28~Le proteggeró

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______Il giovane Ricci scaraventò quella scatola piena di fotografie contro il muro , il suo petto faceva su e giù velocemente a causa del respiro affannato e aveva gli occhi spalancati a causa della furia che cresceva dentro di lui

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Il giovane Ricci scaraventò quella scatola piena di fotografie contro il muro , il suo petto faceva su e giù velocemente a causa del respiro affannato e aveva gli occhi spalancati a causa della furia che cresceva dentro di lui.
Solo il pensiero che qualcuno avesse seguito Mirta dappertutto gli veniva voglia di urlare e scappare tutto quello che avesse intorno , si mise le mani tra i capelli e li tirò forte come se volesse farsi del male. Infondo era colpa sua se Mirta veniva perseguitata , l'unica colpa che lei aveva era di amarlo, Ciro urlò come un pazzo prima di dare pugni fortissimo contro al muro fino a spaccarsi le nocche e sporcare il muro bianco del suo sangue.

Mirta sentendo quelle urla e quei rumori assordanti sobbalzó nel sonno , aprí gli occhi di scatto e quando sentí la sua voce che gridava , si alzò di scatto da letto e uscì dalla camera da letto.

<<Ciro , amore mio! Che succede?>> Mirta si sbrigó ad andare verso di lui , gli prese il viso fra le mani e lo guardò disperatamente negli occhi. Ciro aveva gli occhi sgranati , e aveva uno sguardo da pazzo e Mirta ebbe paura di guardarlo fisso per qualche secondo.

Solo ora la ragazza si rese conto che a terra c'erano tantissime fotografie , ma non erano fotografie normali. Erano sue fotografie , come se qualcuno l'avesse seguita e gli avesse scattato quelle tantissime foto. Mirta si girò lentamente verso il giovane Ricci , e vedendolo così arrabbiato e turbato capí tutto , qualcuno l'aveva seguita e l'aveva fotografata come un vero e proprio stalker.

<<Ciro , che significa?>> disse Mirta con un filo di voce mentre guardava quelle foto impaurita, Ciro si girò di scatto verso di lei e le prese il viso tra le mani.
<<Amore mio devi stare tranquilla, nisciun te tocc>> disse guardandola negli occhi , Mirta lo guardò spaventata prima di annuire un po' scossa , Ciro gli diede un bacio sulla fronte e la strinse a lui più forte che poteva , come se volesse farla sentire al sicuro.

In quel momento dalla sua camera uscì Mariarca con una vestaglia addosso , si era preoccupata di tutto quel baccano e delle urla di suo figlio Ciro , ma quando vide quelle foto sul pavimento capì tutto.

<<Mamma pensaci tu a Mirta , Ij vac addú Pietro>> il giovane Ricci prese la giacca della tuta e la indossò velocemente e uscì di casa visto che Pietro per questo notte era rimasto a dormire a casa di Bianca , senza nemmeno aspettare la risposta di sua madre uscì di casa.

<<Vieni qui bambina mia>> Mariarca andò verso Mirta e la strinse forte tra le sue braccia, la ragazza appoggiò la testa sulla spalla della donna e si lasciò abbracciale come se fosse sua madre.

<<Vieni , ti preparo un bel té caldo al limone>> Mariarca le accarezzò la guancia e insieme andarono in cucina , Mirta si sedette sul divano ancora scossa , non riusciva a capire come avesse fatto a non accorgersi che qualcuno l'avesse seguita , solo al pensiero sentí dei brividi lungo la spina dorsale.
Aveva paura , era inutile negarlo.

Il filo rosso\\Ciro Ricci Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora