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« tesoro! Non sei venuto per un po'»

« lo so, scusami. Sono stati dei mesi abbastanza impegnativi. Ma ora sono qui »

Disse sedendosi accanto al letto, stringendo la mano avvizzita della nonna

Jisung decise di rimanere alla soglia della porta, non volendo disturbare i due

« mi sei mancato tanto »

Disse alzando debolmente un braccio, sfiorando la guancia del nipote

« anche tu »

Rivolse un dolce sorriso all'anziana

« allora, raccontami un po', cos'è successo nei mesi in cui non mi sei venuto a trovare? »

Disse cercando di sistemare la sua posizione sul letto, venendo aiutata poco dopo dal nipote

Jisung sorrise alla scena

Minho era dolce e premuroso al contrario di quanto si potesse pensare a primo impatto

Ricorda la sera in cui lo incontrò davanti al palazzo, e quel Minho era scontroso, testardo e anche stronzo se vogliamo dirla tutta

Era incredibile quanto qualcuno potesse cambiare e rivelare il vero se stesso con il tempo

« niente di interessante nonna » Sono solo stato cacciato di casa da tuo figlio e sua moglie, e ho una costola fratturata in processo di guarigione

« piuttosto dimmi tu qualcosa »

Disse, rafforzando la stretta sulla mano della donna

« io sono vecchia, non ho storie da raccontarti. Tu invece mi sembra di sì »

Disse voltandosi verso jisung, rimasto alla porta tutto il tempo

« perché non parti da lui?»

Propose l'anziana, e jisung prese coraggio e si avvicinò, facendo un inchino

« avvicinati, non mordo mica »

Sdrammatizzó, facendo cenno a jisung di sedersi vicino a Minho

« salve, sono Jisung »

Si presentò il biondo

« che bel ragazzo che sei, Minho da quanto lo conosci? Dovevi presentarmelo prima! »

« ci conosciamo da poco nonna, e poi anche volendo non avrei potuto, ho avuto tanti impegni tra lavoro e i miei genitori »

Mentì, e jisung annuì, reggendogli il gioco

« sono felice che finalmente mi hai presentato un amico, non mi hai mai parlato di nessuno ed è bello sapere che ora hai qualcuno su cui contare quando mio figlio e sua moglie ti disturbano »

Disse, ricordando tutte le volte in passato in cui il nipote veniva da lei con gli occhi rossi dal pianto a sfogarsi riguardo i suoi genitori

Strinse la mano del nipote

« anche io »

Ammise Minho, con lo sguardo basso

Jisung gli sorrise, posando una mano sulla coscia del maggiore

Lo sono anche io, non sai quanto

« ma cambiamo discorso, come ti senti?»

Disse guardando la nonna con occhi speranzosi

« Minju non ti ha detto niente a quanto pare »

« no, ci siamo solo salutati, non mi ha accennato nulla... Che succede? »

« ho perso la funzionalità muscolare in quasi tutto il corpo, riesco a malapena a muovere le braccia»

Iniziò l'anziana, distogliendo lo sguardo dal viso del nipote

« mi resta si e no un mese di vita, forse un mese e mezzo »

La speranza nelle orbite cioccolato del maggiore di spense, venendo rimpiazzata da lacrime salate

Sua nonna non se lo meritava

Era la donna più dolce sulla faccia della terra

L'unico punto di riferimento di Minho

« no... Non-»

« è vero Min, purtroppo la Sla è così. Lo sapevi anche tu che sarebbe finita in questo modo »

Disse trattenendo le lacrime

Jisung assistette alla triste scena, sentendo gli occhi pizzicare

Non sapendo cosa fare, cercò di dare uno sguardo rassicurante alla donna, che ricambiò il gesto

Il biondo inizió ad accarezzare la schiena al maggiore, cercando di confortarlo

« questa è probabilmente l'ultima volta in cui riuscirò ad avere una conversazione con te, non voglio vederti piangere, per favore »

Senza rispondere, il ragazzo abbracciò sua nonna, ignorando il dolore penetrante che per un secondo avvertì alla costola, che lo fece sussultare per un attimo

Jisung ovviamente lo notò, scattando in avanti pronto ad aiutare il maggiore a tornare seduto, ma questi strinse sua nonna in un abbraccio, ignorando completamente il minore

Jisung quindi decise di uscire dalla stanza, lasciando ai due un momento per stare da soli

Minho strinse sua nonna, tenendo che fosse l'ultima volta che potesse farlo

Un abbraccio dolce ma doloroso, che sapeva di addio

Affondò le narici tra le corte ciocche bianche di sua nonna, inalando il suo profumo

Sapeva di lavanda, mista a puzza di ospedale

Cercò di trattenere le lacrime, non volendo piangere davanti a lei

Si allontanò, sedendosi di nuovo sulla sedia e notando che jisung fosse uscito

Fissò la sedia vuota, non riuscendo a guardare l'espressione sul viso di sua nonna

« minmin »

Disse in un sussurro, la voce rotta

« sarò sempre con te, ok? Viva o meno. »

Minho singhiozzò, abbassando ulteriormente il capo

« costruisci una vita tua, lontano dai tuoi genitori. Con qualcuno importante per te che ti ami davvero e voglia stare con te fino alla fine, proprio come meriti »

Minho annuì flebilmente

«non ti lascerò, ti proteggerò e farò in modo che le cose siano sempre a tuo favore nel futuro. Lo prometto »

Il ragazzo tossì, una lacrima cadde sui suoi jeans

« rimani vicino a quel ragazzo, si vede che ti vuole bene, sfogati con lui, sono sicura che rimarrà al tuo fianco e ti consolerà. Mi rincuora sapere che ti sto lasciando in buone mani »

« grazie nonna »

Disse finalmente alzando il capo, la vista offuscata dalle lacrime che scendevano ormai copiose

La donna prese debolmente la mano del nipote, portandola alle sue labbra e stampando un bacio sul dorso di essa

Minho le sorrise tra le lacrime, accarezzando il viso della nonna

Rimasero così per qualche secondo, guardando la persona davanti a loro con le lacrime agli occhi, sapendo che potrebbe essere l'ultima volta

I cuori appesantiti dalla tristezza e dal dolore, con la nostalgia che iniziava a farsi strada nella mente di Minho

È possibile che ti manchi qualcuno ancora prima di perderlo?

Si, decisamente

E faceva male

Alone ◇ MinsungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora