8-

317 45 0
                                        

Quando aprí di nuovo gli occhi si aspettava di vedere l'accecante luce del sole filtrare dalla finestra, ma vide tutto il contrario

La stanza era completamente buia, la luna che splendeva nel cielo scuro che si vedeva dalla finestra

Non sentiva più un braccio, perché sotto il peso di Minho ancora tra le sue braccia

Prima che potesse chiedersi come ci erano finiti stesi sul suo letto ricordó cosa successe poche ore prima, sorridendo

« Hey Min che ne dici se provassi a prepararti qualcosa per cena? »

Chiese, era ormai un bel po'di tempo che erano aggrovigliati sul letto e il maggiore davvero non voleva lasciare andare

Quando non ricevette risposta alzò la testa dalla spalla del maggiore, in modo da poter vedere il suo viso

A quanto pare si era addormentato, con il naso rifugiato nell'incavo del suo collo

Fece un piccolo sorriso, decidendo di sciogliere l'abbraccio per mettersi in una posizione più comoda

Inutile dire che gli occhi del maggiore si aprirono nell'esatto secondo in cui sentì il calore del corpo del minore allontanarsi dal suo, e jisung non poté che ridere

« tranquillo, ti sto solo spostando in una posizione più comoda »

Disse mentre si infilava sotto le coperte

Minho lo osservò con le sue orbite grandi e scure, aspettando come un bambino che sua madre si infilasse nel letto con lui per fargli compagnia dopo un incubo

Carino, pensó jisung

Nel momento in cui si stese accanto al maggiore, questo non esitò ad avvinghiarsi di nuovo a lui, infilando il viso nell'incavo del suo collo - di nuovo- e schiacciando i loro corpi insieme

Riprese a passare le dita tra le ciocche argento di Minho, sentendo i suoi muscoli rilassarsi e il sonno annebbiargli la vista

Si era addormentato senza neanche rendersene conto

Ma non gli era dispiaciuto, neanche un po'

Il calore di un altro corpo accanto al suo era piacevole, molto.

E avere qualcuno da stringere invece del cuscino lo era altrettanto

Strinse il maggiore ancora di più a sé, dimenticandosi completamente del casino da pulire in cucina e del fatto che non avesse cenato, affondando il naso nella chioma di Minho

Ha un buon profumo

Pensò, sentendo una sensazione di calma scorrergli nelle vene

Chiuse gli occhi, godendosi l'atmosfera perfetta

🥀

Lo aveva fatto di nuovo, si era addormentato senza accorgersene

Quando aprí gli occhi per la seconda volta quel giorno, era nella stessa identica posizione di prima

Sentiva il suo braccio implorarlo di cambiare posizione, non vi scorreva sangue a sufficienza da ore ormai e forse sarebbe caduto se avesse continuato a tenerlo sotto il peso di Minho

Quindi decise di sfilarlo con delicatezza, senza svegliare il maggiore

Si stese sulla schiena, e vide Minho alzare la testa dal cuscino

Si sveglia davvero alla minima distanza

Pensò jisung, rivolgendogli un piccolo sorriso mentre si strofinava un occhio

« vieni »

Disse dandosi una pacca sul petto, e Minho non se lo fece ripetere due volte

Con un piccolo verso soddisfatto schiacciò la guancia sul petto di jisung, sentendo il cuore di questi battergli nell'orecchio

« oggi lavori?»

Chiese Minho, poggiando una mano sullo stomaco del minore

« no, possiamo rimanere così anche tutta la giornata se vuoi »

« potrei davvero costringerti, non so se ti conviene »

« non sei male come credi. Che tu mi creda o no, mi piace la tua compagnia »

Sentì Minho sorridere

« grazie per ieri comunque »

Questa volta fu jisung a sorridere

« di niente Min »

« Min? »

Chiese il maggiore sorridendo, Jisung arrossì

« un soprannome, non ti piace? »

« mi piace eccome, devo trovarne anche io uno per te  »

« non avere fretta, basta che non sia qualcosa di smielato. Anche Ji mi va bene »

« vorresti come soprannome solo le prime due lettere del tuo nome? È banale »

Disse alzando la testa e guardando il minore

« Banale dici? Va bene trovane uno tu mister soprannomi »

Scherzó

« mhhh... Hannie, Sungie, scoiattolo, posso andare avanti se vuoi »

« scoiattolo? Cosa siamo una coppia sposata? »

« preferisci scoiattolino ?»

« ti butto giù dal letto »

Entrambi scoppiarono a ridere, appena si calmarono Minho poggiò di nuovo la testa sul suo petto

Stettero in un confortante silenzio, chiudendo il resto del mondo fuori da quella stanza

« ci pensi mai a quanta complicità abbiamo nonostante ci conosciamo da poco? Una settimana fa mi portavi in ospedale e adesso siamo nello stesso letto attorcigliati »

Disse Minho, incredibilmente schietto

Jisung annuì

« è così strano da sembrare naturale »

« forse perché siamo strani noi »

« probabile »

Rispose il biondo ridendo

« mi spaventa però »

Ammise il maggiore

« so che un giorno anche tu svanirai e-»

« te'ho già detto ieri, non succederà. Sarò al tuo fianco e sarò qualsiasi cosa tu voglia che io sia. Un amico, un fratello, una spalla su cui piangere... Ma ci sarò »

Minho si voltò, incontrando le pupille di jisung

« promesso? »

« promesso »

E con un ultimo sorriso, tornarono ad aggrovigliarsi l'un l'altro come reti da pesca, lasciando che la giornata passasse mentre loro si godevano la compagnia dell'altro

Alone ◇ MinsungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora