Capitolo 7

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Il fuoco acceso nel camino della sua camera scoppiettava ed era così piacevole e caldo che la ragazza dimentico' anche quello sciocco pensiero di prima.
Mentre le pettinavano i capelli fece cenno a Genevieve di fermarsi e seguirla nella cabina armadio dove scelse quello da indossare, alla fine opto' per un jeans chiaro di Fracomina con perle e ricami, una tshirt bianca ed un paio di Air Jordan 1 Mid dello stesso colore.
I capelli furono legati in una lunga treccia che ad ogni passo sprigionava profumo e opto' per un look acqua e sapone, quando poi fu pronta si avvio' per le lunghe scalinate che portavano giù.
"I suoi genitori pretendono che con lei debba esserci qualcuno, Principessa"
esordì Genevieve standole dietro,
la ragazza non disse nulla ma annui' semplicemente bussando alla porta e facendosi annunciare.
"Oh, ben arrivata Principessa"  esordì Lance, uno dei maggiordomi della Casa.
Attorno al tavolo vi erano i rappresentanti della sicurezza e alcune cameriere che servivano il caffè,  i genitori appena la videro la fecero sedere su una poltrona.
"Spero l'evento sia stato di vostro gradimento, io mi sono incontrata con le ragazze ed ho studiato"
"splendido Luna" rispose il padre mentre ispezionava alcuni fogli.
Seguí un lungo silenzio nel quale Luna si guardava le unghie finemente curate aspettando un cenno dai genitori, Genevieve e gli altri servitori rimasero educatamente lì in attesa di altri ordini.
La Duchessa sorseggiava educatamente il suo caffè e diede uno sguardo alla figlia, non poteva non notare di quanto fosse bella .
"Bene Luna, abbiamo compilato un'apposita lista, leggi pure",
in quello stesso momento la ragazza  alzo' gli occhi e vide Lance consegnarle il foglio.
Era moltissima gente, alcuni se ne ricordava altri no,  tra i primi noto' la scritta "Juventus F.C."  e  tra i vari cognomi prestigiosi ne noto' uno che non ricordava di aver mai sentito .. perlomeno  quanto ricordava lei.
"Famiglia Chiesa" lesse.
E fu lì che la pioggia si fece più forte. Come se si sentisse quasi gli sguardi di tutti addosso disse soltanto
" Mamma, papà,  loro penso proprio di non conoscerli..",
si era ritrovata un attimo distratta.
Il padre fece una pausa ed esordi' dicendo
"Siamo molto amici con i Chiesa,  tu forse non te lo ricordi.  Con Enrico e la sua famiglia ho uno splendido rapporto da molti anni,  Francesca e' anche una delle più care amiche di tua madre ",
la Duchessa annuì e disse
" avrai occasione di conoscerli e poi ci saranno anche i figli, anche se penso che Federico verrà con la squadra".
La ragazza annuì timidamente per niente sopraffatta dalle sue parole e continuo' a leggere, spiccavano il Sindaco, famiglie importanti, stilisti,  Direttori di alcuni alberghi di lusso, addirittura avvocati, giudici.
"Vostra Maesta',  se posso permettermi  cominceremmo a definire il giorno. Cosa ne dice?"
Federico... la sua famiglia... Luna cercava di sforzarsi, ma niente.. era come se ci fosse un muro davanti a lei. Qual era il loro cognome? Ah si, Chiesa. Di calcio ne sapeva ben poco e quando si giocarono  gli ultimi  Europei  loro erano in vacanza alle Maldive.  Ebbe però  un mezzo ricordo di suo padre che seguiva le partite  e la sua contentezza mentre era a telefono con il Mister della Nazionale e il Presidente della FIGC.
E la Juventus invece ? Non ne conosceva uno, solo ora aveva scoperto che un giocatore era figlio di una coppia di amici dei suoi genitori.  Tra l'altro.. amicizia molto solida  e prestigiosa.
"Cosa potremmo mai avere in comune io, Principessa di sangue reale e questo ragazzo?"
penso' tra se' la ragazza.
Luna con gli occhi segui'  tutta la scena, si decise  un sabato sera alle ore 21, la festa avrebbe occupato l'enorme salone, il piano terra  e la rispettiva piscina,  per la musica fecero scegliere la Duchessa la quale opto' per quella classica , inoltre ci sarebbero stati addobbi e fiori  dappertutto .
"E per l'incontro con la Nazionale come pensa di fare, Vostra Maesta' ?"  chiese Lance,
il padre non ci penso' su due volte e disse
"avevo intenzione di organizzare una cena ai  Principi di Piemonte, ma ci sarà tempo anche per quello. Si proceda da domani a spedire gli inviti e che ci venga data indietro una conferma di adesione.  Potete anche andare adesso, ulteriori ordini ve li comunicherò più tardi."
Detto ciò, vennero tutti congedati e rimase solo la Famiglia Reale. A quel punto il padre si alzo' ed esordi' dicendo
"allora Luna, non dici niente ? Sei stata a lungo in silenzio. "
"Sai bene che qualunque cosa tu abbia fatto , io sono sempre stata d'accordo. Mi fa pensare solo il fatto che io non abbia mai conosciuto questa famiglia ".
Un rossore innocente si formo' sulle guance e il padre accarezzandole i capelli le disse
"forse eri troppo piccola, ma stai tranquilla, avrai modo di conoscerli."
"Volentieri."
Non si sa come ma da lì la giornata sembro' volare e tempo dopo si ritrovo' stesa sull'enorme tappeto della sua stanza  e a pensare come non lo aveva mai fatto prima.
Fuori aveva smesso di piovere per il momento e quel silenzio le sembro' surreale,  alla fine non ce la fece più. 
Prese il telefono dal suo petto e chiamo' Bea.
" Ciao Bea , scusami se ti disturbo ma che ne dici di passare da me ? Se vuoi , porta anche le altre, staremo nella dependance.  Ok, perfetto ! A tra poco, grazie !"
Si era chiusa in camera sua e non voleva vedere nessuno, i genitori erano nuovamente usciti, erano fuori Torino per una manifestazione dal carattere storico.

