<aumentate le guardie in ogni abitazione > dico ad ogni uomo presente in aula.
Ognuno di loro gira i tacchi ed esegue il compito assegnato.<Avvisate le vostre donne, devono attivare ogni tipo dall'allarme> avviso i miei figli.
<devono stare in allerta, telefono alla mano per ogni evenienza. Le avete avvisate del piano d'emergenza nel caso in cui qualcuno dovesse irrompere in casa> annuiscono sicuri.
È giunto il momento, stanotte avverrà lo sterminio definitivo degli albanesi. Hanno osato toccare.
<signore ci hanno fottuto> un nostro uomo entra in una delle stanze presenti nel capanno.
<si sono appostati nel luogo di ritrovo> mi passa la telecamera e vedo quelle immagini con una rabbia che mi fa ribollire il sangue nelle vene.
<capo c'è sicuramente una spia>
<ed è proprio la> indico con il dito un punto preciso che raffigura uno dei nostri uomini.
<figlio di puttana>
<adesso che siamo solo noi, cambio di piano cominceremo ad attaccare il capannone ad est stessa cosa in Albania e via via andremo avanti con gli altri>
<mi raccomando l'ultimo capannone è questo dove si trova il coglione che ci ha traditi e tutti gli albanesi> annuiscono convinti.
<dieci minuti e cominciamo>
Prendo il telefono e chiamo Julia.
< amore> dice.
<no Aurora quello non si tocca se si rompe cade il vetro e ti fai male> dice con un tono alto. Si sente silenzio e subito dopo un pianto.
<amore> dico io.
<Ale scusa ma sono nervosa e penso che anche Aurora ne risenta> attivo la videochiamata.
Julia appoggia il telefono sul tavolo mentre cerca di calmare Aurora.
Le guardo attentamente. Attacca là bambina al seno e smette subito di piangere.
Julia mi guarda stremata mentre sposta la sedia della cucina per sedersi.
<sei bellissima > gli dico.
Lei fa uno dei suoi sorrisi imbarazzati.<non essere triste perché torniamo tutti senza un graffio>
<ci credo solo che ho lo stesso paura, può succedere di tutto e ci sei tu con i miei figli, per questo non mi sento tranquilla>
<Grace cosa sta facendo> chiedo.
<è in camera sua mi ha detto che stava chiamando George per sapere come stesse andando> annuisco.
<mi prometti di stare sempre attento,tieni gli occhi sempre aperti io e là piagnucolona ti aspettiamo con una montagna di biscotti al cioccolato preparati da noi due> dice ridendo anche se con i occhi lucidi.
<staremo attenti state tranquille bamboline> dico.
<se ti fai ammazzare ti faccio resuscitare con le mie urla quindi ti conviene tornare a casa vivo> scende una piccola lacrima che lei scaccia subito per non farsi vedere ma la noto.
<che cretina,appena torno ti fotto talmente tanto che ti dimentichi tutto>
<porco c'è la bambina>fa finta di tappargli le orecchie mentre ride.
La bambina si stacca dal suo seno e la guarda.
<Aurora a papà >la chiamo mentre lei si guarda attorno convinta fossi in casa. Julia la gira verso il telefono e lei appena mi vede mi da uno dei suoi sorrisi a trentadue denti anche se gliene mancano la metà. Sgambetta contenta.
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IL SUO SGUARDO 2
Chick-LitAlexander e Julia hanno cresciuto una bellissima famiglia,ma cominceranno a nascere i primi problemi. Prima della lettura di questa storia consiglio la lettura di quella precedente IL SUO SGUARDO