Nell'appartamento regnava il silenzio
I tre felini dormivano ai piedi del letto, illuminato dai primi raggi del sole che filtravano dalla finestra della camera da letto
Sotto le lenzuola dormivano indisturbati i due ragazzi, accoccolati uno all'altro
Jisung dopo la loro confessione finì per dormire da Minho
Anche perché quando decisero di staccarsi dall'altro si erano ormai fatte le due, ed era fuori questione che jisung tornasse a casa
La sveglia di Minho suonò, disturbando il sonno di entrambi
Il maggiore tolse il braccio da intorno la figura di jisung, allungandolo per spegnere la sveglia
I due si stiracchiarono, accusando già la stanchezza
Dopotutto erano solo le sette del mattino
Jisung affondò il viso nel cuscino, non volendo saperne di alzarsi
Minho schiuse gli occhi, sorridendo alla vista del minore
« 'giorno »
Disse con la voce impastata e rauca per il sonno
Jisung si voltò, incontrando il suo sguardo
« buongiorno »
Rispose con voce uguale a quella del maggiore, non riuscendo a trattenere il sorriso
Minho si voltò su un fianco, tornando ad abbracciare jisung
« non devi andare a lavoro? »
Chiese il biondo
« altri cinque minuti non fanno male a nessuno »
Rispose stringendolo a sé
Jisung si accoccolò a lui, chiudendo gli occhi con un sospiro contento
Era il suo ragazzo
Ancora gli sembrava di sognare
Doveva ricordarsi di ringraziare i suoi amici una volta arrivato a lavoro
Alzò il capo, facendo aprire un occhio a Minho
Era stupendo persino da appena sveglio
Gli stampó un casto bacio sulle labbra, facendolo sorridere
« già stai sfruttando la nuova situazione vedo »
Disse aprendo anche l'altro occhio, spostando una ciocca che era caduta sull'occhio del biondo
« mi sembra più che lecito »
Disse posando una mano sul petto del maggiore
« non gonfiarti il petto perché sei stato tu a chiedermi di essere il tuo ragazzo, rischi di scoppiare »
Disse Minho alzando un sopracciglio
« cosa stai implicando?»
« che è ovvio chi è che ha le redini in questa relazione »
« questo si scoprirà solo con il tempo, Lee »
« allora non ci resta che aspettare »
Disse afferrando il viso di jisung con una mano, strizzandogli le guance facendogli mettere le labbra a becco di papera
Jisung si scostò con un lamento
« mi fai male »
Disse fingendosi arrabbiato, recita che durò poco visto che Minho lo bació di nuovo, prima sulle guance e poi sulle labbra

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Alone ◇ Minsung
FanfictionDAL TESTO: « te'ho già detto ieri, non succederà. Sarò al tuo fianco e sarò qualsiasi cosa tu voglia che io sia. Un amico, un fratello, una spalla su cui piangere... Ma ci sarò » Minho si voltò, incontrando le pupille di jisung « promesso? » « pro...