"Abbiamo capito bene allora... i tuoi genitori e la famiglia di Federico Chiesa sono amici da una vita ???"
esordì MaryLou,
le amiche arrivarono dopo mezz'ora, Luna le ricevette su un lungo divano antico mentre leggeva un libro.
"Non pensavo che la cosa potesse suscitare tutto questo clamore " si giustifico' lei.
"Beh, durante gli scorsi Europei ha segnato diversi goal e la sua carriera ha avuto un notevole salto di qualità,  non dimentichiamoci  inoltre che siamo Campioni d'Europa "  rispose Veronica .
"Alla Juve ha fatto tanto, ma non solo lui!"
Luna le guardo' e scuotendo la testa disse
"ne sapete davvero più di me, ma la casa sarà così piena di gente che non avrò tempo di parlarci. E poi puo' darsi anche che mio padre me lo avrà fatto vedere, ma io non lo conosco."
"Non si può dire che non  sia un bel ragazzo Luna"
"Ma ti rendi conto che conoscerai l'intera squadra???"
"Magari diventi amica loro!" la stuzzico' Giulia,
Luna sentendo questo scosse la testa e disse
"ragazze, andiamoci piano . Io sono una Principessa, loro sono giocatori professionisti,  sono abituati a ben altro."
Le amiche la guardarono sbigottite,
"Luna, tu non hai nulla da invidiare a nessuno, sappiamo quanto vali."
"Magari sarà la prima volta che un calciatore ed una Principessa si frequentano!"
Le voleva un bene esagerato a quelle ragazze, lei figlia unica di una famiglia importante non aveva mai goduto dell'affetto e della presenza di una sorella accanto.
"Dimenticate un particolare, io sarò occupata per tutto il tempo! Poi sapete che  non ho tempo per queste cose."
Un tuono rimbombo' forte e quasi distrasse il gruppo di amiche, solo Bea catturando la loro attenzione chiese maliziosamente
"ma almeno Federico lo hai mai visto ?",
Luna si morse inaspettatamente le labbra e rispose
"Bea, non ho mai avuto a che fare con nessuno di questa squadra, non farmi vedere nessuno . Davvero!"
A questo punto si decise che era meglio cambiare discorso perché c'era un po' troppa elettricità nell' aria e non era solo colpa del temporale.
Passarono le ore successive a guardare  programmi che facessero liberare un attimo il cervello e alla fine fecero una sorta di maratona su un reality dedicato all'arredamento su delle ville in California .
In quale squadra giocava questo ragazzo ? La Juventus, giusto!
"Parto proprio bene, non so chi sia e già cominciano a bombardarmi di notizie"
penso' tra se' la Principessa.

ʀᴏʏᴀʟʟʏ ᴛʜᴇᴍ👑🇮🇹Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora