Capitolo 1

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Pioveva incessantemente su tutta Torino e il traffico scorreva veloce mentre  la pioggia scrosciava fredda e forte. 
L'orologio di Piazza Solferino da lontano  segnava le 21,30 e nello stesso tempo nell'enorme salone del Palazzo rintocco' la stessa ora.
Un esercito di servitù sistemava le ultime cose prima dell'arrivo dei padroni, le guardie del corpo della principessa si erano da poco date il cambio ed erano nel loro alloggio.
La security  rimasta fuori  non perdeva di vista ogni minima cosa e la restante era dentro a monitorare i display.

La Principessa  era alle prese con la sua routine prima di andare a  letto.

Ci si poteva perdere in quel bagno, 
aveva una vasca immensa al centro e tutto intorno mobili antichi dal colore rosa tenue, caldo, sopra di essi vi erano profumi, prodotti  e cosmetici molto costosi.
Un inebriante  profumo di lavanda si sprigionava da lì dentro e lei era lì,  con la pelle bagnata e la testa sprofondata .
Due occhi color ghiaccio che parlavano, impegnati a vedere i propri capelli lunghi neri che fluttuavano nell'acqua.
In sottofondo niente,  solo la pioggia che batteva incessantemente la città di Torino.
Era passata l'ora di cena e la Principessa si stava rilassando prima di andare a letto, la sua famiglia era andata ad assistere  al Teatro Regio un'opera teatrale molto importante , "La Bohème".
Le piacevano quegli attimi, la servitù era a sbrigare le solite  faccende  e una delle sue  cameriere  personali l'attendeva paziente con un accappatoio caldo.
"Puoi venire Margherita, ho concluso."
La ragazza riemerse in tutta la sua longilineita' e indosso' il suo accappatoio rosa, con le sue iniziali ricamate ed una corona sopra, mentre la cameriera le sorrise.
Erano davvero tanti anni, ormai erano passati i tempi nei quali Martine era una bambina , forse di quel tempo le era rimasta solo un po' di timidezza che cercava di celare.  Per un momento si guardo' allo specchio e dal balcone riflesso vide un lampo  seguito da un forte tuono.
"Venga Sua Altezza, e' ora di pettinare i capelli. "
Si sedette davanti ad uno specchio enorme e si lascio' pettinare, assaporando il profumo alle rose e la crema ricostituente all'Hargan,
quel temporale non accennava a smettere.

ʀᴏʏᴀʟʟʏ ᴛʜᴇᴍ👑🇮🇹Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora