Capitolo 3

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Il giorno dopo la città si risveglio' sotto un'alba nuvolosa.
Martine apri' gli occhi istintivamente  e diede un occhio all'orologio antico posto su uno dei suoi comodini, erano le 5.
"E adesso cosa faccio?" si chiese. Poteva optare se scendere subito e fare una veloce colazione oppure farsi una nuotata  in religioso silenzio.
Alla fine si alzo' di soprassalto e si diresse verso la cabina armadio, era così pieno di scarpe, vestiti e borse di ogni marca possibile che per un istante le sembro' quasi impossibile.
Si morse un labbro e sussurro' un "cavolo!", poi si ricordo'. In fondo vi era la zona dedicata alle gite fuori porta e di fretta e furia prese un costume intero di Versace nero alla greca e un accappatoio di Chanel bianco semplice, con il logo dietro.
Si cambio' immediatamente e con indosso quello   apri' piano la porta della sua camera e attraverso' l'ampio salone in direzione dell'ascensore, da sotto riconobbe la voce del padre che parlava con qualcuno. Fortunatamente non ebbe trovato nessuno, pigio' delicatamente il pulsante che l'avrebbe portata ad uno degli ultimi piani  dove vi era uno degli angoli che le piaceva di più: una sorta di spa privata, enorme e tutta per lei.
All'apertura delle porte non trovo' nessuno e ne fu contenta, delle luci erano già accese e si diresse in fondo verso la piscina.
Ando' dritta e fu lì che la vide, scintillante e profumata di cloro che aspettava solo lei,
subito  tolse l'accappatoio che mise sulla prima sdraio che vide e ando'  ad accendere l'ipod collegato ad un grande impianto stereo.

"Bodies start to drop, ayy (Hit the floor)
Now they wanna know me since I hit the top, ayy
This a Rollie, not a stopwatch, shit don't ever stop
This the flow that got the block hot, shit got super hot, ayy
Give me my respect (Give me my respect)",
Drake cantava a tutto volume mentre Martine Sophie Louise andava sott'acqua e quando  rimerse non pote' fare a meno di notare che aveva ricominciato a piovere  anche quella mattina.
I capelli lunghi le ricadevano sul fisico asciutto e slanciato e gocce d'acqua la bagnavano dappertutto, un brivido la percorse improvvisamente  e con le mani affusolate e morbide cacciava via l'acqua alternando i respiri.
La canzone fini' e in quel momento passo' The Weeknd con Blinding Lights, basto' l'intro a darle una notevole carica e a farla immergere nuovamente.
In quello stesso istante l'acqua cominciò a farsi più calda e lei non ebbe più quella strana sensazione addosso, allorche' si morse le labbra e continuo' a riassaporare quel momento di totale libertà. 

ʀᴏʏᴀʟʟʏ ᴛʜᴇᴍ👑🇮🇹Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora