Capitolo 25

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"E' la mia erezione, Vostra Grazia. Lo veda come un saluto di sincero e duro affetto solo per Lei ." Le sussurrò all'orecchio.
Come senti' cio' Luna alzo' di scatto la testa, rossa come non mai, forse solo alla festa.
"Stai scherzando, Chiesa !!!!" disse lei con una mano alla bocca.
per tutta risposta lei senti' di nuovo quello.
Impreparata a ciò, rimase ancora zitta ma poi decise che era ora di smetterla di fare la brava ragazza, dopotutto anche lei aveva i suoi istinti e voleva cominciare ad esplorarli.
Si alzo' da lui, lancio' la borsa per terra e si sciolse la treccia.
"Ahh, Federico Chiesa.. cosa mi hai appena detto non l'ho ancora capito , ma penso che non ti dispiacerà dimostrarmelo di nuovo."
Lui era rimasto ammaliato e incantato da lei, noto' quanto le fossero cresciuti i capelli e quanto fosse di una bellezza intrigante in quel momento, non era mai stata cosi' appassionante ed invitante come in quel momento. Non riusci' a fare altro che leccarsi le labbra e guardarla ad ogni sua mossa, penso' che fosse solamente sua ma non diede importanza a questo pensiero da ragazzino sfigato.
Lei si avvicino' a quel lettino e si mise sopra di lui, gli mise le mani sopra le sue, le porto' sopra la sua minigonna e la alzo' un po'. Quel tanto che basto' a farlo impazzire, sentendo la sua pelle vellutata e il pizzo del suo intimo.
"Fammelo risentire, Chiesa. Spiegamelo." sussurrò lei,
lui ne ebbe una serie ancora più forte e lei avverti' quella durezza, mai sentita prima.
Staccando le mani dalle sue gli abbasso' per quanto riuscì il pantaloncino facendo intravedere i suoi boxer, non seppe come ci riusci' ma ne furono stupiti entrambi. Uno sguardo imbarazzato le imporpori' la faccia e lui la guardo' serio . Solo in quell'istante lei noto' di quanto fosse bello, le labbra gonfie e gli occhi nocciola fissi su di lei.
Fu una serie di sguardi e respiri, ognuno era prigioniero dell'altro . Lui le spostò delle ciocche di capelli e lei gli tocco' il ciuffo, era davvero troppo che aspettavano di rivedersi. Quella fiamma era rimasta celata per lungo tempo.
Frattanto i ragazzi erano arrivati alla Continassa e ci fu una sorta di saluto generale da parte dell'intera Squadra.
"Sara' una grande giornata, Principe Edoardo. "
"Non ne dubito, Massimiliano."
Il resto della squadra era perfettamente in campo, pronto per quella grande giornata.
C'erano davvero tutti, eccetto Federico Chiesa.
"Ragazzi, sbaglio o doveva tornare Federico dalla visita con il team di Fisioterapisti e il Preparatore?",
"in teoria si Mister, magari si sara' un attimo prolungata. Sa da quanto tempo manca dal campo.." rispose il Capitano.
"Beh, allora aspettiamolo e poi possiamo cominciare."
La squadra si divise in diversi gruppi ed Edoardo seguito dalla Dirigenza ando' a scambiare alcune parole con loro.

Quella stanza era diventata la loro, lì alla Continassa . Dove lei non avrebbe mai immaginato un giorno di essere lì, a vivere un giorno fuori dall'ordinario in compagnia di una delle squadre più importanti e soprattutto a respirare una libertà nuova, a sentirsi finalmente padrona di se' stessa.
Era li', sulle gambe di Federico Chiesa, giovane campione d'Europa e attaccante della Juventus . Emozioni mai sentite prima l'avvolsero in tutto il corpo, senti' un grande caldo e si spostò i lunghi capelli sul collo. Si morse le labbra sentendo l'ennesima spinta, poi senti' lui dirle con una voce spezzata dal desiderio
"Luna... ",
lei non rispose, socchiuse gli occhi con aria sognante e si risenti' ancora richiamare.
"Dimmi.." gli rispose lei, quasi su un'altra dimensione dove c'erano solo loro,
"per quanto mi stia piacendo, ti ordino di scendere subito".
Lei guardando il soffitto estasiata gli chiese
"Perché Signor Chiesa?",
lui non resistette un istante di più, dovette farlo, tolse le mani dalle sue e le accarezzo' una guancia.
Il cuore si fermo', apri' improvvisamente gli occhi e si tenne stretta quella mano.
"Pretendo sapere il perché, Chiesa."
Lui era ormai fottuto, era un misto di erotismo e magnificenza. E la voleva. adesso!
"Perché Principessa rischio di scoparla in questo momento, o qui sopra o sul pavimento. Anzi, le aggiungo anche l'intera Continassa."
Non era mai stato così serio , lei rimase sorpresa, sconvolta. Non riuscì a rispondere, non voleva dirgli che era vergine , magari lui l'avrebbe presa in giro e lo avrebbe detto ai ragazzi. Stranamente, il suo cuore prese a battere veloce.
Per rispondere a ciò, lei prese la sua mano,gliel' apri' e gli diede un casto bacio.
Lui ebbe modo di sentire nuovamente le sue labbra, carnose e delicate. Un'ultima scossa in mezzo li fece guardare profondamente.
"Vostra Grazia, ora deve scendere."
Lei si morse un labbro e poi in silenzio fece quanto ordinato.
Si sistemo' i vestiti e noto' che anche lui si stava aggiustando la sua divisa.
Era come se non fosse accaduto nulla, lui addirittura si chino' per prenderle la borsa e lei lo ringrazio' sorridente.
"La ringrazio Signor Federico. "
"Dovere, Vostra Grazia. "
Le loro mani si sfiorarono nuovamente ma questa volta dovettero in qualche modo abbandonare i loro desideri e ricomporsi.
Lei diede una sistemata veloce ai suoi capelli, evitando di guardare quel gonfiore sui pantaloncini dell'attaccante juventino.
Si era sentita desiderata, eccitata come mai prima d'ora, desiderosa di esplorare confini a lei sconosciuti.
Lui era impazzito appena sentito le sue gambe sopra di lui, asciutte le aveva sentite di più. Morbide e affusolate. In mezzo a tutto quello che era successo,vedeva il suo volto trasformarsi.
Bellissima, piena di eccitazione, più viva, sfrontata, ribelle, vogliosa di lui e sognante con la speranza che quel momento rimanesse eterno.

"Chiesa, penso che lei sappia da che parte dobbiamo andare.. vero?",
lui cominciava ad essere più tranquillo e concentrato.
"Si, Principessa Luna. Stia accanto a me, vedrà.. i ragazzi saranno contenti di vederla."
Si scambiarono un ultimo sguardo, quasi scherzoso con i loro battiti all'unisono uno accanto all'altra.
Lui, meraviglioso con la tuta della Juventus in tutta la sua semplice bellezza e lei ancora incapace di dare una risposta a tutto ciò.

ʀᴏʏᴀʟʟʏ ᴛʜᴇᴍ👑🇮🇹Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora