10~Aggressione

2.4K 68 50
                                    

_________Mirta si era rifugiata nella biblioteca della sua famiglia , quando entró nel magazzino non salutó nemmeno suo padre che si trovava dietro al bancone , corse velocemente per le scale e si nascose nel suo angolo segreto

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.




_________
Mirta si era rifugiata nella biblioteca della sua famiglia , quando entró nel magazzino non salutó nemmeno suo padre che si trovava dietro al bancone , corse velocemente per le scale e si nascose nel suo angolo segreto. Dove lasciava tutti i suoi problemi , ma quel ragazzo dagli occhi neri come la pece non aveva nessuna intenzione di lasciare la sua mente e il suo cuore.

<<Mirta , tesoro é successo qualcosa?>> la ragazza sentí la voce di suo padre preoccupata dietro alla porta , Mirta appoggiò la schiena contro la porta in legno mentre si asciugava le lacrime che erano scivolate sulle sue guance. <<Va tutto bene papà. Ho solo avuto un brutto voto a scuola>> mentí Mirta sperando che suo padre avesse creduto a questa piccola bugia , e per fortuna ci credette visto che lo sentí scendere le scale. Suo padre non si preoccupava se Mirta avesse ricevuto un brutto voto , perché sapeva benissimo che avrebbe recuperato , sua figlia era una ragazza capace e in gamba.

Mirta quando si assicuró che suo padre fosse andato via , iniziò a piangere nuovamente e si portò le gambe al petto.
Non sapeva perché stava piangendo , quella scena che aveva visto stamattina l'aveva scombussolata tantissimo , ma l'aveva scombussolata ancora di più vedendo il giovane Ricci con una pistola in mano mentre sparava ad un suo coetaneo ,  e lui aveva persino cercato di giustificarsi davanti a lei!
Non c'erano giustificazioni davanti a questo gesto così barbaro e violento , e lei che non aveva mai visto la violenza si era sentita morire quando aveva sentito le grida di quel ragazzo , e si sentiva ancora più un colpa perché era scappata via come una codarda.

La ragazza si alzò da terra e si andò a stendere sul piccolo divano rosso che si trovava nella biblioteca , dove suo padre aveva costruito un piano superiore dove lei poteva leggere tutti i libri che voleva , ma Mirta era così turbata che non riusciva nemmeno a leggere un libro. 
Chiuse gli occhi per qualche secondo e immediatamente i suoi occhi neri apparvero nella sua mente , Mirta si girò dall'altro lato come se in qualche modo potesse scacciare la sua immagine dalla sua mente, e senza nemmeno rendersene conto cadde nelle braccia di Morfeo.

<<Mirta? Sono le nove , dobbiamo andare a casa>> la ragazza aprí gli occhi lentamente quando sentí la voce di suo padre , infatti fuori dalla finestra era già buio pesto.

<<Mi sono addormentata>> Mirta si mise seduta sul divano e si stropicciò gli occhi gonfio a causa del sonno. Uscì dalla libreria insieme a suo padre e entrarono in macchina. Quando arrivarono a casa , Mirta vide sua mamma vicino ai fornelli che stava preparando la cena , e sua sorella seduta vicino alla tavola che stava colorando un disegno con i suoi pastelli.

<<Mirta!>> sua sorella Giorgia scese dalla sedia e corse verso sua sorella maggiore , Mirta la prese in braccio e la guardò con un piccolo sorriso.

<<Hey , sei andata a scuola stamattina>> la ragazza sorrise e gli accarezzò i capelli mori che gli arrivarono fino alle spalle , Mirta e Giorgia erano due gocce d'acqua.

Il filo rosso\\Ciro Ricci Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora