Capitolo 33

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"Ragazzi, ma che cazzo andate dicendo ?! NO! Dai, ma come vi viene?!?"

"Ragazze, ma NO!  Poi non gliel'ho ancora detto... ho paura che magari lui mi possa ridere in faccia o peggio.. allontanarsi da me per andare da chissà quale altra ragazza adatta a lui.. "

Erano rimasti sconvolti entrambi da quella domanda,  Luna per un attimo si immagino'  fidanzata con Federico Chiesa. Sarebbe finita su tutti i giornali, ancora di più.

"Eddai fra, intanto te la sei baciata e vi è pure piaciuto!" esordì Dušan,
"si bro..ci è piaciuto, ma non penso che ci metteremmo mai insieme..."

"Dai Luna, vi siete saltati addosso per tutta una sera  e adesso vorresti mandare tutto all'aria?" chiese Bea,
"la fate troppo semplice .. magari è stato solo un colpo di fulmine."

Intanto,  Federico era rimasto in silenzio accigliato in volto .
"Lei è meravigliosa... e'  diversa dalle altre.  E' un po' bimba, un po' donna."
"Provi qualcosa per lei?" chiese Manuel,
"no fra...però c'è qualcosa di inspiegabile tra noi. Non riesco a spiegartelo, farei la figura del coglione."
"La desideri?" gli chiese Dušan,
"cazzo fra... si."

Dopo un attimo di silenzio, Federico si convinse e disse
"Sapete una cosa ? Stasera vado a trovarla, non me ne fotte un cazzo.  Andrò da lei e staremo insieme."
"Bravo fra, attento solo a non concepire un baby Chiesa di sangue reale però!"
Con questa battuta di Manuel scoppiarono a ridere tutti e tre.

Luna e le amiche si apprestarono a tornare tutte a casa,  loro le consigliarono di non farsi troppe paranoie e godersi la conoscenza con Federico.

Federico fu preso in giro allegramente dagli unici due compagni di squadra a sapere il suo segreto all'insaputa degli altri, anche se presto lo avrebbero saputo anche loro.

Luna guardava il sole ormai tramontato dai vetri della Range Rover e nei suoi pensieri ormai c'era solo lui.

Arrivata a casa si subi' una mezza ramanzina dai genitori che la videro un attimo sulle sue e poco concentrata, lei si scuso' adducendo come scusa un po' di pensieri.

Quella sera i genitori andarono fuori Torino per una cena di gala che si sarebbe protratta fino a tardi, lei penso' che momento ideale non poteva esserci e scortata da Margherita ando' in camera dove si fece cambiare.

"Margherita, faccia preparare la Spa che ho bisogno di farmi fare dei  massaggi",
fu tutto quello che disse.
"Senz'altro Vostra Grazia."

Non parlo' molto con la sua cameriera, ando' dritta nel separe' e si cambio' da sola.
"Principessa, per caso vuole anche fare una nuotata in piscina ?"
"No Margherita, grazie. Ho i muscoli un po' contratti e voglio solo rilassarmi facendomeli sciogliere, poi andrò a letto."
Si tolse lentamente il vestito che indossava quel pomeriggio e penso' all'ultima volta che era lì con Federico.
Usci' posando nelle mani di Margherita il suo vestito con lo scollo a barca e la gonna
a campana con le balze di colore nero.

"Vada pure Margherita,ci penso io a vestirmi, inoltre una volta vestita andro' diretta giù",
"come desidera Lei, Principessa."

La porta della sua camera si chiuse e lei rimase sola, andò dritta alla cabina armadio immensa e si precipito' verso la zona  sportiva.

Guardandosi intorno, non seppe cosa indossare ma presa da non si sa quale entusiasmo prese il pantaloncino della Juventus in trasferta e sopra indosso' una canotta nera della Nike con il  logo davanti e la versione oversize sul retro. Si guardo' allo specchio, la vestibilità era aderente  e i bordi arrotondati. Si pettino' meglio i capelli e se li lascio' cadere sulle spalle,  del resto sarebbe rimasta sola per buona parte della serata.
Dopo aver indossato un paio di scarpe comode e carine, (un paio di Balenciaga simili a quelle di Federico, solo che le sue erano di un elegante colore rosa! Quando se ne accorse sorrise come una ragazzina per chissà quanto tempo..)  usci' a prendere l'ascensore.
Uno sguardo veloce allo specchio e un sospiro l'accompagnarono fino a giù.
"Federico... dove sarai? Ma lo saprai che ti sto pensando come una povera scema?"
Inconsciamente prese il telefono e vide l'orario.   Erano le 20,30... per Luna sembrava molto più tardi, erano alcune sere che la cena gliela servivano in camera e prendeva sonno quasi subito.

ʀᴏʏᴀʟʟʏ ᴛʜᴇᴍ👑🇮🇹Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora