'avversario cominciava a muoversi. Questo tizio è noto per condizionare gli altri. Se dice che colpisce a destra, vuol dire che colpisce a sinistra: allora io mi sposto a sinistra e...

Sbam! Tenryu aveva spostato la spada a sinistra per parare un colpo da quella parte, ma fu colpito violentemente sul braccio destro. Gli fece male, e fu sorpreso, e indietreggiò e cadde col sedere per terra.

L'altro nemmeno lo attaccò per finirlo: si fermò e rise. "Visto?"

L'aveva tranquillamente colpito esattamente là dove aveva annunciato: con un colpo di taglio sul braccio destro.

Tenryu si sentì umiliato davanti a tutti.

Ora, però, sarebbe toccato a lui attaccare. Ma il suo avversario non smise di parlare.

"Vi consiglio di puntare sul lato sinistro, è il mio lato più debole."

Certo che lo è!, pensò Tenryu. Lo so benissimo, mi sono preparato con cura anche su di te! Questo maledetto pensa forse che io non mi sia preparato?

Aiuto! C'è un drago nel congelatore!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora