ʀᴏʏᴀʟʟʏ ᴛʜᴇᴍ👑🇮🇹

Ｃａｐｉｔｏｌｏ 46

Il balsamo scivolava via dai lunghi capelli mentre lei ancora poteva sentire il cuore battere e il sapore delle sue labbra sul suo corpo.

"Dio mio, se questo è un sogno non svegliatemi. E se fosse la realtà, non separateci.." penso' dentro di se'.

"Che cosa mi hai fatto Luna.." penso' il ragazzo steso nell' immenso letto .

Poi ecco che gli venne un lampo di genio, non seppe perché ma si ritrovò a digitare sul suo telefono  "The St .Regis Florence" e "Four Seasons Hotel Firenze",  il tempo di fare un paio di telefonate, alcuni agganci ed importanti conoscenze e il gioco fu fatto , parlo' direttamente con i direttori e si sarebbero aggiornati al più presto per le ultime conferme e le date .
Ovviamente sapevano chi fosse e furono entusiasti di ciò , ogni suo desiderio era un ordine, fu una sorta di regalo, più una sorpresa , un weekend intero loro due a Firenze, città importante nella vita di Federico e lui volle che lei ne fu partecipe .
"Ehi.." , chiuse appena in tempo la telefonata che se la vide davanti con un accappatoio in vita , più bella di sempre .
"Ehi ..", prese posto accanto a lui.
"Come va con la testa ?" , bastò che si guardarono allusivamente e scoppiarono a ridere.
"Oh Chiesa, mi fa ancora un po' male ma puoi anche andare ", torno' seria lei,
"sta scherzando Vostra Grazia, se vuole  passerò la notte con lei almeno saremo tutti meno preoccupati ",
"si, ti prego "  sussurrò lei seriamente .
"Non dovresti stare così e parlarmi in quel modo, Principessa . "
"Hai ragione, ma tanto siamo noi due .. chi vuoi che mi venga a controllare ? "
"Vostra Grazia, temo che stare con me la stia cambiando ."
"E smettila dai, per una volta fammi fare quello che voglio .." gli disse dandogli un bacio a stampo .
Rimase stesa accanto a lui, con le gambe che si sfioravano .
"Sai che faccio, Luna ? Vado a lavarmi anche io ... "
"Bravo . Ci vediamo dopo !"
"No no, rimango qui ."
"FEDERICO!!!"
Subito ebbe una serie di battiti accelerati .
"Stai tranquilla, è pieno di asciugamani . La conosco , è casa mia questa ."
"O... ok.." arrossì la ragazza .

Luna rimase sola, non sapeva dare una spiegazione ai suoi sentimenti , uscendo fuori respiro' quell'aria profumata fatta di brezza marina, fiori e dolcezza .
"Forse è presto per dirlo,  ma ho paura che io mi stia innamorando ."
Baciata dal sole continuo' a pensare ,
"non lo sono mai stata, però è anche vero che nei miei confronti è molto dolce  . Ma che figura ci farei se gli dico che sono innamorata di lui ?.. "
Entro' nella camera e andò a distendersi sul letto, lui uscì poco dopo con un asciugamano in vita , Luna trasalì quasi guardandolo .
"Dormiamo un po' ? Sono piuttosto stanca .."
"Certo Luna, ti raggiungo subito ."
Quei pensieri ebbero conferma una volta che lui la prese tra le sue braccia, fu in quel momento che lo ammise per la prima volta nei suoi pensieri ,
"Io .. ti amo Federico.  Non so cosa sia l'amore, ma di certo tu lo sei . Sei tutto quello che ho sempre sognato , sei la mia vita . Ecco, io te la affido assieme al mio cuore, sono tua anima e corpo ."
Quasi le vennero le lacrime agli occhi e le ricaccio' assaporando ogni centimetro della sua pelle.

"Ora vediamo di stare tranquilli e riposiamoci, va bene ?"
"Si Principessa" .
Con le gambe sulle sue, Luna chiuse gli occhi finalmente sincera e felice più del normale .

Quella fu forse una delle giornate più belle che la vita gli regalò ad entrambi,  anche se il bello doveva ancora arrivare .

"Luna, sei sveglia?", bussarono alla porta.
La ragazza era abbracciata a lui e fece un mezzo verso contrariato nel primo sonno , poi risentì un flebile bussare alla porta .
"Siamo tornati, ci apri ?", erano Lorenzo e Adriana da fuori e lei riconobbe le voci,
"un attimo, per favore ."
Lascio' Federico continuare a riposare e andò ad aprire la porta ,
"ciao ragazzi, perdonatemi, sono impresentabile . "
"Ehi Luna, non ti preoccupare. Possiamo entrare ?"
"ma certo , solo che non sono sola.."
"non è un problema, tanto sappiamo con chi sei !" ridacchio' la più giovane dei fratelli Chiesa.
Presero posto e Luna andò a sedersi accanto a Federico, al quale gli diede una carezza sui capelli , scompigliandoglieli amorevolmente.
"Com e' andata la vostra mattinata ?" chiese Luna accarezzando i capelli al ragazzo mentre dormiva ,
"piena, non so quanto ci abbiamo messo per fare alcune cose, ma domani però andiamo al mare . Promesso !"
"Promesso Adri!" sorrise Luna.
"  Ma è vero che hai avuto mal di testa e mio fratello si è offerto di rimanere con te?",
"diciamo che ho dovuto dire una bugia a fin di bene a mia madre..!" rispose quasi imbarazzata la giovane principessa .
"Ma non preoccuparti , noi oggi apposta vi abbiamo voluto lasciare stare completamente soli. E di sicuro non lo andremo a dire, fidati ."
"Luna.." sussurrò Federico nel sonno allungandole una mano,
"sono qui Fede."
I due fratelli incrociarono lo sguardo della Principessa e finalmente lei poté sorridere ,
"come sta andando tra voi?" chiese Lorenzo,
"va molto bene , forse anche di più rispetto alle altre volte !"
Federico aprì gli occhi e se la ritrovo' accanto,
"ben svegliato, mio campione d'Europa !" , lui per tutta risposta le strinse di più la mano e con un cenno del capo saluto' i fratelli .
"Sei stanco Fede ?"
"No .. ho voglia solo di stare con la mia Principessa .. vieni qui, Luna."
La prese e la fece avvicinare a se' dandole un bacio , Adriana ne fu entusiasta e Lorenzo sorrise.
"Allora, siete una coppia ?",
"per il momento no... però tra noi c'è qualcosa . Qualcosa che non riesco a spiegarvi .." disse Luna rossa in volto e sorridendo.
"Ragazzi, io so soltanto che prima o poi sarà mia , per ora lo sei a metà ."
Luna non riuscì a realizzare, fu un turbinio di esplosioni, battiti e felicità a vertici mai toccati , non si sa come ma non si ricordo' come  arrivo' dopo, aveva dei frammenti spezzati di Adriana e Lorenzo felici per loro e lui che la baciava lì bellamente, i fratelli che andavano via e Federico che chiuse la porta a chiave .
Si ricordava solo che aveva cominciato a prendere freddo e lui la scaldava ,
"dove mai si è vista una Reale sentire freddo!" rise di gusto lui,
"smettila o ti caccio fuori !"
"Lo farebbe sul serio Principessa ?"
"Non mi costringa a farlo,  Chiesa ."
"No dai, non ci riesco Luna.. siamo in uno dei periodi più caldi dell'anno e tu hai freddo ... come si vede che vieni servita e riverita ."
"Chiesa , non farmi essere cattiva . Con te non vorrei esserlo."
"Solo se giuri di non chiamarmi più per cognome, perché se lo fai giuro che ti tolgo quell'asciugamano e me ne frego che tu sotto non abbia  niente ."
"Vedi di calmarti Federico e dai un freno alle tue fantasie !!"
Quel battibecco ebbe fine con un bussare alla porta ,
"Vostra Grazia, e' permesso ?", Luna quasi sbiancò .
"Margherita, sarai sicuramente  qui su ordine dei miei genitori .. vero ?"
"Si Vostra Grazia, mi rincresce disturbarla . "
"Enno' cazzo Luna ..." sussurrò Federico,
"che vuoi fare Fede ? Dai,  non fare lo stupido."
Nella sua mente il pensiero fu diverso ,
"quanto sei testardo, amore mio.. ".
Federico scese dal letto e andò verso la porta ,
"Salve Margherita , scusi l'attesa ."
La cameriera guardò il ragazzo  ,
"oh, signor Federico . "
"Aveva bisogno ?" , sullo sfondo comparve Luna che lo raggiunse .
"Non faccia quella faccia,  Margherita . Sto poco bene e con me c'è lui e per rispondere già alla sua domanda ... no, non ho fatto la doccia con lui ."
"E' molto stanca Vostra Grazia .. " disse lui accarezzandole un braccio,
"la prego, sono in ottime mani ."
"Principessa , io... io.. non so cosa pensare .  La prego solo di non esagerare , so che è una ragazza ma non dimentichi mai chi è .  Passerò più tardi per rivedere come si sente."
Federico guardo' la ragazza e poi disse
"Margherita, scusi .. io la Principessa non ho intenzione di lasciarla per un solo istante, mi sto affezionando a lei ."
"Oh, mio amore .." penso' Luna tristemente.
"Andate via tutti, in questo momento ", ebbe il coraggio di dire .
"Vostra Grazia!!!!"
"Luna !", la ragazza tolse il braccio dalle carezze di Federico e si allontanò ,
"Principessa, deve quanto meno dare delle spiegazioni ."
"Andate via, per favore ."