Pov Dimitri
<dimmi figliolo> mi siedo in una delle poltrone dell'ufficio di mio padre.
Mi prendo due minuti per formulare il discorso.
<ho paura di morire nell'ultima missione per concludere l'addestramento> dico abbassando lo sguardo per la delusione.
<e perché hai paura? Il bambino che ho cresciuto ha ucciso la prima persona da piccolo e non ho mai visto nei suoi occhi quella nuvoletta di paura> bella domanda.
L'amore mi ha fottuto completamente.
<non ho paura di morire, ma ho paura di morire e lasciare una donna e un bambino da crescere.Della mia vita non me ne sta fottendo un cazzo> porto una mano nella tempia per il mal di testa.
< perché hai perso tutto questo tempo per dirmelo?> il suo sguardo non cambia.
<perché sono un cazzo di codardo, ho paura e non né dovrei avere> passo per il coglione di turno.
< ma che cazzo credi che siamo dei robot senza sentimenti?> non capisco la sua domanda.
< se volevo un figlio di pietra ti crescevo in un'altra maniera ma ti ho cresciuto con un po' di umanità per goderti la vita con la donna della tua vita e i tuoi futuri figli>
<è normale avere paura e questi saranno i primi momenti di paura e non per spaventarti ma quando diventerai papà e marito sarai costantemente in ansia, ma tu a maggior ragione devi avere i coglioni di andare là e dire lo faccio e torno dalla mia famiglia vivo, non morto, vivo>
<e se arrivo morto? Che cazzo faccio l'abbandono?> sbraito.
<tu non morirai, ti ho cresciuto e già da quando correvi per casa con il biberon e i giocattoli rubati a tuo fratello riuscivi a farti valere per non farti prendere> ha ragione tutta questa paura è nata per Melissa.
<come faccio se per 6 mesi non ci sono? Ho chiamato gli ingegneri per la casa, dobbiamo comprare le cose per il bambino>
<per la casa non è un problema perché ci sono io e in poco tempo te la finiscono e Melissa può stare con tua madre gli fa compagnia e non si lamenta più> infondo non sarà mai da sola e la sera potremmo fare videochiamata.
<ok va bene parto ma devi promettermi che non la lascerai mai>
<te lo prometto figliolo> mi lascia una pacca sulla spalla e lo abbraccio.
<il primo mi abbandona> dice.
<e il primo ti rende pure nonno> scherzo io.
<sono passato da essere marito, papà e ora nonno, sto invecchiando> mi scappa una risata.
<sarai anche un bravo nonno>
<lo spero>
<stasera parlo con Melissa> sono abbastanza tranquillo nel dirglielo anche perché lei me l'ha sempre detto di andare fare quello che devo fare e tornare.
È una donna con le palle non si spaventa di nulla e sicuramente anche se staremo sei mesi lontani non si abbatterà.
È contenta della gravidanza, io inizialmente ero un po' spaventato infatti ci sono stati litigi che riguardano proprio il fatto di costruire una famiglia ma dopo casini su casini ci ho pensato e non voglio rimanere solo a vita quindi dei figli mi cambieranno completamente la vita.Vedere Melissa mentre si accarezza il piccolo pancino, che presto diventerà grande, è un'emozione incredibile e le ho fatto pure qualche video ricordo.
<andiamo da tua madre, appena gli diremo che abbiamo chiarito farà i salti di gioia, il primo giorno in cui abbiamo litigato si è messa a piangere come una disperata per farmi parlare con te, per non parlare di tua sorella> dice.
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IL SUO SGUARDO 2
ChickLitAlexander e Julia hanno cresciuto una bellissima famiglia,ma cominceranno a nascere i primi problemi. Prima della lettura di questa storia consiglio la lettura di quella precedente IL SUO SGUARDO