Capitolo 25

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"Ciao Rosie" sorrise Liam, stringendomi in un abbraccio. Lo strinsi appena per poi voltarmi verso Zoey. "Che c'è?" le chiesi, notando il sorrisetto furbo comparso sulle sue labbra.

Sollevò le spalle in risposta e gettò un'occhiataccia a Louis, il quale le aveva lanciato una patatina.

"Attiri patatine" ammiccò mio cugino, facendole alzare gli occhi al cielo.

"Tu attiri calci nel culo" sorrise diabolica la bionda.

Mi morsi il labbro inferiore, cercando di trattenere una risata e spostai lo sguardo verso Harry, il quale era concentrato a scrivere qualcosa sul suo cellulare. Inclinai appena capo, osservando la strana fantasia che colorava la sua camicia, che, come al solito, era semi-aperta. Nonostante fossi seduta abbastanza lontano, riuscii a vedere perfettamente una piccola parte del tatuaggio, che macchiava il suo petto tonico e abbronzato. Sembrava un uccellino, o qualcosa del genere.
Lasciai poi vagare gli occhi verso le sue spalle, dannatamente larghe, e, inconsciamente strinsi di più il povero labbro per poi abbassare lo sguardo verso il pavimento, sperando con tutta me stessa che nessuno mi avesse sorpresa a fissarlo. Mi spostai nervosamente una ciocca dietro l'orecchio e sbuffai in silenzio, mentre i miei occhi tornavano a posarsi su Harry, che, proprio in quel momento, alzò gli occhi nella mia direzione.
Sentii le guance praticamente andare a fuoco e mi limitai a muovere il capo in direzione di Zoey, fingendo di ascoltarla. Annuii appena alle parole della bionda, che non erano nemmeno rivolte a me, e ripresi ad arricciarmi una ciocca di capelli, guardando con la coda dell'occhio Harry, il quale aveva finalmente spostato lo sguardo su Kyra. Dovrei ascoltare Lucinda e parlare con Harry di ciò che è successo, mi dissi, guardando Kyra.

Alzai un sopracciglio, vedendola poggiare più di una volta le labbra sulla mascella di Harry, e mandai al diavolo l'idea di parlare con quest'ultimo, placando, allo stesso tempo, la voglia di urlarle contro che quel dannato ragazzo mi aveva baciata il giorno precedente. Non riuscivo ancora a capire il loro comportamento, stavano insieme o erano i classici amici con benefici? Imposi a me stessa di spostare lo sguardo, ma prima di farlo, non mi sfuggì l'occhiata soddisfatta, che mi rivolse Harry. Stronzo, gli urlai mentalmente, per poi alzarmi e dirigermi nella mia stanza. Erano tutti impegnati a chiacchierare tra di loro e di sicuro non si sarebbero accorti della mia assenza.

Presi il cellulare, che avevo lasciato sul comodino, e mi stesi sul letto, incrociando le gambe, coperte dal pantalone della tuta, che avevo indossato.

- E dai Rose, ti ha dato un bacio, cazzo! -

Alzai gli occhi al cielo, leggendo il messaggio di Lucinda, ma non le risposi. Le avrei telefonato la sera stessa. Annoiata, entrai sul mio account di Facebook, che Lucinda, dopo mille suppliche, mi aveva fatto creare perché "tutti hanno Facebook, e poi così ci sentiremo di più", che stronzata.

Improvvisamente la posta segnalò l'arrivo di un nuovo messaggio, che decisi di aprire subito.

- retyujdsbvmnqambsgknkdhwkgnxjsubnghdkndownecbskwncdgsh -

Eh?

Mi grattai la nuca confusa e stranita, e spostai lo sguardo sul mittente, stupendomi del fatto che la foto fosse semplicemente nera. Utente Sconosciuto, lessi mentalmente il nome dell'account e mi strappai con i denti la pellicina dell'indice, per poi scuotere appena la testa. Era di sicuro uno stupido scherzo, anche se non aveva molto senso, o meglio, non aveva nessun senso. Di riflesso alzai lo sguardo in direzione della porta che si era aperta.

"Cosa ci fai qui?" mi rialzai subito, vedendo Harry entrare per poi, come se niente fosse, lasciarsi cadere sul mio letto. Fai con comodo eh, pensai.

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