- Spazio Autrice -
Ciao bellə miei una info veloce perché sono ansiosa e non voglio sembrare indelicata nel trattare determinati temi lol. In questo capitolo ci sarà una scena importante che ho provato a rappresentare nel modo in cui, secondo me, sarebbe davvero potuta andare nella serie considerando i personaggi trattati ... se ne è uscito fuori una cosa oscena o poco credibile ditemi pure, accetto ogni tipo di critica costruttiva :) bene ho finito, ciao grazie per l'attenzione e l'amore che state dando a questa storiella, tanti bacini per voi!!
Avere Maneul abbracciato a sé era la sensazione più piacevole che avesse mai provato perché si sentiva al sicuro e, al contempo, in dovere di proteggere a sua volta l'altro.
La mano del minore era poggiata sul braccio dell'altro e, lentamente, vi lasciava delle carezze e qualche grattino facendolo sussultare e anche ridere un po'.
Abbassa gli occhi e, solo ora, si accorge di quanti tatuaggi costellino il suo corpo. «Quanti ne hai?» indica il piccolo disegno sul suo polso.
«Undici.» risponde tranquillo poi si alza la maglia per mostrare gli altri disegni. «Sulla pancia ne ho sei, due sul braccio sinistro, uno qua al polso, sulla spalla destra quello che se vede sempre co le magliette e l'ultimo sotto al piede.» spiega ad un Simone intento ad osservare quelle piccole opere d'arte che ne abbelliscono un'altra.
«E fa male farli?» gli occhi continuano a studiare Manuel solo che, adesso, si concentrano sul suo viso ancora abbronzato, addobbato con qualche filo di barba.
Al che il maggiore prende la mano del fidanzato e se la porta sulla pancia, a contatto con uno do quei famigerati disegni neri. «Qua no, -gli ruba un bacio- senti un po' di solletico, tipo così.» si fa poi forza sulle braccia e Simone si trova, improvvisamente, una ventina di centimetri sotto di lui, quindi allunga una mano sul suo collo e comincia a muoverla in maniera disordinata.
Il minore si contorce e strozza delle risate, l'una dopo l'altra. «Basta, basta, ti prego Manu.»
«Mh, va bene, però voglio un bacio.»
«Per così poco, -si sporge e unisce le loro labbra- potresti farmi il solletico più spesso se perché tu smetta devo baciarti.» ammette e abbassa nuovamente la testa di Manuel verso di sé, lo bacia ancora e ancora.
Era impossibile descrivere cosa provasse dentro di sé quando stavano così vicino.
«Alla fine t'ha detto qualcosa tu madre de ieri l'altro?» cambia discorso perché quella situazione avrebbe potuto prendere una piega troppo diversa e lui non voleva né affrettare le cose né tantomeno compiersi un gesto così intimo senza prima aver deciso come parlare della scommessa a Simone.
L'altro scuote la testa e «no, forse dovrei parlarle ... ho paura di fare un casino.» sospira chiudendo gli occhi e lasciando andare la testa all'indietro.
Allora Manuel si preme di baciargli il naso e poi entrambe le palpebre, sfiora la sua guancia con un dito e «sei fortunato ad ave una mamma che se preoccupa pe te, qualsiasi problema sia ... anche questo nun se po considera 'n problema.» confessa con un cipiglio di amarezza nello sterno.
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Fanfiction- Y𝗈𝗎 𝗀𝗈𝗍 𝗍𝗁𝖺𝗍 𝖩𝖺𝗆𝖾𝗌 𝖣𝖾𝖺𝗇 𝖽𝖺𝗒𝖽𝗋𝖾𝖺𝗆 𝗅𝗈𝗈𝗄 𝗂𝗇 𝗒𝗈𝗎𝗋 𝖾𝗒𝖾 𝖠𝗇𝖽 𝖨 𝗀𝗈𝗍 𝗍𝗁𝖺𝗍 𝗋𝖾𝖽 𝗅𝗂𝗉 𝖼𝗅𝖺𝗌𝗌𝗂𝖼 𝗍𝗁𝗂𝗇𝗀 𝗍𝗁𝖺𝗍 𝗒𝗈𝗎 𝗅𝗂𝗄𝖾 𝖠𝗇𝖽 𝗐𝗁𝖾𝗇 𝗐𝖾 𝗀𝗈 𝖼𝗋𝖺𝗌𝗁𝗂𝗇𝗀 𝖽𝗈𝗐𝗇, 𝗐𝖾 𝖼𝗈𝗆𝖾...