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Il giovane Ricci si svegliò a causa del sole che penetrava dalle persiane della finestra , allungó un braccio tastando il letto per toccare il corpo addormentato di Mirta al suo fianco. Ma spalancò gli occhi quando la sua mano tastò il materasso morbido sotto di lui. Si accigliò quando non vide la sua ragazza dormire affianco a lui , allungó sul comodino per prendere la sveglia e vide che erano appena le sette del mattino.Ciro si mise seduto sul letto e si portó le mani sul viso sfregandolo, si alzò dal letto e uscì dalla sua camera. Aggrottò le sopracciglia quando sentí i rumori delle padelle che provenivano dalla cucina , fece un piccolo sorriso quando vide Mirta che stava preparando la colazione per tutti.
Il giovane Ricci avanzò verso di lei lentamente prima di abbracciarla da dietro , Mirta in un primo momento sobbalzó per la paura ma poi si rilassò quando capí che erano le braccia di Ciro , il ragazzo affondó il viso nel suo collo e annusò il suo dolce profumo , il profumo di Mirta lo faceva impazzire , gli faceva venire voglia di possederla su questa cucina.
<<Non ti ho trovato nel letto accanto a me , non mi piace svegliarmi senza di te>> mormorò lui senza staccare le braccia dal suo piccolo bacino , Mirta sorrise mentre sentiva le gambe molli e il cuore battere più forte del solito , era questo l'effetto che gli faceva Ciro ogni volta che si avvicinava a lei.
<<Sto preparando la colazione a te e a tua madre>> Mirta si girò di poco e gli lasció un dolce bacio sulla bocca , Ciro la strinse più forte dai fianchi.
<<Nun t'agg purtat ca pe fa a serva mia e di mia madre>> Ciro la fece girare verso di lui e la guardò con uno sguardo serio , Mirta fece un piccolo sorriso e alzandosi sulle punte avvolse le braccia intorno al suo collo , il giovane Ricci le guardò le labbra con desiderio.
<<Non sto facendo nessuna serva. Mi sono svegliata prima e ne ho approfittato per farvi la colazione. Tra poco devo entrare anche a scuola>> disse la ragazza mettendo i cornetti appena sfornati sulla tavola , il giovane Ricci quando sentí l'ultima frase sospiró e si passò le mani tra i capelli nervosi. Non sapeva come dirgli che ora non poteva più andare a scuola e doveva restare con lui in casa Ricci finché lui non avrebbe fatto fuori Giulio De Santis.
<<Mirta non puoi andare a scuola>> la ragazza si girò velocemente e guardò Ciro come se avesse tre teste<<Ma cosa stai dicendo? Io non posso saltare la scuola , potrei perdere l'anno>> disse la ragazza sentendo il suo cuore battere più veloce a causa del nervoso , lei nella sua vita aveva tantissimo obiettivi da raggiungere e non poteva lasciare l'istruzione.
<<E allora perderai l'anno! T'agg ritt ca nun ce vaje!>> Ciro alzò la voce e sbatté una mano sul tavolo , Mirta sobbalzó a quel rumore fastidiosissimo e lo guardò con rabbia.
<<Non urlarmi contro! Non puoi decidere per me Ciro , sei il mio ragazzo non sei il mio padrone!>> questa volta anche Mirta aveva alzato la voce , Ciro al guardava con gli occhi sgranati, ma Mirta era una ragazza testarda e questo lui lo sapeva benissimo. Lui sospiró pesantemente prima di avvicinarsi a lei , gli prese il viso fra le mani e abbassò testa per guardarla meglio negli occhi.
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Il filo rosso\\Ciro Ricci
RomanceOgnuno di noi nasce con un invisibile filo rosso legato al mignolo della mano sinistra. Questo filo ci lega indissolubilmente alla persona a cui siamo destinati per l'eternità: il grande amore , l'anima gemella. Mirta&Ciro