- ringraziate l'insonnia che mi fa scrivere la notte 😺, adesso ci sentiamo davvero venerdì au revoir-
«Manu-Manuel ci scoprono.» continua a ripetere Simone da quando si è addentrato clandestinamente nel Kursaal di Ostia.
Il maggiore, accanto a lui, fa luce con la torcia del proprio telefono e, sporadicamente, gli rivolge qualche sguardo sottecchi.
«Sta tranquillo, -guarda l'orario sullo schermo- so quasi 'e quattro, chi voi che venga qua, calmati.»
«Le quattro?» chiede allarmato. «Ai miei sarà venuto un coccolone che non mi hanno visto tornare.»
«Mandagli un messaggio mo, -lo incita- digli che stai da Chicca e te fermi lì, al massimo pensano che fate 'e cose zozze.»
Simone diventa paonazzo e, cristallina, una risata esce dalle sue labbra. «Io e Chicca?»
«Embè perché, mica è 'n cesso.»
«Non ho detto quello, -chiarisce- è la mia migliore amica, siamo cresciuti insieme ... è poi non verrò a parlare di queste cose con te che sei amico della mia ex.»
Prova a rimanere impassibile senza lasciar trapelare nulla: è ancora troppo buio per vedere i suoi occhi quindi Manuel dovrebbe dar fede alle sue parole.
«Pensa 'n po' quanto me frega a me de Laura, -ride quasi- co' tutto il rispetto ma dovrebbe rendersi conto che Chiara n'è sua amica e che la usa quando je fa comodo a lei.»
«Seh, lo so.» scuote le spalle. «Abbiamo discusso anche per quello infatti, mi diceva che non era vero e che glielo dicevo solo perché ultimamente passava più tempo con lei che con me.»
Al che Manuel lo guarda e si passa una mano sul volto, sconcertato. «Meglio cambia discorso, va, ho capito.»
Simone annuisce, silenzioso, e pone attenzione nel non scontrare la sua mano con quella dell'altro dato che sono a pochi centimetri di distanza.
«Hai deciso cosa farai dopo il liceo?» chiede d'un tratto mentre volta il capo nella sua direzione.
«No 'o so, -ammette- ora come ora nun c'ho voglia de fa niente.»
«Io invece vorrei essere al posto tuo e poter scegliere domani cosa fare del mio futuro.» sbuffa leggermente. «Non mi piace proprio stare qui.»
«E dove vorresti andare?»
«Non so, da qualche parte, forse a Glasgow.»
«Che ce sta de bello là scusa?»
«Innanzitutto avrei la casa e poi —poi potrei riniziare da zero.» tiene il capo chino, quasi avesse detto qualcosa di altamente erroneo. «Ci sono anche dei poli scientifici là, mi ricordo che l'estate li andavo sempre a vedere.»
«Quindi hai vissuto in Scozia?»
«No, quando ero più piccolo passavamo da giugno ad agosto là, poi Jacopo è cresciuto, mio padre ha cambiato lavoro ed è stato impossibile continuare la routine.» spiega con tanto di gesti. «Ogni tanto ci andiamo per Natale, quest'anno non credo però.»
Manuel l'ascolta senza privarsi più del visionare costantemente la sua figura — nemmeno ha più coscienza di dove stiano andando adesso, probabilmente tra poco sbatteranno a qualche ringhiera tanto che stanno camminando a caso, immersi nel discorso.
«Beh, figo. Inizia da zero dico, penso dovremmo fallo tutti almeno 'na volta nella vita.»
«L'hai mai fatto tu?»
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Math Error!
Fanfiction- Y𝗈𝗎 𝗀𝗈𝗍 𝗍𝗁𝖺𝗍 𝖩𝖺𝗆𝖾𝗌 𝖣𝖾𝖺𝗇 𝖽𝖺𝗒𝖽𝗋𝖾𝖺𝗆 𝗅𝗈𝗈𝗄 𝗂𝗇 𝗒𝗈𝗎𝗋 𝖾𝗒𝖾 𝖠𝗇𝖽 𝖨 𝗀𝗈𝗍 𝗍𝗁𝖺𝗍 𝗋𝖾𝖽 𝗅𝗂𝗉 𝖼𝗅𝖺𝗌𝗌𝗂𝖼 𝗍𝗁𝗂𝗇𝗀 𝗍𝗁𝖺𝗍 𝗒𝗈𝗎 𝗅𝗂𝗄𝖾 𝖠𝗇𝖽 𝗐𝗁𝖾𝗇 𝗐𝖾 𝗀𝗈 𝖼𝗋𝖺𝗌𝗁𝗂𝗇𝗀 𝖽𝗈𝗐𝗇, 𝗐𝖾 𝖼𝗈𝗆𝖾...