Noi siamo nati per questo-28

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Corro velocemente all'interno dell'ospedale con il cuore che batte all'impazzata. Menomale che a casa c'erano Dimitri e Grace.

<signore non può correre nei corridoi, siamo in un ospedale>

<sto cercando mia moglie è arrivata da poco e le si sono rotte le acque> chiedo all'infermiera.

<G-Grace Volkov?> domanda.

<si>

<stanza 223> corro verso la stanza che mi è stata detta.
Entro e trovo Julia coricata in un lettino mentre Grace gli tiene la mano e Dimitri di fronte a loro appoggiato nella spallina del letto.

<amore> mi avvicino a lei e la bacio.

Fa delle smorfie con il viso per il dolore e mi stringe la mano talmente forte che tra un po' me la spezza.

<cos'hanno detto i dottori?> chiedo a Dimitri.

<è arrivata la sua ginecologa e ha detto che ancora non è dilatata quindi dobbiamo aspettare> non mi guarda nemmeno in faccia tiene lo sguardo basso.

<un'altra contrazione> stringe di nuovo la mia mano.

<Grace chiama i nonni e Dennis avvisali che siamo in ospedale>

<va bene papà> esce della stanza e Dimitri la segue.

Rimango con la mia donna.

<amore io già sono stanca> asciugo la sua fronte tutta sudata.

<amore lo so che fa tanto male però devi resistere perché nascerà la nostra principessa e poi dopo potrai prendere la mia carta e con Grace potete prosciugarmi il mio conto per comprare tutine e vestitini minuscoli> fa una piccola risatina.

<amore> stringe ancora una volta la mia mano e poi ricomincia a parlare.

<ancora a casa abbiamo i vestiti di quando Grace era piccola, possiamo sfruttarli per non farli rovinare>

<ma tu sei pazza, mia figlia avrà tutti i vestiti nuovi, non voglio cose usate> accarezzo il suo viso che si contorce per le contrazioni.

<ma amore sono le cose di Grace>

<non mi interessa>

<amore p-perfavore chiama qualcuno le contrazioni sono più forti non le ho mai avute così> stringe la mia mano e addirittura mi fa male.

<non c'è la faccio più>

Vado a chiamare un'infermiera e la controllano.

<signora non è pronta per partorire se vuole la possiamo indurre al parto ma soffrirà di più>

<continuo così se dovesse andare avanti per tanto tempo la faccio>

<va bene ci chiami per qualsiasi cosa> annuisce a va via.

Entra Grace in camera.

<papà ho chiamato Dennis e ha detto che sta arrivando, i nonni pure e nel frattempo ho chiamato anche la zia Evelyn e stanno arrivando>

<ok va bene>
Si siede vicino a sua madre e parlano per farla distrarre un po' mentre mi siedo nella poltrona.

In dieci minuti arriva Dennis con il fiatone e una borsa nelle mani.

<mamma come ti senti?> accarezza il suo viso.

<ho male ovunque ma sto bene> gli sorride.

<signorino tu che ci fai con quella con quella borsa da donna?> chiede mia figlia con uno sguardo accusatorio.

È vero Dennis è entrato con una borsa da donna e per quello che so non è gay quindi nasconde qualcosa.

<questa borsa ovviamente non è mia ma è di Jessy> lo dice con un sorriso.

<e cosa ci facevi tu con la mia migliore amica> il suo sguardo si rabbuia un po', non è più scherzoso come quello di prima.

Non risponde ma sorride e subito dopo entra Jessy con un sorriso a trentadue denti.

<ciao a tutti, AMORE MIO, finalmente hai deciso di far nascere questa scricciolina>

<non ho deciso io, ha deciso lei di nascere>

<finalmente, gli ho comprato delle cosine super belle quando ti fanno ritornare a casa te le do>

<va bene grazie per il pensiero>

<amore mio invece come stai tu?> si riferisce a Grace ma lei la ignora ed esce dalla stanza.

<ho fatto qualcosa?> chiede ma noi neghiamo.

<vabbè vado a parlarle> esce dalla stanza e rimaniamo solo io, mia moglie e i miei due figli maschi.

<papà io alla fine ho deciso che prenderò il comando, non ho intenzione di lasciare il mio posto a un'altra persona> finalmente parla mio figlio Dennis e questa notizia mi dà sorridere.

Lo abbraccio.

<che cosa ti ha fatto cambiare idea?>

<nella vita prima o poi dovrò avere un compito e il mio è questo> sante parole.

<e secondo me è quello che dovresti fare pure tu> si rivolge a suo fratello Dimitri.

<siamo uomini d'onore, Dimitri ti devo dire la verità, un po' mi sono fatto trascinare dal tuo pensiero e non ho pensato con la mia testa, ma adesso ho preso la mia decisione ed è da codardi abbandonare il posto perché noi siamo nati per questo ed è nostro compito mandare avanti questo impero>

Dimitri fa per ribattere ma viene interrotto da una voce femminile.

<ODDIO FINALMENTE la nostra panzona> la fidanzata di Dimitri sorride tutta contenta.

<scusate non sono venuta prima ma ho avuto un intervento ed è durato più del previsto, sono venuta qui il prima possibile, allora come ti senti?>

<sto bene anche se queste contrazioni mi stanno distruggendo>

<vabbè è normale e ormai dopo tre parti lo dovresti sapere molto bene>

<questo sì ma non ho avuto tutto questo dolore per gli altri parti>

<l'importante è quello che uscirà dopo> gli fa un occhiolino e sorride.

<amore mio ciao mi sei mancato tantissimo> porta la sua mani al collo e lo bacia.

<tutto bene? Ti vedo un po' confuso>

<sisi tutto apposto>

<non me la racconti giusta ma va bene ti credo lo stesso>

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