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Mirta salí le scale del suo condominio con il cuore che batteva all'impazzata nel suo petto , riusciva ancora a sentire quegli occhi neri come la pece che le briciavano dietro alla schiena , non voleva ammetterlo ma infondo gli era piaciuto salire sul suo motorino diretto di gli , gli era piaciuto il modo in cui il vento faceva svolazzare i suoi lunghi capelli mori, ma sopratutto gli era piaciuto stare avvinghiata a lui e con il suo profumo maschile che gli invadeva le narici del naso.
Quando entrò in casa vide sua madre che l'aspettava seduta sulla poltrona , appena Angela sentí la porta di casa aprirsi , alzò immediatamente la testa ansiosa dall'arrivo di sua figlia.
<<Hey Tesoro. Ti sei divertita al cinema?>>
Disse sua madre alzandosi dalla poltrona , Mirta la guardò con un piccolo sorriso prima di annuire , sua madre incrociò le braccia al petto e questa volta la guardò con uno sguardo serio , voleva sapere quello che era successo con Ciro Ricci, prima che Mirta potesse rispondere alla domanda precedente , sua madre gliene fece un'altra , ma molto più difficile.
<<Cosa ti ha detto quel ragazzo?>>
Sua madre parló con un tono di voce serio , Mirta non sapeva che dire , di certo non poteva dirgli che avevamo discusso di nuovo animatamente , e che dopo l'aveva accompagnata a casa sul suo sh nuovo di zecca.<<Non mi ha detto niente mamma. Gli ho chiesto scusa , e lui mi ha lasciata andare>> disse Mirta guardando sua madre mentre si mordeva il labbro inferiore per non dire la verità , per non dirgli che avevano discusso di nuovo e lui l'aveva solamente presa in giro. Angela sospirò prima di accarezzargli la guancia delicatamente.
<<Io so benissimo che tu avevi ragione amore. Ma tuo padre l'ha fatto per non recare danni alla nostra famiglia , quella famiglia é troppo potente e potrebbero toglierci la libreria , e noi non possiamo far accadere una cosa cosa del genere. Lo sai quanto ci tengo a quella libreria visto che apparteneva a nonno Mario e lui l'amava proprio come te , e poi é l'unica cosa con cui possiamo guadagnare e vivere>> la madre la guardò con uno sguardo dispiaciuto , Mirta sospirò prima di prendere la mano di sua madre , la guardò con un piccolo sorriso come per rassicurarla.<<Non ti preoccupare mamma. Ho capito , e sono stata un in incosciente , mi dispiace>> Mirta guardò sua madre con gli occhi lucidi , aveva capito che aveva messo a rischio sia la libreria e sia suo padre , quelle persone erano davvero spietate e avrebbero potuto fare di tutto.
<<Non ti preoccupare Mirta. É tutto finito>>sua madre la guardò con un piccolo sorriso prima di abbracciarla , la ragazza sorrise e ricambió quel abbraccio di madre e figlia.<<Ora vai a dormire che domani hai scuola>>
Sua madre gli diede un bacio sulla fronte , Mirta la guardò con un ultimo sorriso prima di incamminarsi in camera sua, si chiude la porta alle spalle e appoggiò la schiena contro la porta.
Chiuse gli occhi per qualche secondo , e inevitabilmente, si ritrovò a pensare un ragazzo dai capelli neri ingelatinati, con un taglio al sopracciglio , e degli occhi neri come la pece che sembravano volessero spogliarla da chissà che cosa , come se volessero penetrargli l'anima.
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Il filo rosso\\Ciro Ricci
RomanceOgnuno di noi nasce con un invisibile filo rosso legato al mignolo della mano sinistra. Questo filo ci lega indissolubilmente alla persona a cui siamo destinati per l'eternità: il grande amore , l'anima gemella. Mirta&Ciro