Sottolineo i punti chiave e trascrivo sulla mappa. Per ore e giornate intere faccio questo.Studio,studio e ancora studio.
Ho il mio manuale di anatomia, che ormai è diventato il mio fidanzato.
<basta studiare>dice George abbracciandomi.
<lo so amore hai ragione ma voglio portarmi avanti > dico.
<ma oggi no,siamo con la tua famiglia se volevi studiare me lo dicevi e non saltavo un giorno di lavoro> lo dice con tranquillità ma si capisce che è seccato.
<hai ragione scusa > chiudo tutto.
<hai parlato con la mia famiglia per quel fatto?> dico.
<si abbiamo deciso tutto, ma tu non ci pensare,voi dovete stare fuori da questa discussione> dice.
<maschilista> gli faccio la linguaccia.
<a chi brutta capretta dalle gambe corte> comincia a farmi il solletico ai piedi e muoio dalle risate.
Sono troppo sensibile al solletico.<amore ti prego basta, mi scappa la pipì >smette subito e mi sorride.
<vieni andiamo dagli altri> dice.
<andiamo dall'altra parte dello yacht>andiamo dall'altra parte dello yacht e ci sono tutti riuniti nel tavolo.
<no brutta stronza molla quella carta > stanno giocando a scala quaranta.
<ma che cazzo non mi puoi prendere di continuo sto cazzo di jolly >si lamenta mamma.
<attenzione perché si è incazzata e se lo fa lei vuol dire che è una cosa seria> la prende in giro papà.
<tu zitto perché ti lascio morto di fame>papà si passa la mano davanti alla bocca come per dire sto zitto.
<io mi prendo questa è sbam ho vinto> festeggia mamma per la sua vittoria è come dice lei una vittoria schiacciante.
<amore ti ricordi la scommessa che abbiamo fatto l'altro ieri > dice la zia Evelyn rivolta allo zio Dennis.
<no non me la ricordo> dice lui facendo finta di niente.
<allora te la ricordo io amore, l'ultima volta che abbiamo giocato a carte tu hai detto 'tanto non vinci con me' perché sono troppo scarsa e io ti ho risposto scommettiamo se la prossima volta vinco mi dai la tua carta e io farò tutto lo shopping che voglio, in caso contrario farò tutto quello che vuoi tu per una settimana > si avvicina a lui con aria minacciosa.
<ma guarda un po' hai perso e io ho vinto quindi molla la carta di credito perché andrò a fare shopping con Evelyn e non mi preoccuperò dello scontrino> gli lascia un bacio sulle labbra e mo di presa per il culo.
<sei una stronza lo sai > dice lo zio.
<lo so>
Scoppiamo tutti a ridere.
<mi dispiace zio>gli do una pacca di consolazione sulla spalla.
<a zio non ti fidanzare da grande perché queste appena nate si fanno crescere il peperoncino nel culo e ti comanderanno, quindi ti consiglio di farti gay e ti salvi dagli inferi> parla con Gabriele che lo fissa curioso.
<e poi l'erede chi me lo da?>dice Dimitri.
<lo adotti> dice con tranquillità.
<ma ocaca> mio padre gli da una cozzata in testa.
<mio nipote avrà una sfilza di donne ai suoi piedi, sarà come suo nonno da giovane solo che poi suo nonno è rimasto fregato>
<adesso vedi> mamma si alza e comincia a rincorrere papà.
<se ti prendo vedi cosa ti faccio>
<però se mi dici così mi faccio prendere subito e passiamo ai fatti>dice papà.
<brutto pervertito ci sono i ragazzi>
Alla fine è andata a finire che papà ha buttato la mamma a mare.
<forza venite a farvi il bagno anche voi>
<arriviamo>
<BOMBA > zia Evelyn corre verso lo zio e si butta accanto facendo le onde.
Lo zio guarda papà e due secondi dopo si partono per prendere mia zia e la buttano dall'altra parte.
<È L'ORA DEL KOALA>mamma si attacca alle spalle di papà e gli fa il solletico.
<amore tu ti fai il bagno?>chiedo a George.
<no non mi va> annuisco.
Io mi butto perché fa caldo.
Mi sistemo il costume perché ho paura di rimanere nuda.
<è un po' fredda l'acqua> due spalle larghe mi prendono in braccio, tipo sacco di patate, e mi butta a mare.
<sei un cretino fattelo dire> scoppiamo tutti e due a ridere.
Siamo rimasti tanto tempo in barca poi c'è ne siamo andati perché eravamo un po' stanchi.
Pov Julia
<amore hai finito?> chiedo ad Ale.
Si sta lavando, nel frattempo lavo la bambina e quando finisce lui la veste e io mi posso lavare.<si ho finito>
<bene ti ho già preparato il pigiamone che gli devi mettere è lì nel fasciatoio, mi raccomando il pannolino mettilo nel verso giusto non fare al solito tuo che lo metti al contrario >dico.
<tranquilla lo metto bene>
Finalmente mi posso lavare io.
Puliti e profumati andiamo in soggiorno e vediamo un film.
Ci disturba il suono del campanello.
<prendila tu vado io> dico.
Apro la porta d'ingresso e mi ritrovo una guardia davanti.
<signora volkov scusi per l'orario ma c'è un uomo che si ostina a voler vedere il capo lo può far uscire> guardò alle sue spalle e c'è un uomo con le manette è tenuto fermo da un'altra guardia.
<TROIA SEI UNA TROIA> mi urla contro. Cerca di avvicinarsi anche se non può.
<TI SCIOLGO NELL'ACIDO TROIA> continua.
<o mio dio>ha un viso orrendo mi fa paura.
<zitto porca puttana>
<che cazzo succede qua> c'è Ale con la bambina tra le braccia.
<Ale mandalo via per favore > dico presa di panico.
<vattene dentro e non ti azzardare ad uscire> riprendo la piccola e lui esce sbattendo la porta.
<TROIA DEVI MORIRE, TROIA> sento ancora ma subito dopo sento uno sparo e poi il silenzio.
<respiri, lunghi respiri e profondi, va tutto bene> cerco di auto convincermi per calmarmi.
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IL SUO SGUARDO 2
ChickLitAlexander e Julia hanno cresciuto una bellissima famiglia,ma cominceranno a nascere i primi problemi. Prima della lettura di questa storia consiglio la lettura di quella precedente IL SUO SGUARDO