Le soffici note di jazz bar delle dreamcatcher riecheggiavano nella macchina, riempiendo il silenzio che regnava tra il biondo e il ragazzo dai capelli argento
No, non avevano litigato di nuovo
La loro piccola conversazione la notte precedente aveva funzionato davvero, e adesso erano tornati come prima
Minho stava sbattendo i polpastrelli sulle sue cosce a ritmo della canzone, canticchiando occasionalmente con dei piccoli "mhh"
« sicuro di non volere che venga con te?»
Chiese jisung, mano sinistra sul volante e la destra sulla manopola del cambio
« hai detto che hai delle commissioni da fare »
Rispose il maggiore, voltandosi verso il biondo
« ma non sono urgenti. Se vuoi del supporto morale in più potrei venire, e poi mi piacerebbe rivedere Minju »
« cos'è hai una cotta per mia cugina?»
Chiese con un sorrisetto compiaciuto sulle labbra
« hai bevuto alcolici stamattina?»
Chiese il minore voltandosi per un breve secondo per guardare il maggiore, che portò di nuovo lo sguardo sulla strada davanti a lui mantenendo il sorrisetto compiaciuto
Era ovvio che sapesse che jisung non aveva sentimenti per sua cugina
E questa consapevolezza lo rendeva incredibilmente sicuro di sé e quasi felice
Viaggiarono in silenzio per il resto del viaggio, fin quando jisung non fermò l'auto davanti all'ormai familiare edificio
Minho però esitò a scendere
Jisung notando ciò girò la chiave, spegnendo il veicolo e voltandosi con l'intero busto verso il maggiore
« sono serio, se vuoi-»
« ho parlato con minju ieri, quando ho visitato la nonna »
Deglutì
« ha detto che molto probabilmente oggi sarebbe stata l'ultima volta che l'avrei vista »
Disse con un filo di voce
« posso venire con te? Anche solo per accompagnarti dentro, non voglio lasciarti in questo stato da solo »
Chiese jisung, sapendo che sarebbe stato inutile fare il monologo motivazionale per consolarlo con le solite frasette
Bastava stargli accanto
Minho annuì debolmente, e jisung scese dalla macchina per poi arrivare al lato passeggero, aprire la portiera e porgere la mano al maggiore, che la afferrò e strinse con forza
Camminarono a passo lento verso l'entrata, spingendo le porte di vetro e trovando dopo pochi secondi Minju che si stava avvicinando ai due a passo svelto
« jisung! Che bello rivederti! »
Abbracciò il biondo per un paio di secondi
« sono felice che finalmente ti sia fatto accompagnare »
Disse rivolgendosi questa volta a Minho, con un tono meno gioioso e più serio
« io vado, tu puoi andare a svolgere le tue commissioni »
Disse il maggiore, lasciando la mano del biondo e allontanandosi a passo svelto
« Hyung! »
Corse dietro di lui, afferrandolo dal polso facendolo voltare

STAI LEGGENDO
Alone ◇ Minsung
FanfictionDAL TESTO: « te'ho già detto ieri, non succederà. Sarò al tuo fianco e sarò qualsiasi cosa tu voglia che io sia. Un amico, un fratello, una spalla su cui piangere... Ma ci sarò » Minho si voltò, incontrando le pupille di jisung « promesso? » « pro...