1. Nuova vita

1K 42 12
                                    

Naruto, dopo la prematura scomparsa del suo tutore Jiraiya viene affidato alla più cara amica di quest'ultimo, Tsunade, per ultima volontà del defunto. Lei è la preside di un liceo scientifico, come quello che lui frequentava non capendo ancora perché abbia scelto un indirizzo tanto difficile. Perciò cambia scuola anche per comodità essendo più vicina alla sua nuova casa. Ma sarà proprio lì che inizierà il suo inferno.

È il suo primo giorno di terzo anno nella nuova scuola e, nonostante si trovi praticamente di fronte la sua nuova abitazione, dall'altra parte di un grandissimo parco, è riuscito comunque a svegliarsi in ritardo come suo solito e gli tocca correre rischiando di far cadere qualche anziano che fa la sua passeggiata mattutina nel verde.
"Ma perché non si riposano mai questi vecchietti?! Non devono né studiare né lavorare, potrebbero rilassarsi un po' di più nel letto la mattina. Valli a capire..." Con questo pensiero, dopo aver schivato l'ultimo signore, non si accorge di un'altra persona davanti a lui e la centra in pieno finendo a terra.

?: Cazzo! Vuoi stare attento?! Sono già in ritardo.

Il ragazzo davanti a lui si rialza abbastanza incazzato però gli porge la mano per aiutarlo a rimettersi in piedi.

?: Sei il nuovo alunno vero? Credo ti abbiano messo nella mia classe...e ci conviene correre ora.

Naruto: S-si. Scusami. Come ti chiami?

?: Kiba. Muoviti, tanto ti presenterai in aula.

Riescono ad arrivare davanti la porta della 3°D, al secondo piano, in tempo per il secondo avviso della campanella. Si, è proprio la sezione in cui lo ha inserito Tsunade e perlomeno ha evitato di perdere tempo ulteriore per trovare l'aula giusta.
Esattamente le lezioni sono iniziate da ben sette giorni ma la sua tutrice gli ha concesso di farsi una piccola vacanza data la tragedia da poco avvenuta ed è rientrato appena ieri.
Si presenta alla classe ed al professore già presente in cattedra e va a sedersi vicino a Kiba dato che è da solo, così da chiacchierarci tra una pausa e l'altra per farci amicizia.

Giunge la ricreazione e si crea un caos generale tra le ragazze che si fiondano fuori dall'aula. Nel corridoio è ancora peggio e Naruto, non avendo mai visto nulla del genere in vita sua, si trova abbastanza disorientato.
Esce dalla classe col suo nuovo amico facendosi spazio a fatica tra la folla e vanno a prendere uno spuntino alle macchinette.

Kiba: Tutti i giorni la stessa storia. Proprio accanto a noi dovevano mettere la 5°A quest'anno??

Naruto: Ma perché? C'è uno famoso in quella classe?

Kiba: Più o meno. Non è un divo, è famoso nella scuola e conosciuto per la sua famiglia.

Naruto: Allora non mi interessa.

Kiba: Chi credevi che fosse? Blanco?

Naruto: Naa, non mi fa impazzire. Non certo come quello laggiù...

Il ragazzo segue il suo sguardo e gli vengono i brividi "No, no, no...non pure lui...spero di aver capito male..."

Kiba: Ma chi? L'albino coi denti appuntiti?

Naruto: No, l'altro. Quel figo coi capelli nerissimi e la pelle chiara.

Kiba: Oddio...Uchiha! Sei patito di stronzi come le ragazze allora.

Naruto: È per lui che fanno tanto casino?

L'altro annuisce guardandolo seriamente e Naruto alza le spalle come se poco gli importasse infondo, è la storia della sua vita essere attratto da ragazzi del genere. Tanto poi nessuno di questi lo ha mai calcolato, e non succederà certo adesso.
"Se continuo così morirò single..." Riflette mentre continua a guardare quel ragazzo di quinta, certo che non si accorgerà di nulla essendo più che abituato alle persone che lo fissano.
Infatti non è lui quello che lo nota, ma il suo amico albino che lo indica con un cenno della testa, il corvino poi si volta nella sua direzione e Naruto decide che è meglio darsela a gambe correndo subito in classe seguito da un Kiba alquanto divertito.

Kiba: Non ti facevo così fifone.

Naruto: Ma che dici?! Non lo sono affatto, solo non voglio noie.

Kiba: Troppo tardi, se Suigetsu se n'è accorto puoi dire addio alla tua privacy.

Naruto: Perché non me l'hai detto prima?! Non mi va che l'intera scuola si inventi storie sul nuovo arrivato romanzando qualcosa che non esiste.

Kiba: Tu non dire a nessuno che sei gay, lo sappiamo solo io e te. Smentiremo qualsiasi chiacchiera esca fuori.

Naruto: D'accordo. E poi non è che lo volessi far sapere, ma stranamente tu mi hai subito ispirato fiducia.

Nel frattempo, nella classe accanto, Suigetsu è già partito coi suoi film mentali, convinto che quello sguardo celestiale del biondo esprimesse un grande interesse per il suo amico. In breve convince anche Karin, la sua ragazza, nell'organizzare scommesse di ogni tipo sul nuovo arrivato. Uchiha non ne può più, in soli dieci minuti l'albino è riuscito a scatenare il caos nell'intera classe.

Sasuke: Ma non avete un cazzo da fare tutti? Cosa ci trovate di tanto interessante in quel bamboccio?

Suigetsu: Lo hai visto anche tu come ti guardava.

Sasuke: Come il resto della scuola, sai che novità.

Suigetsu: Che c'è? Lo difendi?

Sasuke: Giuro che non ho mai conosciuto nessuno più deficiente di te! Vedi di piantarla, e soprattutto non renderlo famoso nella scuola.

Karin: Ecco qual è il problema, ti senti minacciato...tranquillo non può certo batterti.

Sasuke: Andate tutti a fanculo.

Il corvino gela tutti con lo sguardo e riesce dalla sua classe recandosi in bagno, tanto il professore è assente perciò si prende il tempo che vuole fumandosi una sigaretta affacciato alla finestra.
"Che palle! Le genialate di Suigetsu sono sempre una peggio dell'altra. Ma quel che mi irrita di più è la perspicacia di Karin. Comunque so che hanno già desistito, quando li guardo così freddamente, mostrando quanto sono incazzato, capiscono l'antifona."

?: Non dovresti fumare a scuola.

Si volta verso l'interno della stanza intento a far capire a chi ha parlato che non deve rompergli i coglioni.

Sasuke: Uh, sei quello nuovo. Chi ti ha dato il permesso di darmi tutta questa confidenza?

Non è un semplice stronzo, è un vero bastardo questo, altro che le cotte passate di Naruto. I suoi modi altezzosi lo irritano immediatamente, gli lancia un'occhiataccia e si dirige verso la porta per tornare in classe. Ma la mano del maggiore, proveniente dalle sue spalle, blocca l'infisso impedendogli di aprirlo.

Sasuke: Quando faccio una domanda pretendo che mi si risponda.

La trappola del cuoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora