32. Collaborazione

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Nei giorni a seguire si sono concentrati tutti sulla ricerca giungendo sempre ad un punto morto, sapevano già che fosse una sfida impossibile ma nessuno di loro vuole arrendersi, non finché ci sarà tempo per tentare ancora.
Continuano a studiare ed elaborare tesi comunicandole poi ad Orochimaru, il quale cerca di includere le più fattibili nei propri esperimenti provando anche a combinarle in alcune varianti.
La collaborazione è stata organizzata da Tsunade che, rifiutatasi di mettere a disposizione il laboratorio di chimica, ha proposto che si occupasse direttamente il suo amico della questione pratica.

Sakura: No, non penso che quell'elemento abbia qualche proprietà utile allo scopo, non lo aggiungerei. Mi soffermerei piuttosto sul bilanciamento delle quantità di quelli già nella lista.

Karin: Sei sicura che leghino in questa maniera?

Sakura: Con il perfetto equilibrio si.

Un paio di giorni prima Naruto, con la fretta di uscire dalla classe a fine lezioni, si è dimenticato di chiudere lo zaino facendo cadere tutto il contenuto a terra per scavalcare un banco allo scopo non investire qualche compagno di classe. Sakura lo ha aiutato a raccogliere tutto e lì ha visto gli appunti sulla ricerca con il nome del fratello di Sasuke, e senza pensarci troppo si è proposta per dare una mano.
Lui ha provato a dirle che non ce ne fosse bisogno ma lei si è aggregata ugualmente, e quando il suo ragazzo l'ha vista entrare nella biblioteca insieme a lui lo ha trafitto con un'occhiata omicida. Il timore che provava Naruto poco prima in quel momento si è evoluto in puro terrore, si è avvicinato, seppur in preda all'ansia, e gli ha spiegato tutto in fretta e furia per la paura che egli desse in escandescenze.
Poi Sakura, con gentilezza, è intervenuta dicendogli che voleva mettere a disposizione della causa la sua passione per la medicina ed il suo sogno di salvare più vite possibili. Lì Sasuke si è calmato tornando al suo stato di "normale nervosismo" ed ha accettato la ragazza nel gruppo esprimendo comunque un evidente disappunto in merito.

Adesso il corvino la sta rivalutando un po' data la cultura che la ragazza mostra sulla materia, non che la apprezzi molto per via del carattere, ma sulle sue conoscenze non può non concederle una certa stima.
I ragazzi del gruppo, a parte lui e Juugo, faticano notevolmente a starle dietro. Kiba e Suigetsu le hanno chiesto più volte di rispiegargli alcuni punti, mentre Naruto si è completamente arreso al suo non capire.

Naruto: Possibile che se non me lo spiega Hinata non ci arrivo??

Sasuke: Lei riesce a semplificare meglio rendendo le cose alla tua portata.

Naruto: Si, è vero...Ehi!!! Non svalutarmi così!

Sasuke: È solo la realtà dei fatti.

Questo lo sa benissimo Naruto, è il modo in cui lui lo ha detto e le parole che ha usato che lo hanno fatto sentire un completo cretino. Delle volte si percepisce così già di suo provando un po' di invidia di fronte all'intelligenza di Sasuke e preferirebbe che egli non ci mettesse anche il carico.
"In teoria dovrei essere io a non sentirmi inferiore per una cosa di poco conto come questa, e forse dovrei anche apprezzare la sincerità del mio ragazzo, lui non esalterebbe mai doti che non ho solamente per farmi contento...a parte che non esalta assolutamente nulla di me..."
Per ripicca comunque decide di stuzzicarlo un po' proprio su questo.

Naruto: È strano però che tu non riesca a rendermi facile la comprensione di queste cose come fa lei, ti batte alla grande.

Sasuke: Probabilmente ti sei scordato che la tua amica ha una grande pazienza, cosa che manca a me.

Naruto: Però...fin ora l'hai avuta, stai aspettando da quasi un mese che io guarisca bene.

Sasuke: Non ho altra scelta.

Naruto: Con la fila che hai dietro di scelta ne hai eccome, eppure hai deciso di resistere.

L'Uchiha lo guarda serioso girandosi di fianco e poggiandosi col gomito sul tavolo e la testa sulla mano. Più passa il tempo e più si accorge che Naruto continua imperterrito a scavargli dentro riuscendo a volte a capirlo meglio di quanto riesca a fare lui, e lo porta, lo spinge, indirettamente ad confrontarsi con sé stesso e di conseguenza con i suoi sentimenti in merito e con ciò che prova per l'altro.
La cosa strana è che non riesce nemmeno più ad arrabbiarsi per le sue provocazioni, gli sembrano quasi delle tenere frecciatine. Non sa se Naruto lo stia in qualche modo cambiando oppure se è il legame che hanno ormai instaurato a renderlo tanto pacifico nei suoi confronti.
"...o semplicemente mi sono solo innamorato... Nonostante all'inizio sia stato solo un mio capriccio, un'attrazione nuova ed una voglia di andare oltre la solita routine del passare da una ragazza all'altra, qualcosa è poi scattato, quel qualcosa che non mi ha più permesso di separarmi da lui. Ed ormai ho capito che non è affatto una dipendenza sessuale né mera attrazione fisica."
Si rigira a guardare un punto indefinito sulla libreria di fronte prima di rispondere in tutta tranquillità.

Sasuke: Voglio solo te, non mi interessa più sfogare i bassi istinti a caso. E...soprattutto non voglio tradirti...

Abbassa il tono di voce nel finire il discorso, come volesse oscurare quelle ultime parole, e Naruto resta immobile a guardarlo arrossendo leggermente.
Forse Sasuke sta finalmente iniziando ad aprirsi un poco con lui, e forse adesso può osare un po' di più, comunicare di più col ragazzo senza la paura di farlo incazzare per ogni misera domanda.

Naruto: Domani andiamo al cinema?

Sasuke: ...

Naruto: Daiiiiii! Facciamo due mesi insieme. Al primo non abbiamo fatto nulla.

Sasuke: Nulla? Lo abbiamo fatto tutto il giorno.

Naruto: Non intendevo 'quello'!

Sasuke: E va bene. Ti porterò al cinema e dopo a cena fuori, infondo te lo meriti.

Naruto: Vorrei tanto sapere perché devi sempre rovinare ogni cosa come se fosse tutto solamente una concessione.

Il corvino lo guarda con aria scocciata, poi lo tira per il colletto e lo bacia.
Ha ancora difficoltà ad accettare del tutto ciò che prova, ed ancor più evita di far trasparire i suoi sentimenti. Finché non sarà in pace con sé stesso difficilmente si toglierà l'abitudine di mostrarsi come un totale menefreghista.

La trappola del cuoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora