Capitolo 11

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Quelle scale sembravano non finire mai, il cuore le martellava sempre di più, ma la sua compostezza ed eleganza erano impareggiabili. Una volta arrivata verso la metà cominciò a sentire della musica  in sottofondo e il vociare della gente e fu solo in quel momento che  riprese leggermente fiato.
"Siamo arrivate Vostra Grazia, c'è anche la sicurezza che vi attende",
le due cameriere si congedarono andando verso la cucina e lasciando la ragazza ad un gruppo di guardie del corpo.
La madre proprio in quel momento era stata avvisata dell'arrivo della Famiglia Chiesa e gli andò incontro,
"Enrico, Francesca, ma che enorme gioia rivedervi ! E i vostri figli, quanto sono cresciuti, sono davvero bellissimi! Edoardo mi ha detto tutto su di voi e ne sono davvero felice, meritate solo il meglio."
I 3 fratelli ringraziarono con un inchino ma subito il Principe Edoardo li fermo' dicendogli "per voi siamo solo Edoardo ed Eleonora, al bando le formalità".
Segui' un sorriso smagliante e sincero, in quel momento passo' da li' un cameriere con dei flute di champagne e subito si brindo', dopodiché Federico torno' dal gruppo della sua squadra dicendo che si sarebbero rivisti dopo.
Luna intanto cominciava a salutare i primi ospiti, 
"buonasera signor Sindaco,  grazie per essere venuto!"
inchini e baciamano fecero da ruolo dominante, lui rispose con un educato
"grazie a lei Vostra Grazia".
Si fermo' a parlare con lui su alcune questioni riguardanti la città e poi si congedo', proseguendo dritto elargendo sorrisi e parole dolci.
Da lontano riconobbe le sagome dei genitori che bevevano con un folto gruppo di persone, intanto altrove un poco più lontano vi era il gruppo della squadra ospite, concentrato in più fazioni.
"pero', che posto ragazzi... non immaginavo che in Italia ci fossero ancora dei reali!"  esordi' Manuel Locatelli,  un ragazzo con i capelli corti castani ricci e gli occhi neri , abbastanza alto,
Leonardo Bonucci annui' bevendo un bicchiere di champagne , lui era il capitano della squadra, quando poi passo' li' vicino una ragazza molto carina occupata a parlare con qualcuno.
"E lei chi è?" chiese stupefatto Moise, ragazzo di colore originario della Costa d'Avorio ed emigrato a Vercelli,  quella sera portava le treccine lasciate sciolte  e ammirava quella sagoma meravigliato.
Quelli più vicini si avvicinarono, Manuel la guardo' e disse
"ah non lo so, ma mi pare davvero una bella ragazza",
"cazzo Manu, ma no mi pare. E' bella davvero moltissimo!"
gli fece eco Federico Bernardeschi, capelli corti biondi e fascino particolare.

"Oh Luna, finalmente sei arrivata , ti stavamo aspettando ! Tutto bene?"
la saluto' il papà sorridendole, lei annuì e lui proseguì dicendo
"loro sono i Chiesa, nostri grandi amici."
Enrico e Francesca fecero un gran sorriso presentandosi e dandole la mano, lei dolcemente le disse
"forse eri troppo piccola per ricordarti di noi, ma non ti preoccupare, recupereremo! Loro sono i miei figli Lorenzo e Adriana."
I ragazzi si strinsero le mani e fecero le presentazioni  sorridendosi, poi Enrico guardando sullo sfondo disse
"e li' da qualche parte dovrebbe esserci Federico. "
Si girarono tutti verso quel gruppo che scherzava contenendosi e ogni tanto parlando guardandosi attorno e fu' in quel momento che il padrone di casa lo chiamo'.
"Cazzo, la ragazza di spalle si è girata. Santo Dio, ma è bellissima !"  disse a bassa voce Federico Bernardeschi,
"ehi Fede, penso che ti vogliano lì. Stasera sei più desiderato di un goal in Champions!" lo stuzzico' il Capitano facendo ridere gli altri accanto e il Mister Allegri.
"Mister, mi assento per un attimo".
Un ragazzo alto 1,75 m  dal naso aquilino, gli occhi color nocciola e i capelli  marroni raggiunse i reali e la sua famiglia,
Luna invece stava parlando animatamente quando Enrico esordì dicendo
"Luna  ti presento mio figlio Federico,  Federico, lei e'  Vostra Grazia la Principessa Luna."
Fu allora che  i due si guardarono per un attimo e lui  capi' subito chi fosse , a questo punto si inchino' e le bacio' la mano,  lei dal canto suo inavvertitamente senti' un brivido sentendo le sue labbra sfiorare la sua pelle . Penso' subito fosse per il freddo.. o almeno così si convinse .
"Ciao Federico, grazie per essere qui",
"grazie a lei Principessa, ne siamo tutti onorati".
Noto' che aveva una voce davvero bellissima, lui la riguardo' per un attimo.
In quel momento  la ragazza dentro di se' ebbe un leggero sussulto, allora era lui il famoso Federico Chiesa.
Si rese conto del dolcissimo sorriso che le fece e lei non pote' fare a meno dei suoi occhi, profondi e delicati. 
Lui noto' le sue labbra, morbide e carnose, i capelli le ricadevano sulle spalle e un profumo di buono, quasi ammaliante le ricadeva tutto intorno.
"Vuole venire a conoscere il resto della squadra, Vostra Grazia ?"
le chiese.
Lei si risveglio' da quei pensieri  decisame strani sorridendo, dal canto suo  lui  noto'  che aveva un sorriso bellissimo.
"Andate pure, portate anche Lorenzo e Adriana!"
gli rispose la Duchessa ,
La sicurezza intanto fece per raggiungerla e il Principe Edoardo fece segno di lasciar stare.
Si fecero largo tra la folla ed inavvertitamente le loro mani quasi si sfiorarono, spezzarono quella leggera tensione solo scambiandosi uno sguardo distratto.
"Oh, Vostra Grazia! Che bello rivederla, e' sempre più splendida!"
esordì il Presidente Agnelli.
"Vi presento la nostra squadra, la Juventus."
Per  un momento si staccarono  e a lei furono presentati tutti i calciatori, i quali le fecero diversi complimenti.
"Vostra Grazia, la trovo divinamente. "
"Oh, lei deve essere la figlia di Edoardo, giusto? Io sono il Mister, Massimiliano Allegri."
La ragazza si trovo' perfettamente a suo agio durante tutte quelle presentazioni e chiacchiere,  Federico invece si era ritrovato a scambiare alcune chiacchiere con i fratelli,
"ma voi sapevate che conoscevamo una principessa ?"
"Mmmm... forse i nostri genitori ci avranno detto qualcosa diverso tempo fa, però non vorrei ricordare male" gli rispose Adriana,
"quanti anni ha ? e' davvero bella!"  fece eco Lorenzo,
Federico si sposto' inavvertitamente le mani tra un ciuffo di capelli e si ritrovo' a osservarla, non riuscendo a spiegare il motivo.
Lei si ritrovo' a parlare con Adrien Rabiot  con un francese degno dei migliori madrelingua e non ebbe il tempo di accorgersene.
"Oh oui Adrien, je comprends parfaitement! L'Italie c' est magnifique. Aimez-vous jouer à la Juve ?"
Il ragazzo francese con dei capelli castani raccolti in una coda , gli occhi azzurri e il mento pronunciato le rispose
"Mais oui, Votre Altesse, nous sommes une équipe très proche! "
Accanto a loro poi si avvicinarono il capitano della squadra,  Locatelli e McKennie , Federico in un altro gruppo continuava ad osservarli.
"Fede, tutto ok?"
gli chiese la sorella osservandolo,  lui sposto' subito lo sguardo su di lei cercando di trovarsi una risposta.
"si, perché?" , Adriana gli fece un mezzo sorriso ,
"sei sicuro? Ogni tanto lanci alcuni sguardi.."
Lui scoppio' a ridere
"caschi male sorellina, sono solo curioso di sapere chi c'è, tutto qui."
" Fede... non siamo nati ieri!" Gli  fece eco Lorenzo.
Nello stesso istante si sentirono delle risate dall'altro gruppo, Weston McKennie stava facendo vedere alla Principessa una sorta di ballo hip hop e fu lì che i ragazzi fecero cenno a Federico di raggiungerli.
"Vedo che vi state divertendo da queste parti !"
Disse subito lui prendendo un bicchiere di champagne dal cameriere che passava lì vicino.
Luna cercava di guardarlo con la coda dell'occhio e per evitare una strana tensione, chiese
"Allora, ditemi... come prevedete  questo inizio di stagione?"

ʀᴏʏᴀʟʟʏ ᴛʜᴇᴍ👑🇮🇹Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora