Capitolo 9. Rose

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9.

Non so come sia possibile ma questi cadetti sono uno più stupido dell'altro.

Evito di ridere mentre Erik dice che può combattere lui con me. Evito anche di guardare verso Scorpius, che, dopo aver detto che io e Nat avremmo pulito i piatti per il resto della settimana, si è sistemato su un tavolino e sta scrivendo qualcosa su un foglio.

Erik Devenne è ora in piedi ad un metro e mezzo da me. Mi permette di togliermi le scarpe e la bacchetta alla coscia e mi guarda attentamente. Mi lego i capelli in una coda e sospiro.

"Ancora arrabbiato?" Chiedo facendo un piccolo broncio. "Mi dispiace se ti ho fatto sentire meno uomo" arriccio le labbra.

"Taci, troia, sono più uomo di tutti questi coglioni messi insieme" Sibila con rabbia. Non la sa controllare, l'ira, e questo è molto interessante, lo userò a mio favore.

Rido e alzo le spalle. "Dimostralo, dolcezza" dico soave.

Lui fa uno scatto verso di me, con rabbia, ma non mi colpisce. Lo schivo velocemente e gli do un pugno sul retro della spalla, lui fa dei passi traballanti in avanti prima di raddrizzarsi e girarsi verso di me.

"Una volta, Erik, sono stata con questa donna... mhh" Faccio un piccolo gemito. "Aveva queste tette... sai, io sono più una tipa da tette che da culo" lo informo. "Anche se non disdegno neanche un bel culo" La mia voce è abbastanza bassa per essere sexy e non farsi sentire da chi è fuori dal nostro quadrato.

"Cosa fai?" Sibila saltellando sul posto, confuso e arrabbiato.

"Ti spiego come è fare sesso con una donna, dato che tu non hai molta esperienza, evidentemente" dico divertita.

Il suo viso si arrossa di rabbia e mi corre incontro per darmi un pugno. Lo evito anche questo, con un passo aggraziato.

"Puttana" sibila fissandomi con rabbia.

"Mi sto annoiando" fingo uno sbadiglio. "Quando è che mi fai vedere quanto sei uomo? Perché sono sicura che anche Mal combatterebbe meglio di te" Alzo la voce abbastanza per farmi sentire dal diretto interessato, che combatte con Zelda nel riquadro appena di fianco al nostro. Lancio un'occhiata al ragazzo, lui sbianca leggermente e smette di stare in difesa. Zelda lo colpisce con forza, lui cade a terra di culo ed io trattengo una risata mentre la ragazza gli chiede scusa e lo aiuta a rialzarsi.

"Combatti, invece di scappare, cosi ti mostro il vero uomo" dice sibilando. Il suo viso è ancora rosso di rabbia e stringe i pugni con forza. È senza tecnica, colpisce per colpire, senza pensare alle varie mosse, senza studiare l'avversario. Facilmente sopraffabile.

Sorrido.
Bene, mi sono stancata di questo coglione.

Lui fa uno scatto, usa tutta la sua rabbia nel pugno che indirizza verso il mio viso. I suoi occhi sono assottigliati e l'ira non gli fa capire che in questa posizione posso benissimo afferrare il suo polso, tenergli fermo il braccio e romperglielo in più punti con il gomito, tutto in pochi secondi.

Stringo i denti mentre gli permetto di colpirmi, venendo immediatamente odiata dal mio orgoglio. Vedo rosso per pochi secondi mentre faccio un piccolo volo verso il terreno e mi faccio un male cane al culo, oltre che ad una guancia e al naso, da cui esce subito sangue. Sento che pulsa mentre mi porto una mano alla faccia, ho preso abbastanza pugni per sapere che questa volta non si è rotto.

"Merda, Rose!" Nat mi raggiunge velocemente insieme anche agli altri cadetti. Si abbassa sulle ginocchia per guardarmi. "Ma che cazzo ti è saltato in mente? Sai che non possiamo usare quel tipo di forza!" Sibila contro Erik. Poi guarda me dolcemente e si concentra sulla guancia sinistra, quella colpita, e sul sangue dal mio naso. "Cazzo, deve farti male"

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