Capitolo 68. Rose

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68.

"Cazzo, che male!" I miei occhi si puntano su Scorpius, il mio cuore smette di battere mentre cerco qualche ferita visibile.

"Dove?" Chiedo avvicinandomi. Le mie mani si premono sul suo petto e cerco il battito del suo cuore, perchè ho bisogno di accertarmi che batta ancora.

Lui sorride. "Quella cazzo di libreria mi è caduta su un piede"

"È colpa mia, scusate" dice una voce.

Ora fisso il ragazzino che, da solo, tiene la libreria. "Non potevi stare più attento?" Gli chiedo arrabbiata.

"Scusa signora, mi è scivolata dalle mani" Risponde il ragazzo, deve avere appena finito Hogwarts.

"Rose" Scorpius mi posa le mani sulle spalle. "Calmati" Mi sussurra. "Lo spaventi"

Non me ne frega niente, gli ha fatto del male, deve essere spaventato.

Scorpius sorride e usa la magia per raddrizzare la libreria. "Vai a prenderti uno snack, Malik" Dice al ragazzo, che annuisce e mi scocca un'ultima occhiata terrorizzata prima di andarsene. "Rose" Scorp mi guarda serio, l'espressione paziente.

Sbuffo. "Okay" Borbotto. "Scusa" Sospiro e sfrego le mani contro il suo petto. "È solo..." alzo le spalle. "Ieri ho fatto un incubo"

Scorpius sospira, poi mi prende una mano. "Era da un po' che non ne facevi" Mormora baciandomi il palmo. Non lo guardo, sento il cuore pesante. "È l'anniversario, tra poco" Dice serio. "Due anni"

Due anni dal galà, da quando ho preso una pallottola per Scorpius, da quando quella storia è finita.

"Morivi" Dico annuendo. "Nel sogno, non riuscivo a salvarti e lui ti colpiva" Sono mesi che non faccio incubi, stò andando meglio, negli ultimi anni, la terapia funziona, ma l'anniversario mi ha scombinato tutto.

"Amore" Mi attira in un abbraccio. "Sono qui, mi senti? Senti il mio cuore battere? Il calore del mio corpo?"

Gli do un bacio sulla spalla. "Mi dispiace" Sussurro. "Sentirti urlare mi ha fatto scattare, scusa"

Lui mi accarezza la testa e la schiena, e restiamo abbracciati per minuti - mi calma, come sempre, riesce a tranquillizzarmi.

"Lo sai che dovrai scusarti con quel ragazzo, vero?" Mi chiede con tono giocoso.

Sorrido e mi stacco dall'abbraccio. "Devo proprio?"

"Essere sgridati dal capo non è divertente, lo avrai traumatizzato" Mi da un buffetto sulla guancia. "È il fratello di Lina, sai?" Chiede ed io alzo le sopracciglia in sorpresa.

"Magonò" Sussurro. Il fratellino di Lina ha diciotto anni, ed è un magonò.

"È qui per gli allenamenti, è arrivato presto e si è offerto di darmi una mano, per questo abbiamo portato la libreria senza magia"

Oh Salazar.
Mi massaggio le tempie. "Devo scusarmi o Lina mi taglia la testa"

Scorpius scoppia a ridere. "Non ti vuoi scusare per averlo ferito ma per non indispettire Lina?"

Sorrido a guardarlo ridere, amo quel luccichio negli occhi quando lo fa. "Quella stronza lavora con gli esplosivi, lo sai vero?"

Scorpius ride solo più forte. "Ed io che credevo che niente potesse spaventarti"

Il sorriso mi muore sulle labbra e non posso farne a meno, lo abbraccio di nuovo. Lui sospira, poi mi stringe forte.

Perderlo mi terrorizza a morte, perdere lui e perdere Aditi.

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