CAPitolo 60*

34 4 0
                                    


"Che hai ?" .

Luna non aveva detto una parola da quando si era chiusa la porta alle spalle, Federico non sapeva come reagire, da una parte voleva solamente abbracciarla, dall'altra era furioso.
"Si può sapere che cazzo e' successo o devo chiamare la reale servitù di sto cazzo ?!", ma niente .. Luna aveva gli occhi lucidi e una rabbia farsi strada dentro di lei.
"PARLA, CAZZO!"  urlo' lui, Luna quasi ne ebbe paura .
Com era possibile che quel ragazzo così dolce, così protettivo , adesso era diventato immediatamente cattivo verso di lei ??
"Hai finito il tuo show da innamorato disperato ?" gli chiese lei stranamente calma.

"Ragazza mia, ma ti sei vista prima  ? Per me tu sei una grandissima attrice Luna."
"NON. OSARE. DIRLO. MAI . PIÙ ."
Le fece malissimo sentirsi dire certe cose, soprattutto da quella persona che voleva cominciare ad amare incondizionatamente.
Rimasero in silenzio per molto tempo, Federico era arrabbiato e lei non riusciva a dare una spiegazione al suo comportamento.

"Penso che non sia una grande idea questo viaggio a Firenze .." esordì lei guardandosi i piedi,
"qual è il problema adesso ..?" stranamente calmo lui la guardava e si sentì come svuotato .
" Non osare fare il comprensivo .. non fare l'ipocrita . "
"Ohhh,  la Principessa adesso fa uso del suo regale dizionario !!!"
"Sai cosa c'è , Federico ? Ascoltami bene perché sarà la prima volta che lo dirò  e credimi non sono mai stata così sincera come lo sarò ora ."

Con il cuore che le batteva forte e sull'orlo di un pianto dovuto alla rabbia gli disse
"Esci fuori dalla mia vita o meglio .. VAI A QUEL PAESE. Tu e la tua maledetta vacanza insieme a Firenze ! Tu e il goal che avresti voluto dedicarmi una volta tornato a giocare ! Tu, che da quando ti ho conosciuto ho perso di vista tutte le cose più importanti della mia vita ."
"Mi stai dicendo la verità, Luna?"
"Te lo avevo detto prima Federico ."
"Va bene .. allora ti chiedo di uscire dalla mia stanza . Già che ci sei, tornatene pure a Torino . "
"Avevo già intenzione di farlo .. ma penso che partirò stesso ora. "
Per qualche ragione accadde . Lei non lo aveva guardato mai per evitare il contatto diretto , poi disse solamente
"ora che ci penso, mi accompagni tu . "
"Devo uscire , Vostra Grazia  .. o lo ha dimenticato ?"
"Penso che il suo divertimento possa anche aspettare , Federico Chiesa ."
"Ha così fretta di andarsene ? D'accordo .. se è questo che vuole .."
Luna aprì la porta e molto velocemente ordinò alla sua cameriera di chiudere tutti i suoi bagagli,
"me ne torno a casa , e' tutto . Ai miei genitori sei pregata di inventarti qualche scusa ."
"Ma cosa sta combinando Principessa!!! Cosa è successo , lei sta bene ?"
"Faccia come le ho detto " riuscì solamente a dire .

Luna cominciava a sentirsi male, per distrarsi si mise addosso una cosa qualunque e aspettando   che tutto  fosse pronto  andò a sedersi  a bordo piscina , aveva un paio di occhiali da sole che le nascondevano il viso abbastanza provato , intanto la raggiunse lui .
"E' pronta ?", le chiese,
mentre lei  di rimando si limitò ad annuire.
"si sbrighi allora ."
Accadde tutto in un attimo , furono in macchina e da lì dentro diede gli ultimi ordini alla sua fedele servitrice .
"Faccia attenzione, Principessa."
Con un sorriso tirato, la ragazza la saluto' e partirono.

Fu un viaggio silenzioso, lei non ebbe tempo di riflettere e si ritrovò  con  una mano fuori il finestrino intenta  ad assaporare per l'ultima volta nella sua vita quella dolce brezza marina .
Lui aveva una rabbia accecante, forte  e ogni tanto si limitava ad osservarla .. così delicata, quasi dispiaciuta .
Un po' di vento le scompiglio' i capelli mentre cercava di aggiustarli , in sottofondo vi era  solo il rumore del motore .. persino la musica taceva .
"Non posso pensare che io stia tornando a casa .." esordì lei guardando il paesaggio ,
"ha tanto da fare, Principessa ?"
"devo rivedere alcune cose, concentrarmi sul mio futuro ."
Sembrava quasi che tardassero ad arrivare, ma in cuor suo Federico sapeva  cosa fare .
"Oh..  e tutto  questo gran da fare le è venuto in mente solo ora ? QUESTA ESIGENZA FOTTUTA DI PENSARE AL SUO FUTURO ?!"
"La prego Federico di parlare in modo consono ad una Principessa ."
Lui si passo'  una mano sul ciuffo e con lo sguardo concentrato sulla strada disse
"sai, a volte davvero faccio fatica a capirti . Insomma, dici che con me stai bene, poi non si sa cosa ti parte e vuoi andare via . Che cosa hai .. per caso sono io il problema? "
"Eccolo, l'egocentrico Federico Chiesa ! Senti..puoi fare tutti i monologhi che vuoi ma io non dirò una sola parola . "
Lui annuì e non dissero più una parola fino a quando non fece una strada secondaria , più appartata .
"Ci siamo persi ? "  alzo' un sopracciglio in modo altezzoso guardando il ragazzo .
" E' una scorciatoia ,arriveremo subito ."
"Non spegnendo il motore , Federico Chiesa ."
Tutt'intorno vi era il silenzio assoluto, solo da lontano uno sciabordio di onde .
"Partiamo adesso ? Dai Federico, io devo andare a Torino... sarà un casino se arrivo tardi ."
"Andresti via davvero?"
"Si .. non siamo compatibili .. un attimo prima siamo in paradiso , quello dopo litighiamo . Non posso reggere questi stati d'animo, sono una testa coronata e non ho tempo da perdere con queste stupidaggini ."
"Queste per te quindi sono delle... stupidaggini .. un ragazzo che da quando ti ha visto la prima volta non ha capito più un cazzo,  ha fatto una testa tanto ai suoi compagni di squadra , ti è venuto a trovare praticamente tutte le sere , ti ha invitato a casa, ti ha portato i fiori e tra l'altro  ci siamo baciati .  E' vero, sono solo delle fesserie ... magari anche quella di invitarti allo Stadium, dedicarti il mio primo goal dopo l'infortunio , portarti a Firenze ... "
"Guarda che queste che tu chiami fesserie me le ricordo perfettamente ."
"Che io chiamo ?"
"Ma non ti rendi conto di quanto la stai facendo lunga ?.."
"Forse è perché sei importante per me o te la devi tirare ancora ?"
"Guarda che io non me la tiro affatto ."
"E' vero, sei perfetta . Anche parecchio aggiungerei ."
"Ti prego ,smettila e parti ."
"Tra un attimo , intanto senti questo rumore . Cosa è ?"
Luna chiuse gli occhi per concentrarsi meglio,
lui  inaspettatamente le mise la mano sulla sua stringendola forte .
"mi sembra il rumore del mare .. giusto ?"
"si .. non senti quanto sia meraviglioso?"
"Si .." sussurrò lei perdendosi anche tra il profumo della natura selvaggia .
"E' bellissimo , Federico ."
Era come se quell'astio feroce non fosse mai esistito.
Il ragazzo si avvicinò di più a lei e alle sue labbra ,
"e' pronta a partire, Principessa ?"
"si .."
"e' pronta a dirmi addio per sempre  ?"
"si, Federico Chiesa . Per sempre ."
Le accarezzo' una guancia e poi le sfioro' il naso contro il suo, così aquilino quello del ragazzo , così sottile quello della Principessa.
"Mia Luna.. " le sussurro', cominciando a baciarle il collo.
"Devo andare  .. ti prego ."
"Non mentire a te stessa .."
"Ci stiamo dicendo addio , Fede."
"Non le si addicono le bugie, Vostra Grazia ."

Lui continuò a baciarle il collo fino a quando non arrivò all' attaccatura di una camicetta che cominciò a sbottonare, mentre lei avvertì un incendio dentro di se' che doveva essere spento solamente dal suo Campione d'Europa .

ʀᴏʏᴀʟʟʏ ᴛʜᴇᴍ👑🇮🇹Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora