Capitolo 6

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Le ragazze si salutarono calorosamente con la promessa di rivedersi, magari anche prima della fantomatica festa a Palazzo.
Luna dal canto suo voleva solamente non pensarci e dedicarsi al ripasso di Inglese , ovviamente era fiera dei suoi genitori ma al momento aveva per la testa questioni molto più importanti.
Il ritorno  a casa risulto' essere  più piacevole e la pioggia era anche diminuita.

Tornata a palazzo, si sedette un attimo su un grande divano in un salotto e stette a scaldarsi davanti al camino mentre le servirono del te' caldo,  i genitori non erano ancora tornati.
Accertatasi di essere rimasta sola sbruffo' al pensiero di occupare alcune ore con lo studio.

"Margherita, vado nella dependance a studiare, non intendo essere disturbata per nessuna ragione."

E così Luna ando' via, lasciandosi quell'ambiente caldo ed un torpore addosso.

La dependance era un appartamento privato al quale si accedeva con l'ascensore ed era enorme quanto una junior suite,  anche se quel giorno era particolarmente silenzioso.

Sembrava che fossero passate ore da quando la Principessa ripeteva concetti e storie importanti, ad un certo punto però non ne potette più e cominciò a curiosare per ogni stanza, non sapeva cosa avesse quel giorno ma non si riconobbe.
Si ritrovo' stesa su un letto a fissare il muro splendidamente contornato di arazzi,  non sapendo minimamente perché.
"Forse sto pensando troppo a questa serata di gala, dovrei smetterla e non pensarci più di tanto" penso'  tra se'.
Uno scroscio di pioggia batte' sulle ampie finestre e lei , leggermente stremata, si addormento'.
"Vostra Grazia,  si svegli."
Fu un sonno strano, privo di sogni, solo in quel momento si accorse che era andata a studiare senza nemmeno essersi cambiata . Dopo aver pensato ciò, apri' gli occhi e davanti a lei c'era Margherita che le disse
"sono desolata di averla disturbata Vostra Grazia, ma deve tornare subito a casa. I suoi genitori più tardi torneranno e volevano che al loro rientro ci fosse anche lei."
Non proferi' alcuna parola e delicatamente si alzo' dal letto, Margherita subito le sistemo' il vestito leggermente spiegazzato.
"Dovra' cambiarsi Principessa, lo sa vero ?",
Luna annui' soltanto e intanto giunsero all'ascensore. Una volta arrivata, non volle guardarsi allo specchio, anzi  voleva arrivare subito e  cambiarsi.
A palazzo era momento di grandi pulizie e la ragazza penso' di aspettare i genitori nello studio del padre, una volta cambiata.
Giunta nella sua camera, non potette fare a meno di sentire l'acqua che scorreva dentro la vasca.

"Boys are shaking
Girls are rotating
Make my real life melt into the floor
Boys are shaking
Girls are rotating
Make my real life melt into the floor"

All Inside The People dei Planet Funk andava a  ripetizione da un sacco di tempo e Luna   aveva espressamente ordinato di rimanere sola .
Era  in quella grande vasca a raccogliere le bolle di schiuma che si creavano a contatto dell'idromassaggio e ogni tanto canticchiava guardando fuori, voleva tentare di essere più serena e spensierata .
Nel frattempo i Reali tornarono a Palazzo e la madre chiese espressamente della figlia,
"Vostra Grazia, la Principessa sarà da Voi tra non molto",
il padre annui' e aggiunse
"molto bene, che si faccia trovare nello studio e fai portare del caffè, grazie Margherita."
La cameriera si congedo' in un inchino e si allungo' verso la cucina  mentre i padroni di casa si vennero spogliati dei cappotti e scortati nell'immenso studio.
Luna era uscita dall'acqua e si era allungata verso l'enorme balcone a vedere la pioggia cadere, inaspettatamente  decise di uscire fuori e sentire l'odore della pioggia , uscita fuori  guardo' davanti a lei,  istintivamente penso' a quando  sarebbero
arrivati gli ospiti , chissà in quanti sarebbero venuti.
Ma cosa sarebbe successo se involontariamente  avrebbe  guardato qualche calciatore famoso ?   Impossibile, penso'  tra se' la ragazza, il Palazzo era immenso che neanche si sarebbero incrociati.  Loro poi sarebbero stati lì con tutta la Società, non sarebbero certo stati lì a fissare lei e le sue amiche.
Non si sa come, ma la ragazza fu scossa da numerosi brividi e cominciò ad avere freddo,  in quel momento l'unica cosa che la riporto'  al presente fu Genevieve  che busso' alla porta, ma la ragazza non senti'.
"Vostra Grazia, è pronta? Deve asciugarsi subito",
non ci fu risposta e dopo aver bussato per altre 2 volte alla porta, decise di entrare.
Non vedendola nella vasca la cameriera si allarmo', poi la vide di spalle e apri' il bovindo .
"Vostra Grazia, ma cosa ci fa qui fuori ? Prenderà un accidente, entri immediatamente."
Lei si giro' andandole incontro e chinando leggermente la testa mordendosi un labbro le rispose
"mi perdoni Genevieve, la prego di non farne parola ai miei genitori",
"ha la mia parola Vostra Grazia", le rispose facendola entrare e asciugandola dal freddo.

ʀᴏʏᴀʟʟʏ ᴛʜᴇᴍ👑🇮🇹Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora