Capitolo 16

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Mai come quella volta per arrivare all'ascensore le era sembrato così lungo quel corridoio, i piedi cominciavano a farle un po' male e si sentiva felice di aver fatto una buona impressione su tutti.

Arrivata , tiro' un sospiro e si guardo' intorno,  non vedendo nessuno si chino' per togliersi le scarpe e pigio' il bottone.
Quando arrivo' finalmente a destinazione vi entro' dentro e in attesa della chiusura delle porte si senti' una voce.
"Aspetta."

Una mano la blocco' educatamente e lei non riconobbe chi fosse fino a quando non entro' anche lui.
"Federico..!"
"Luna..!"
L'ascensore si chiuse dopo un po' e loro si guardarono per un momento, inebriandosi dei loro nomi, dei loro occhi e dei loro profumi .

"Che ci fai qui?" chiese lei per spezzare una strana tensione addosso,
"volevo venire a darti una mano" le disse, poi la guardo' verso il basso e scoppio' a ridere.

Inconsciamente si morse il labbro e sorridendogli gli chiese
"a cosa è dovuto il motivo di tanto divertimento?",
lui con aria interrogativa la guardo' di nuovo e nuovamente le riguardo' i piedi,
ridendo ancora.
Lei fece la stessa cosa e cominciò a ridere.
Rimasero così, divertendosi con poco, cercando di non guardarsi un'altra volta.
"Oddio e' vero... ho tolto le scarpe perché avevo un po' di dolore ai piedi  e vedendo che non c'era nessuno ho pensato di togliermele.  E poi... e' arrivato lei signor Chiesa.."
"E le e' dispiaciuto vedermi arrivare, Principessa?"

Boom. Quella domanda subito le rimbalzo' in testa all'improvviso e le tolse la parola , fece cenno di no educatamente con la testa e guardandolo con la coda degli occhi pigio' il tasto del piano dove doveva andare.
Segui' un lungo silenzio dove ognuno dei due era assorto nei propri pensieri.. dopo alcuni attimi che parvero un'eternità arrivarono a destinazione.
"Dopo di lei, Vostra Grazia. "
La fece passare educatamente e  gli sorrise, poi ebbe modo di capire dove fossero  e dispiaciuta gli disse
"Federico.. ho paura di aver sbagliato piano."
"Dove mi ha portato Vostra Grazia ?".
Aveva un sorriso bellissimo, le illumina il volto, pensò il ragazzo.
"Ecco... non volendo mi sono distratta e ti ho portato in piscina. "
Si morse le labbra giustificandosi così e lui si accorse di quanto fossero rosse.
"Luna, non ti preoccupare.  Anzi, mi va benissimo, almeno ci facciamo due chiacchiere.  Ti va? "
Aveva una voce morbida, dava sicurezza e poi un viso dolcissimo.
La Principessa annui' sorridendogli e si avvio' con lui verso la Spa, illuminata tutta per via della festa.
Camminarono in gran silenzio, lui si guardava intorno incuriosito e lei davanti a se' come se niente fosse.
"Ci vieni spesso qui?" esordì lui,
"si, a volte ci vengo quando voglio stare sola e rilassarmi. Penso che tu mi capisca, Chiesa",
lui ricambio' con un dolce sorriso e le rispose
"non e' per niente   facile, però abbiamo accanto a noi persone meravigliose che ci vogliono bene per chi siamo al di fuori di ciò che viviamo",
"mi hai capita al volo, Chiesa."
Si lanciarono uno sguardo fatto di sorrisi e ad un tratto arrivarono alla piscina.
"Non capisco come mai abbiano voluto addobbare anche qui, con tutto che la festa è concentrata ai piani alti .."
Si aggiusto' i capelli e gli lancio' uno sguardo con la coda degli occhi, il riflesso dell'acqua e delle luci scintillavano sul suo volto, rilassato e divertito.
"Ah.. comunque poi vi è tutta una spa pure.. ma ovviamente penso che anche voi abbiate un ambiente dedicato a tutto ciò.  Mi corregga se sbaglio, signor Federico ."
Lui rise e la guardo',
"Principessa, non immaginavo che foste così... "
"Così come, signor Chiesa ?" lo guardo' lei alzando un sopracciglio a mo'  di sfida.
Era la quarta volta che lo chiamava così, le piaceva un sacco il modo in cui pronunciava il suo cognome, scandiva le lettere e aveva una voce bellissima.
"Così... Wow!"
Scoppiarono a ridere dopo appena detto e lei scosse la testa,
"posso dirlo ? Era una cazzata..vero Federico Chiesa?"
Nome e cognome. Insieme. 
Era come una sorta di incantesimo. Per essere una ragazza e una principessa insieme non se la tirava per niente, anzi era spiritosa, intelligente e pure molto carina.
"ma che cazzo di pensieri ti fai Federico..." penso' lui tra se' anche se non potette fare a meno di continuare ad ammirarla.
"Signor Chiesa, non tollerero' più un simile linguaggio. Si ricordi che sono una Principessa di Sangue Reale" gli disse lei evitando di guardarlo dall'alto in basso.
"Oh, mi scusi Vostra Grazia.. parla proprio lei che ha usato il termine CAZZATA! Non si addice per niente alla Vostra Maestà, dovrò parlarne con suo padre immediatamente!"

ʀᴏʏᴀʟʟʏ ᴛʜᴇᴍ👑🇮🇹Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora