20. Dominio

448 25 3
                                    

All'uscita di scuola Sasuke aspetta Naruto fuori dalla sua classe, appena esce lo afferra per il polso e lo porta via con sé. Al ragazzo è preso un colpo prima di realizzare chi fosse, poi ha sbuffato seguendolo senza proteste.

Naruto: Ho capito che la parola "delicatezza" non fa parte del tuo vocabolario, ma mi stava venendo un infarto.

Il corvino si ferma in mezzo al cortile della scuola voltandosi a guardarlo. Non si stupisce che si sia spaventato dopo questa mattinata ma non si scusa nemmeno.
Inoltre deve fare una cosa importante, ha poi deciso come agire ed è il momento giusto per farlo ora che l'intero istituto sta abbandonando le aule.
Lo tira a sé portando il braccio libero dietro la sua vita e lo bacia, lì in mezzo a tutti. Lo bacia come piace a lui, giocando con la sua lingua, non gli interessa né di apparire volgare né dei commenti di qualche idiota di passaggio.

Naruto è completamente fuso. Imbarazzato, sorpreso, shockato, di nuovo costretto a subire le decisioni dell'altro senza avere scelta. E come sempre non capisce perché Sasuke si comporti così tutto d'un tratto, lui che non voleva assolutamente far sapere niente a nessuno.

Suigetsu: Ok, ok...lo spettacolo è finito. Sloggiate tutti, grazie!

L'albino manda via alcune persone che si erano fermate a guardare e si becca un pugno in testa dalla sua ragazza con la quale inizia a battibeccare.

Sasuke: Potete discutere da un'altra parte voi due?

Suigetsu: Col cavolo, dobbiamo andare a pranzo, io sto morendo di fame!

Sasuke: Fosse la volta buona.

Karin scoppia a ridere e Suigetsu fa il finto offeso incrociando le braccia e dando le spalle ad entrambi.
Li raggiunge anche Juugo e Sasuke si decide a presentare il suo ragazzo che, sempre per decisione del corvino, pranzerà con loro.

Dopo che Sasuke ha finito di spiegare la situazione di Itachi, Karin inizia a piangere. È preoccupata, ed anche arrabbiata da morire col suo amico per esserne venuta a conoscenza solo ora, dopo ben cinque anni.
Suigetsu lo insulta di nuovo per lo stesso motivo, e Juugo non mostra nulla se non un'espressione rammaricata.

Naruto: Ma adesso ha ripreso conoscenza che tu sappia?

Sasuke: Si, mi ha scritto qualche messaggio intorno alle dieci.

Naruto: Senti, io stanotte ci ho pensato molto...le ricerche che stai facendo non pensi sia meglio continuarle in gruppo?

Sasuke: Dubito che cambi molto.

Naruto: Non è detto, magari con l'aiuto anche di Hinata... Poi abbiamo Tsunade che è esperta di medicina.

Juugo: È un discorso molto utopistico. Se i ricercatori esperti non trovano ancora una soluzione cosa pensi che potremmo fare noi?

Naruto: Tentare. Solo questo. Come sta già facendo Sasuke.

Karin: Per me va bene. Se ho una sola misera possibilità di aiutarlo non resto certo con le mani in mano.

Suigetsu: Io ci sto.

Juugo: Ok, allora organizziamoci.

Sasuke è rimasto ammutolito, non ha mai considerato l'idea di poter contare su qualcuno nonostante Suigetsu e Karin glie lo ripetano da anni. Aveva troppa paura di far lui pena come in passato e non fosse stato per l'arrivo di Naruto nulla sarebbe cambiato.
Come è possibile che abbia sconvolto tutto in questo modo? "Nemmeno avesse fatto nulla di eclatante poi, ha solo subito i miei umori e capricci da quando è entrato nella nostra scuola ormai quasi un mese fa."

Karin: Possiamo iniziare da domani, chiediamo disponibilità per il laboratorio di chimica nel pomeriggio.

Suigetsu: E pensi ce ci consentano di usare le attrezzature così?

Naruto: Sotto supervisione forse si. Ma domani non posso, comunque chiedo io a Tsunade se è possibile ed in quali giorni.

Sasuke: Perché che devi fare domani?

Naruto: Una festa, compio quindici anni.

Sasuke: E quando volevi dirmelo?

Naruto: Forse quando ti interessi un pochino e me lo chiedi? Non sai niente di me e nemmeno te ne frega qualcosa.

Suigetsu: Credimi, gli frega eccome, solo che puoi scordarti che si mostri interessato a qualcosa.

Sasuke: Chiudi quella boccaccia, Sui!

Naruto: Comunque se volete venire anche voi mi fa piacere. Siamo solo in cinque, qualche persona in più è ben accetta.

Sasuke: C'è anche Sabaku?

Naruto: Ovvio.

Sasuke: Questa me la paghi!

Lo guarda con una rabbia tale che Naruto rabbrividisce spaventato, lo ha fatto incazzare in meno di un secondo e solo perché ha inviato Gaara al suo compleanno.
No, ok, glielo ha anche tenuto nascosto, ma non vedeva perché dovergli annunciare quando compiesse gli anni visto che non gli è stato mai chiesto mentre tutti quelli già inviati se ne sono interessati da un pezzo.
"Non gli frega neanche nulla che sono già pieno di lividi e graffi, oltre ad avere quattro punti sulla fronte...mi ci manca lui che ci mette il carico. Che ho fatto di male per ritrovami così? Ero per caso un terrorista nella vita precedente?!"

Salutano gli amici di Sasuke intorno alle quattro del pomeriggio e quest'ultimo si autoinvita a casa di Naruto. Non gli da neanche il tempo di chiudere la porta che se lo carica sulla spalla per portarlo in camera e buttarlo sul letto.

Naruto: Mi hai preso per un sacco di patate?!

Sasuke sorride sadicamente mentre si sfila la cinta del pantalone e sale su di lui legandogli con essa i polsi alla testiera del letto. Si stende sul suo corpo, struscia il bacino su quello del biondo guardandolo negli occhi con uno sguardo pieno di malizia.

Sasuke: Adesso vedi cosa succede a farmi certi torti.

Naruto: C-che...vuoi fare?

Sasuke: Punirti.

Lo dice con un tono talmente caldo, provocante, erotico, che Naruto inizia già a perdersi pronto a farsi fare qualsiasi cosa.
Forse ha capito come vuole vendicarsi, lo farà partire portandolo a chiedergli con disperazione di farlo venire. Sa bene quanto l'altro goda nel vederlo sottomesso, gli piace avere potere su di lui e sul suo corpo.
Questa situazione ormai non lo spaventa più, lo eccita e basta seppur consapevole che oggi sarà una sofferenza...una piacevole sofferenza.
Lui gli blocca il bacino con le mani mentre lo bacia focosamente e continua a muoversi sul suo pube con una lentezza esasperante. Naruto allarga le gambe per avere un poco più di contatto, sta già patendo questo suo trattamento e non osa immaginare quanto ancora lo farà disperare.

La trappola del cuoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora