« 𝑽𝒊𝒂 𝒅𝒊 𝑭𝒖𝒈𝒂 »

1K 44 8
                                    

Inizio a correre, non so dove ho trovato la forza per farlo, ma l'unica cosa che mi spinge a correre in questo momento è il voler rivedere i miei amici..poterli riabbracciare e dire che finalmente possiamo concentrarci sul massacrare questo bastardo.

Sono sempre stata una persona che tende a pensare più a chi la circonda, che a sé stessa, in particolare alle persone che amo...e non permetterò ad uno stronzo qualunque di portarmele via, non Max, non Nancy, non Eddie, non Dustin o Steve, o Robin o Lucas..nessuno di loro, nessuno dovrà ancora soffrire.

Decido quindi di fare una pazzia, qualcosa che non avrei mai pensato di fare..decido di non scappare, non ora che è così vicino e posso colpirlo..anche se penso che verrò schiacciata come una formica.
Mi fermo e mi volto per guardarlo, sembra sorpreso, quasi confuso dal mio restare qui...ma anche impaziente di farmi fuori.

Prendo un pezzo di ferro trovato lì per terra e lo impugno saldamente, guardandolo negli occhi ed avvicinandomi piano a lui..non voglio fare mosse affrettate, mi potrebbe benissimo schiacciare come una lattina di Sprite vuota e poi buttarmi nell'umido..ma non credo sia così ecologico, a meno ché qui sotto non facciano la differenziata, né dubito.

Il suo passo è lento, calmo direi..non ha nessun fretta di farmi fuori, so che vuole farlo lentamente per goderselo..è quello che più ama fare.
Improvvisamente però, lo vedo prendere le sembianze in qualcosa di diverso dal ragazzino di prima..adesso direi che ha quasi 20 anni, quindi più o meno mio coetaneo.

Abbasso piano l'arma e lui si avvicina a me con fare tranquillo, io rimango ferma ma sempre in allerta, e lo scruto attentamente.

𝑷𝒆𝒕𝒆𝒓: « Sei la prima che ha la possibilità di scappare, ma non lo fa »

Dice con tono quasi beffardo, mentre mi scruta anche lui da capo a piedi.

« Saresti? Insomma, so che sei Vecna, ma non avevi questa forma prima.. »

𝑷𝒆𝒕𝒆𝒓: « Vecna? Cos'è? Un soprannome preso da un gioco per bambini? »

« Tecnicamente ci può giocare chiunque..Allora?? Chi sei? »

Gli punto il pezzo di ferro contro e lo osservo con sguardo serio..questo tipo non mi convince affatto..però è..attraente direi

𝑷𝒆𝒕𝒆𝒓: « Mi chiamo Peter Ballard e sono il proprietario della casa che ho alle mie spalle, nonché il ragazzino gentile di prima, che ti ha accolto. Tu chi sei, sciocca ragazza? »

Ragazzino gentile?! Accolto?? Ma che sta dicendo? Mi ha letteralmente attaccata alla parete e, se non fosse un mostro schifoso, probabilmente mi sarebbe anche piaciuto..ma di certo non è accogliere qualcuno quello!

« Sciocca?..senti chi parla, io sono Y/n, anche se dovresti saperlo.. »

𝑷𝒆𝒕𝒆𝒓: « A differenza di ciò che tu ed i tuoi amici pensate di me, ti assicuro che le mie intenzioni sono più che buone e giuste »

« Uccidere innocenti?? »

𝑷𝒆𝒕𝒆𝒓: « Io li ho aiutati!! »

Urla abbastanza incazzato..ok, forse non dovrei far arrabbiare un mostro così potente..rimango in silenzio ma lui continua a parlare e ad avvicinarsi sempre di più.

𝑷𝒆𝒕𝒆𝒓: « Io li aiuto..li libero dai loro rimpianti, libero questo mondo da persone che per tutta la loro vita..non hanno fatto altro che essere Egoisti!! Io tolgo i loro pesi dalla loro coscienza!! »

Lo guardo spaventata e deglutisco, i miei battiti sono accelerati per la paura e ora lui si trova a due centimetri dalla mia faccia..respiro lentamente e lo vedo avvicinare una mano al mio viso, spostandomi una ciocca di capelli con delicatezza..una delicatezza che da un mostro come lui non ti aspetteresti mai.

𝑷𝒆𝒕𝒆𝒓: « Quelle persone se lo meritavano..loro hanno chiesto il mio aiuto.. »

Mormora a bassa voce, osservandomi.

« La mia amica non ti ha chiesto di morire »

𝑷𝒆𝒕𝒆𝒓: « Oh si che lo ha fatto..ha detto che scambierebbe il posto con suo fratello, pur di salvarlo..i suoi rimpianti sono così forti, quella è la sua richiesta, anche se non lo dice esplicitamente.. »

Sentirlo mi fa sentire inutile, non poterla aiutare in qualche modo mi fa sentire una pessima amica..Max non merita di provare tutto questo, è solo una ragazzina..

𝑷𝒆𝒕𝒆𝒓: « Il tuo coraggio mi affascina, sai?.. »

« Perché dovrebbe? Qualche secondo fa stavi cercando di ammazzarmi.. »

𝑷𝒆𝒕𝒆𝒓: « Mi affascina perché credi di potermi battere..non scappando e stando qui.. »

« Oh no Amico, io non credo di poterti battere...io sono colei che ti farà il culo!.. »

Conficco con forza il pezzo di ferro, nel suo stomaco, e poi lo spingo via..vedendolo piegarsi dal dolore ed iniziando poi a correre nuovamente verso il portale, Dio benedica Eddie che non si è mai arreso e ha continuato a suonare..senza di lui non avrei una via di fuga.
Adesso sì che ho fatto incazzare quello stronzo, lo sento urlare dietro di me ma ormai io sono lontana e sono quasi arrivata..se non fosse che improvvisamente sento dei massi crollare proprio nei punti in cui passo, facendo tremare di conseguenza la terra.

Cerco di non cadere e, se lo faccio, mi rialzo velocemente..correndo fino ad avere il fiatone e lanciandomi letteralmente verso il portale..con la speranza di essere entrata in tempo, prima della sua chiusura e di sentire la melodia fermarsi..chissà se la fortuna questa volta è dalla mia parte o no..

𝑺𝒑𝒂𝒛𝒊𝒐 𝑨𝒖𝒕𝒓𝒊𝒄𝒆:
Eccovi un nuovo capitolo, come promesso :)
Ne avrete un altro stasera probabilmente, quello pomeridiano salterà per via di un impegno che ho.
Intanto spero vi piaccia questo ;)♡

𝐹𝑖𝑟𝑒 𝐴𝑛𝑑 𝐹𝑙𝑎𝑚𝑒𝑠  { 𝔈𝔡𝔡𝔦𝔢 𝔐𝔲𝔫𝔰𝔬𝔫 }Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora