23~Punti deboli

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______Erano avvinghiati nudi nelle lenzuola profumate del letto di lei , Ciro la stringeva forte al suo petto come se avesse paura che lei sarebbe scappata da un momento all'altro

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Erano avvinghiati nudi nelle lenzuola profumate del letto di lei , Ciro la stringeva forte al suo petto come se avesse paura che lei sarebbe scappata da un momento all'altro.
Ciro aveva la schiena premuta contro la tastiera del letto , mentre Mirta era avvinghiata a lui come una bambina a pancia in giù e con il lenzuolo bianco fino al fondoschiena , lui le accarezzava la schiena nuda guardandola con quei suoi occhi neri pieni d'amore , quegli occhi la guardavano come non avevano mai guardato nessuno.
Per lui questa notte era stata la più bella della sua esistenza , in diciassette anni della sua vita non aveva mai provate tutte queste sensazioni in una sola notte. E poi aveva sentito più piacere fare l'amore con la ragazza che amava , che fare sesso con quelle ragazze di cui non sapeva nemmeno il nome.
Per la prima volta aveva fatto l'amore con una ragazza , si perché con Mirta non aveva fatto del semplice sesso per sentire il piacere fisico , aveva fatto l'amore con lei per unirsi , per diventare una cosa sola.

Prima di incontrare il suo angelo faceva sesso con le ragazze solo per il divertimento e per il piacere , ma ora aveva scoperto cosa fosse l'amore.
L'amore non era solo fare sesso e godere , ma era unirsi con l'anima e il cuore.
Diventare una sola persona.
L'amore era accarezzarsi e amarsi con tutta l'anima , e in quel momento erano così uniti che Ciro sapeva che nessuno avrebbe potuto separarli.

Il giovane Ricci continuava ad accarezzargli la schiena nuda mentre la guardava come se fosse una dea , e per lui lo era davvero , era la sua dea. E soprattutto era il suo angelo che lo avrebbe salvato dal suo stesso inferno.
Per lui , lei era un angelo sceso dal cielo che era venuta per lui per salvarlo.

La guardava e ancora non se ne capacitava che lei fosse umana , aveva pensato perfino che Mirta fosse frutto della sua immaginazione.
Ma non era così , era tutto vero , Mirta esisteva e ora si trovava nel letto con lui e avevano appena finito di fare l'amore.

Non aveva mai provato sensazioni così forti con nessuno , Mirta era la prima ragazza che gli  aveva fatto provare queste emozioni forte e voleva che fosse anche l'ultima. Perché nessuno avrebbe preso il suo posto. Lei era sua , e lui era suo.

Lui quando faceva sesso con le altre ragazze era sempre stato attento , non voleva fare nessuna sciocchezza che gli avrebbe rovinato la vita , sapeva che tantissime ragazze volevano incastrarlo per farsi mettere incinte ma lui era furbo , e non si era mai lasciato incastrare.
Invece con Mirta aveva perso il controllo , aveva riversato il suo piacere dentro di lei senza nemmeno pensarci due volte , in un primo momento l'aveva vista turbata quando aveva sentito il suo liquido caldo riempirla , ma poi si era lasciata andare tremante tra le sue braccia e si era addormentato stanca ma felice.

La ragazza gemette nel sonno e mosse delicatamente la testa sul materasso , quando aprí gli occhi li dovette tenere socchiusi per abituarsi alla luce del sole che filtrava attraverso le persiane.

Il filo rosso\\Ciro Ricci Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora