Capitolo 35

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"Com è la vita da Principessa, ti pesa ? Volevi che la tua vita fosse diversa ?"

Lui si era voluto stendere tra la sua testa e il collo, dolcemente interessato, ammirandola più da vicino. Era davvero molto bella, anche ora che cercava di rispondere alle sue domande .
Lei gli fece una sorta di grattini  con le unghie al braccio.

Che gli stava accadendo ad entrambi ?

Quei due ragazzi non si erano mai sentiti così. Ognuno dei due incuriosito della vita dell'altro.

"No Federico, la mia posizione agiata non mi ha mai procurato fastidio, i miei genitori sono sempre stati molto protettivi e comprensivi.  Quando ho conosciuto le ragazze ho cominciato ad uscire, andare alle feste, conoscere diverse persone, ma mai uno scandalo o fonte di preoccupazione.  A me la mia vita piace, certe  volte però vorrei essere più libera, godermi tanti momenti come vorrei io. Tipo in Continassa.."

"E questo è uno di quei momenti?" le chiese,  guardandola profondamente.  Dopotutto lui penso' che era molto intelligente, sapeva cosa voleva.

"Si.. e vorrei ce ne fossero infiniti. Sentire la musica, magari esagerare un po'.. ho vissuto per tutta la vita sempre sotto ordini  di qualcuno, ma adesso basta."

Federico le sorrise e la bacio', lei nascose la sua testa sotto la sua spalla sentendo il suo respiro, quasi come a vergognarsi di quello che aveva appena detto oppure a trovare protezione da lui.

"E tu, Federico?" si senti' da lì sotto.
"Cosa?"
"Sei contento della tua vita?"
"Mentirei se dicessi di no, mi ritengo grato e fortunato ogni giorno. I miei poi mi hanno sempre insegnato l'umiltà e il sacrificio, alla mia famiglia devo tutto."

Segui' un lungo silenzio, lui aveva la testa poggiata sui suoi capelli lunghi e lei cullata dai battiti di lui chiuse gli occhi.

"Sei stanca?"  le chiese.

Ma non rispose, solo uno stanco sospiro.

Lui sorrise e piano piano la sposto'  delicatamente su una vastità di cuscini, la sistemo' e le diede una sorta di bacio della buonanotte.

Rimase a fissarla senza staccare gli occhi per un attimo e quasi sorrise vedendola  muoversi nel sonno.

Le ore passarono, Luna ormai dormiva con una mano poggiata su un cuscino e l'altra verso l'esterno, come se volesse sentirlo .

"E bravo Federico .. adesso ti metti a fare anche l'adolescente innamorato, complimenti! Se ci fossero stati i ragazzi, ti avrebbero coglionato da qui al tuo ritorno in Campionato. No, ma fai pure. Per quanto ancora vuoi fissarla ?"

Il ragazzo si alzo' dal letto cercando di non fare rumore, usci' dalla stanza e si mise alla ricerca di qualcosa con cui scrivere, per puro caso li trovò nel salone . 

Si sedette e cominciò a scrivere qualcosa, poi torno' in camera e lo poggio' su un cuscino lontano da lei.
La guardo' un ultimo istante, poi si chino' e la bacio' sulle labbra.

"Buonanotte Luna" le sussurrò, lei appena appena dischiuse le labbra.

In punta di piedi  si abbasso' per prendere il pantalone della tuta, le sue scarpe ed usci' dalla stanza, non prima di aver spento alcune luci.  Dopo essersi vestito e sistemato , usci' dalla dependance e chiamo' l'ascensore.

Prima che le porte si chiusero, guardo' l'appartamento un'ultima volta.

Nella camera da letto  vi era solo lei che dormiva stanca ma felice ed un biglietto che avrebbe custodito molto gelosamente.

"Non ti ho lasciata sola per un solo istante, e' stata una serata meravigliosa.  Mi sei entrata dentro e non so se riuscirai ad uscirne.

Buonanotte mia  Luna."

ʀᴏʏᴀʟʟʏ ᴛʜᴇᴍ👑🇮🇹Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora