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<<Mirta , Mirta!>> la ragazza si irrigidì quando senti quella voce roca e profonda , il suo cuore iniziò a battere più veloce nella sua gabbia toracica , era questo l'effetto che gli faceva anche solo sentire la sua voce maschile e roca.
Non sapeva cosa gli stesse succedendo , sapeva soltanto che ogni volta che lo vedeva sentiva le sue gambe farsi molli e tremanti , e il suo cuore batteva veloce come se volesse uscire dal suo petto solo per raggiungere il cuore del giovane Ricci. Mirta chiuse gli occhi per qualche secondo , e abbassò di nuovo il viso sul libro per concentrarsi sullo studio. Non aveva dimenticato le parole che gli aveva detto suo padre, l'ultima cosa che voleva Mirta era far preoccupare suo padre. Non voleva fargli avere nessun problema , doveva stroncare ogni rapporto con Ciro prima che fosse troppo tardi , prima che il suo cuore avrebbe voluto quello del giovane Ricci.<<Nenné , lo so che stai nella tua camera. Esci un attimo , o'giur ca sagl fin e ngop>> Mirta appena sentí queste parole alzò il viso di scatto , si alzò dalla sedia e si avvicinò al balcone prima di aprirlo , uscì fuori al balcone e lo vide in tutta la sua bellezza , la ragazza si guardò in giro assicurandosi che nessuno li avrebbe visti, a Forcella le notizie arrivavano velocemente nelle orecchie delle persone , e non voleva che avrebbero portato la spia a suo padre , non voleva perdere la fiducia di suo padre , ma lei ancora non aveva capito che ormai aprendo quel balcone , aveva fatto entrare il giovane Ricci nella sua vita. E non capiva che il filo rosso del destino si stava accorciando sempre di più , aveva solo bisogno del tempo.
<<Cosa ci fai qui? Sono le undici di sera , vattene via>> il giovane Ricci ignoró le sue domande e si arrampicò sul suo balcone , che per fortuna si trovava al primo piano , anche se fosse stato al quinto piano , Ciro avrebbe sempre trovato un modo per entrare. Quando appoggiò i piedi sul pavimento del balcone si ritrovarono a faccia a faccia mentre il Vesuvio faceva da sfondo di fronte a loro , Mirta alzò il viso e lo guardò in quei suoi occhi neri come la pece.
<<Mirta , ij nun pozz sta luntan a te! Lo capisci , si?>> lui le prese il viso fra le mani guardandola disperatamente, gli occhi verdi della ragazza iniziarono a riempirsi di lacrime. Immediatamente le vennero in mente le scene di quei due ragazzi che avevano cercato di violarla senza pietà , ma lui l'aveva salvata da quel destino così brutale che la stava spettando.
Mirta , in quel momento lo vedeva come il suo supereroe , si sentiva protetta solo nelle sue braccia.La ragazza lo guardò per un po' in quegli occhi neri così vuoti ma allo stesso tempo così profondi, quegli occhi che solo lei sapeva leggere. Fece un respiro profondo prima di buttarsi tra le sue braccia , si avvinghió a lui come se fosse la sua unica ancora di salvezza , lui la strinse forte tra le sue braccia mentre lei iniziò a piangere.
<<Grazie per quello che hai fatto , mi hai salvato la vita>> Mirta si aggrappava ancora di più a lui , lui la stringeva dai fianchi e nascose il viso nel collo profumato di lei , Ciro strinse gli occhi e annusò il profumo dolce che emanava la pelle di Mirta.
Se lui non l'avesse salvata in tempo a quest'ora lei si trovava in un letto d'ospedale terrorizzata e con un trauma che si sarebbe portata dietro per tutta la vita , ma lui l'aveva salvata.
Lui se l'era presa tra le sue braccia e l'aveva stretta forte , come se volesse proteggerla da tutto il male che c'è in questo mondo e Mirta lo stava ringraziando con questo lungo e stretto abbraccio , nessuno dei due era intenzionato a scogliere l'abbraccio. Mirta accarezzò il retro della sua testa , dove aveva la sfumatura e i capelli rasati corti.
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Il filo rosso\\Ciro Ricci
RomanceOgnuno di noi nasce con un invisibile filo rosso legato al mignolo della mano sinistra. Questo filo ci lega indissolubilmente alla persona a cui siamo destinati per l'eternità: il grande amore , l'anima gemella. Mirta&Ciro