Solo mia -53

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<buonasera a tutti accomodatevi in sala non toccate nulla perché vi taglio le mani> dico mentre faccio passare tutti.
Fermo Ale perché ancora lui si deve cambiare.

Ho deciso di fare una piccola seratina  tra di noi visto che ormai andare a cena fuori è pericoloso. Ci ho pensato io organizzando una bella cenetta elegante, infatti ho messo un vestito molto carino e ho fatto cambiare tutti.

<Ale tu ti devi cambiare perché non puoi stare con i vestiti sporchi> dico.

<ma si può sapere cos'hai combinato> dice lui mentre lo spingo verso la nostra camera.

<lavati mentre vedo cosa ti puoi mettere> dico spingendolo verso il bagno.

<mi rispondi alla domanda che ti ho fatto?> chiede.

<siccome non possiamo andare a cena fuori ho organizzato una cena tra di noi> dico

< e c'era bisogno di farci vestire eleganti?>

<ovvio amore>

Vado nella sua parte di cabina armadio e prendo un pantalone nero e la camicia bianca semplice.
Ritorno in camera e gli prendo un paio di boxer e glielo porto in bagno.

Lo trovo di spalle mentre si allaccia l'asciugamano al suo bacino.

<amore ti ho preso questi> gli passo l'intimo.
<perché mi guardi così?> dico sentendo il suo sguardo su di me.

<perché sei la donna più sexy di questo mondo> sento la sua enorme mano avvicinarsi al mio seno.

<sei la mia donna e lo sarai per sempre>  stringe il mio seno sentendo l'eccitazione aumentare.

<io non sono di nessuno, ho scelto te per la vita è sarà così > dico pensando alle sue parole possessive.
Lui ridacchia dopo quello che ho detto.

< tu sei mia e stasera te ne renderai conto> unisce le nostre labbra in un bacio focoso.

<a...amore> dico eccitata dalla sua mano che comincia a stimolare il mio clitoride.

<ci stanno aspettando giù> dico tra un bacio e l'altro.

<possono aspettare > le nostre labbra si uniscono e cominciano una danza che conosciamo e che ogni volta è sempre più bella.

Alza il mio vestito e mi toglie le mutandine. Toglie velocemente l'asciugamano che avvolge il suo bacino e fa scontrare i nostri bacini.

<Ale... ti prego> dico.

< che c'è piccola?> dice facendo finta di non sapere cosa voglio.

<scopami > dico con voce arrogante.

Fa un sorriso da stronzo ed entra subito con un colpo forte.

<ahh> comincia a dare spinte forti e continue. Non si ferma.
Cerco di non urlare perché gli altri possono sentirci.

<cazzo si> dice ansimando.

<mamma papà> urla Grace dall'altra stanza.
Subito ci zittiamo ma è difficile perché Alexander sta continuando a spingere.

<si Grac...e> provo a dire.

<aurora sta piangendo sicuramente vuole papà>dice.

<arriv...iamo il tempo che tuo p..adre si cambia> lo stronzo di fronte non si ferma anzi bacia il mio collo per farmi eccitare di più.

<ok va bene digli di sbrigarsi perché di sotto hanno tutti fame> subito dopo sentiamo la porta chiudersi.

Comincia a spingere più forte che può e sento ormai l'orgasmo avvicinarsi.

<amore ci sono quasi> dico.

< e no bambolina> esce da me sorridendo.

<amore perché > mi gira facendomi piegare verso il lavandino e riemetta subito.

<sei una dea> mi dice.

<amore più forte> dico e lui va più veloce.

<AAH> urlo mentre lui mi tappa la bocca con una sua mano.

<amor...e sono venuta> non mi risponde e da spinte ancora più forti.

Lo guardò dallo specchio, il suo viso è teso anche lui sta venendo.
Dopo due spinte sento che viene riempiendomi tutta.

Rimaniamo in quella posizione per riprenderci dall' orgasmo intenso avuto.

<ripetimi di chi sei?> mi dice accarezzando il mio lato B.

<di nessuno > ripeto la stessa cosa di prima ma sento una mano che colpisce il mio sedere.

<sbagliato, di chi sei?> mi guarda dalla specchio.

<sei sordo? Non sono di nessuno> mi colpisce con uno schiaffo più forte.

<amore > dico nuovamente eccitata.

< di sotto ci stanno aspettando allora? Di chi sei> stringe il mio seno.

<tua, solo tua> mi arrendo sapendo che mi lascerà qui tutta la sera se non rispondo come vuole lui.

<brava> mi lascia un ultimo bacio e poi ci allontaniamo. Io cerco di non darmi una sistemata e lui va a vestirsi.

Torno in camera e lo trovo che si spruzza il profumo.

<non mi guardare troppo che poi ti ecciti di nuovo > dice prendendomi per il culo.

<non c'è questo problema perché sono già eccitata >
Si dà un'ultima occhiata allo specchio e si avvicina.

< stanotte ti farò urlare e ti scoperó fino a non farti camminare più > dopo ciò se ne va lasciandomi lì da sola.

IL SUO SGUARDO 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora