Capitolo 32. Scorpius

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32.

Il signor Potter abbraccia Rose davanti a me e al resto dei cadetti. Lei finge un broncio quando lo vede ma lui la ignora e la attira in un lungo abbraccio.

Lei dice qualcosa al suo orecchio che lo fa ridere. "Rose..." Si lamenta staccandosi.

La rossa fa una piccola smorfia e si allontana di qualche passo. "Ci ho provato" dice divertita.

La guardo mentre sorride e si illumina, anche se noto delle occhiaie sotto agli occhi e un po' di stanchezza in viso. So a cosa è dovuto, so che ieri non ha dormito, non dopo avermi chiesto di stare da me. Il mio cervello, a quella richiesta, si è come spento, irrigidito, ed io l'ho trattata come un problema, come l'auror che sono, l'ho respinta perchè ho avuto paura. Non l'ho ferita, non lo sembrava, ma mi sono sentito - e mi sento tutt'ora - una merda lo stesso, perchè ho agito per codardia, perchè volevo che lei restasse a dormire, volevo sentire il suo corpo contro il mio, che mi toccasse come ha fatto nel mio ufficio, ma è così intimo, una linea che non possiamo superare.

"Ci hai provato tesoro, ma rimane un no" Il signor Potter le da un buffetto sul naso e le sorride dolcemente. "Vai a sederti con gli altri" le ordina, anche se sembra più una richiesta.

"Si signore" Fa un saluto militare e poi obbedisce. La guardo mentre ci da le spalle e va ad accomodarsi sul palchetto della palestra.

"Sembra stare un po' meglio" mi dice sussurrando. Annuisco leggermente. "Dorme?"

Abbasso la testa e gli occhi. "Non molto" mormoro. "Si allena parecchio"

Il capo annuisce, i suoi occhi verdi sembrano addolorati. "È il suo modo per distrarsi, si allena o beve, o..." O scopa, è quello che vuole dire, mi lancia un'occhiata ovvia ed io annuisco stringendo le labbra tra loro. "Mi dispiace per il tuo cadetto, quello che Rose... beh, è sempre stata così" Parla di Zelda, gliel'ho riferito questa mattina presto, prima della colazione.

"Lo so" è l'unica cosa che gli dico. "Troverò un modo per calmarla" l'ho già trovato capo, ma dirtelo... è immorale e stupido ma non posso piu farne a meno.

"Sembra già più calma" Afferma gentile. "Stai facendo un bel lavoro con lei"

"Grazie signore"

"Bene. Parleremo del cadetto Devenne dopo questo allenamento, hanno lezione con il professor Anwer, giusto?" Chiede guardandomi con attenzione.

"Si, tra due ore" affermo. "Ma posso farli allenare da soli, così vediamo Erik" Che, al momento, è rinchiuso in una delle celle di isolamento ai piani più bassi.

"No, mi piacerebbe vedere come se la cavano i tuoi ragazzi" dice serio.

Mi mordo l'interno di un labbro e annuisco. "Certo, vuole vedere qualcosa di particolare?" Chiedo. "Vuole magari insegnar loro qualcosa?" I miei occhi corrono verso i cadetti. Rose chiacchera con Mal, incontra subito il mio sguardo e mi fa un sorrisetto, mi trattengo per non ricambiare, mantengo la mia espressione fredda, e continuo a guardare i soldati. Sono rilassati, nonostante ieri, Rose ha fatto pace con Nat, infatti è seduto al posto sopra lei e Tisor e interviene nella discussione che stanno portando avanti i due. Zelda lancia loro qualche occhiata gelosa, è un problema ma lascio perdere, per ora. Sam è da solo, invece, che legge un libro seduto in un bordo di una delle panche, a qualche posto da Lina e Lewa. Aster è con Catlin e O'Malley.

"Posso dare qualche consiglio" dice tranquillo. "Tu fa come se non ci fossi"

Annuisco leggermente e lo supero per andare verso i ragazzi, mi metto in piedi di fronte al palchetto e li guardo. "O'Malley, Ali, Weasley e Paris, combattimento; Na, pugnali" Aster sbuffa leggermente e si passa una mano su una guancia, è stanco di usare i pugnali e lo capisco, ma ha bisogno di imparare e sta molto migliorando. "Mashal migliora i pugni, usa il sacco" Lina mi guarda dritto negli occhi, la sua tranquillità è gelida e sono sorpreso solo che questa donna sia stata grifondoro, sembra una serpe o un corvo, ma con la sua famiglia... so che non è facile e glielo lascio passare. "Solaro, voglio che ti metti a guardare il combattimento e annoti gli sbagli e i punti deboli, anche quelli di forza" La ragazza è una testa, non un braccio, è discreta in quasi tutto ma è ottima in strategia, cerco di sviluppare il suo cervello ad essere un bravo stratega, così anche Mal, ma lui è pessimo nel combattimento, anche se ha un'ottima presa su pugnali, pistole e spade, sono sicuro che sarà bravo anche in magia. "Tisor e Ocri, percorso ad ostacoli" e gli indico il box magico a pochi metri da noi. "Scegliete il bosco" i due annuiscono. Il bosco è il percorso piu difficile, ma Natale è tra poco più di un mese e ho bisogno che siano discreti in tutto per passare alla magia, dopo le vacanze. "Andate" Obbediscono.

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