« 𝑪𝒊 𝒗𝒖𝒐𝒍𝒆 𝑪𝒐𝒓𝒂𝒈𝒈𝒊𝒐 »

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Queste due ore sembrano interminabili, se non fossi in compagnia di Max probabilmente starei dormendo beata sul banco e nessuno sarebbe riuscito a svegliarmi.
Mi giro a guardare Max e lei ricambia il mio sguardo, siamo entrambe troppo intontite per capirci qualcosa di questa lezione.
Per un secondo porto la mano in tasca e mi ricordo del biglietto di Eddie, lo osservo e poi mi lascio scappare un sorriso..un sorriso interrotto da Max, che decide di strapparmi il bigliettino dalle mani, per leggerlo.

La fulmino con lo sguardo e lei spalanca gli occhi, quando ne legge il contenuto, rivolgendomi il suo sguardo da "finta offesa"..ok forse avrei dovuto farle vedere subito il biglietto, ma l'avrei fatto dopo..a mensa.
Cerco di supplicarla di ridarmi il biglietto e finalmente me lo passa, così tiro un sospiro di sollievo e mi abbandono sulla sedia..se l'avessi perso per colpa sua, non me lo sarei mai perdonata.

Le faccio cenno di prepararsi, in modo da uscire subito dopo il suono della campanella, sentendola suonare però solo qualche minuto più tardi.
Usciamo di fretta e sbattiamo contro alcuni dei nostri compagni, scusandoci e correndo fuori dall'aula.

𝑴𝒂𝒙: « Tu, Y/n Wheeler, migliore amica di me, Max Mayfield, mi hai nascosto il bigliettino romantico che Eddie Munson, e ripeto se non mi hai sentita bene, Eddie Munson..ti ha scritto?? »

« Max abbassa la voce!.. »

Le tappo la bocca e sorrido a disagio, vedendo alcuni studenti passare di lì e fissarci.
La trascino con me al mio armadietto e poi mi poggio ad esso, sbuffando.

𝑴𝒂𝒙: « Ti rendi conto di quello che sta accadendo? »

« No, sai ricevo biglietti pieni di canzoni e dediche ogni giorno, figurati se mi cambia qualcosa- OVVIO che me ne rendo conto! »

Mi passo una mano sul viso e poi mi appoggio a Max, lamentandomi a bassa voce..sembro disperata, psicopatica e anche pazza..tutto nella norma direi.

𝑴𝒂𝒙: « Tu, devi fare qualcosa »

« Io? Si beh, volevo chiedergli di uscire ma sono una frana in queste cose »

𝑴𝒂𝒙: « Questo lo so bene, l'ultima volta hai fatto scappare il ragazzino con cui volevi uscire.. »

« Grazie Max!.. ora si che mi sento più sicura, non vedo davvero l'ora di chiederglielo »

La guardo a braccia conserte e alzo gli occhi al cielo, poggiando la fronte al mio armadietto e sospirando.

𝑴𝒂𝒙: « Avanti, smettila di lamentarti e vieni con me! »

La sento afferrarmi per il polso e vengo trascinata verso la mensa, ovviamente non mi oppongo, forse avere Max con me è la soluzione migliore..

« Ma tu sei davvero sicura che questo funzionerà? »

𝑴𝒂𝒙: « Più che sicura, vedrai che andrà bene.. »

Rido nervosamente e finalmente entriamo in mensa, mi guardo intorno e...eccoli, sono sempre al solito tavolo, ridono e scherzano.

« Dai stanno parlando di altro, non posso interromperli »

Faccio per girare ed uscire ma Max mi afferra nuovamente e mi riporta dov'ero.

𝑴𝒂𝒙: « Tranquilla, per una volta non accadrà nulla se li interrompi »

Mi guarda seria e io rimango in silenzio, limitandomi ad accennare un si con la testa.
Torniamo a camminare fra i tavoli e poi mi fermo..

« Ora che ci penso ho un improvvisa voglia di patatine.. vado a prenderle prima che finiscono »

Mi giro nuovamente e vengo bloccata per l'ennesima volta..perché tutte a me?
Questo è ciò che intendo quando dico che la mia fortuna è in vacanza, a tempo indeterminato..

𝑴𝒂𝒙: « Le patatine potranno aspettare, muoviti! »

Sento Max spingermi verso il loro tavolo e mi blocco davanti a loro, vedendo il silenzio calare improvvisamente.
Li fisso e loro mi fissano, ci scambiamo degli sguardi così intensi che neanche nei migliori film potrete mai vedere..

« Ehm ciao ragazzi lei è Max.. »

𝑴𝒂𝒙: « Si..sanno chi sono, anche abbastanza bene, Y/n.. »

« Beh adesso lo sanno due volte.. »

Mi arriva una gomitata inaspettata da Max e la guardo confusa, così lei mi fulmina con lo sguardo e mi fa cenno di parlare.

𝑴𝒊𝒌𝒆: « Dovete dirci qualcosa? Se cercate Lucas è al tavolo della squadra di Basket, con i suoi nuovi amichetti »

𝑬𝒅𝒅𝒊𝒆: « Non credo siano qui per questo, Wheeler, quindi sta zitto. »

« Si Wheeler, sta zitto- cioè Mike..
Beh siamo qui per..questo »

Frugo nella tasca dei miei Jeans e tiro fuori il biglietto di Eddie, ovviamente chiuso, mostrandolo al diretto Interessato che si trova dalla parte opposta alla mia.

𝑬𝒅𝒅𝒊𝒆: « Lo hai tenuto quindi- »

𝑴𝒂𝒙: « Certo che lo ha tenuto, che domande.. »

Rido nervosamente e tappo la bocca a Max, con una mano, tornando poi a guardare Eddie.

« Ecco stavo pensando.. magari se non hai nulla da fare, solo in questo caso, possiamo- cioè tu puoi venire nel posto dell'ultima volta, oggi.. ma solo se non hai da fare, come ho detto.. io forse sarò lì, se non avrò nulla da fare è..ovvio.. »

Lo guardo in silenzio e vedo la patatina di Dustin cadere dalle sue mani, sul vassoio, facendolo rimanere a bocca aperta...un po' come il resto del tavolo.
Sono stata pessima..vederlo scappare sarebbe la ciliegina sulla torta, così potrò aggiungere tutto questo alla "Lista delle mie disgrazie giornaliere"..

𝑬𝒅𝒅𝒊𝒆: « Sarò lì »

E detto ciò, torna a mangiare tranquillamente e a gustarsi le sue patatine, come se nulla fosse accaduto.
Dustin intanto si limita ad affogarsi per via della risposta di Eddie, Mike mi fissa ancora perplesso e..il resto sembra non aver capito nulla di quello che è appena successo.

Mi volto per cercare il supporto di Max ma la vedo ancora incazzata..ho ancora la mano sulla sua bocca, che sbadata-
La tolgo subito e lei mi ringrazia con tono seccato, portandomi con lei verso uno dei tavoli ancora liberi.

« Come sono..andata? »

𝑴𝒂𝒙: « Considerando che è ancora seduto lì e che non è scappato..direi bene »

« Sono dei complimenti o?- »

La guardo confusa e ci mettiamo sedute, iniziando anche noi a mangiare ed aspettando la fine della pausa, in modo da poter poi tornare ognuna nella propria classe.
Anche oggi sono sopravvissuta..ora non mi resta che aspettare la fine della scuola ed incontrarmi con Eddie..

𝑺𝒑𝒂𝒛𝒊𝒐 𝑨𝒖𝒕𝒓𝒊𝒄𝒆:
Spero che il continuo vi stia piacendo :)

Ps: Nei prossimi capitoli ci saranno un po' di complicazioni per questi due :P

𝐹𝑖𝑟𝑒 𝐴𝑛𝑑 𝐹𝑙𝑎𝑚𝑒𝑠  { 𝔈𝔡𝔡𝔦𝔢 𝔐𝔲𝔫𝔰𝔬𝔫 }Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora