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Mirco si era ritrovato legato ad una sedia in un magazzino abbandonato nelle terre , Pietro l'aveva seguito e l'aveva preso con la forza e l'aveva legato su una sedia sotto ordine di Ciro.
Il ragazzo si guardava in giro spaventato , il suo petto faceva su e giù dall'ansia e non sapeva come si fosse ritrovato in questi casini con quella gente così importante a Napoli , lui era un bravo ragazzo e non si era mai cacciato nei guai.Il suo respiro aumentó ancora di più quando vide un sh nero sfrecciare verso di lui , e sgranó gli occhi quando vide che questa volta non era solo un Ricci , ma ne erano due.
Il giovane Ricci scese dal motorino e fece un piccolo sorrisetto quando vide Mirco che era spaventato come un agnellino davanti ad un lupo , Mirco appena lo vide avanzare verso di lui iniziò a tremare ancora di più.
<<Cosa vuoi da me?>>disse il ragazzo con un filo di voce , Ciro si fermò di fronte a lui e incrociò le braccia al petto mentre lo guardava sempre con un sorrisetto<<Tu nun te faij maij e cazz tuoij , e per questo che farai una brutta fine>>
Ciro lo guardò con uno sguardo omicida , Mirco spalancó gli occhi quando sentí l'ultima frase. Aveva capito che Ciro sapeva tutto , sapeva che lui aveva fatto la spia al padre di Mirta. Ma Mirco l'aveva fatto per lei , voleva solamente aiutarla a scansare un fosso , perché era sicuro che con il giovane Ricci sarebbe caduta in fisso e lui voleva farsi bello agli occhi del padre di Mirta.
Mirco iniziò a piangere quando vide il giovane Ricci che prese un coltello svedese dalla sua tasca , il ragazzo si dimenó cercando di scappare a quella tortura brutale che gli voleva fare Ciro , ma sapeva in cuore suo che lui lo avrebbe trovato dappertutto , proprio come aveva fatto suo fratello poche ore prima.
<<Ti ho detto che dovevi stare lontano da Mirta , e tu nun le fatt!>> ringhiò il ragazzo prendendogli i capelli in un pugno facendogli alzare la testa , Mirco strinse gli occhi impaurito mentre il suo petto faceva su e giù a causa del respiro affannoso.
Aveva paura , sentiva la paura crescere ogni secondo nel suo corpo. Gli avevano detto che i Ricci erano spietati e non guardavano in faccia a nessuno , e lui come uno stupido era andato a finire nella tana del capo branco.Ciro avvicinò il coltello alla sua guancia facendogli un taglio profondo da cui fuoruscí una quantità di sangue rosso vivo , il ragazzo lasciò un grido di dolore mentre le lacrime salate si mischiarono con il sangue , il giovane Ricci sorrise e gli strinse il mento così forte che gli fece fare un lamento di dolore.
<<Tu non la devi toccare , non la devi guardare! Ti devi dimenticare di lei , he capit strunz!>> la scena era orribile , Mirco che piangeva impaurito e il giovane Ricci che sbraitava come un pazzo.
<<Tu e pazziat tropp co fuoc e mo m'agg scassat o'cazz!>> impugnó il coltello e glielo conficcò nella gamba , Mirco lasció un grido di dolore agghiacciante, nel frattempo il maggiore dei Ricci guardava tutta la aveva con le braccia incrociate al petto e guardava suo fratello con un sorriso fiero.
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Il filo rosso\\Ciro Ricci
RomanceOgnuno di noi nasce con un invisibile filo rosso legato al mignolo della mano sinistra. Questo filo ci lega indissolubilmente alla persona a cui siamo destinati per l'eternità: il grande amore , l'anima gemella. Mirta&Ciro