3. Rassegnato

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"Ok...non sarà tanto male, no? Infondo lui esteticamente mi piace un casino. Certo, non posso aspettarmi che sia dolce ma chissene." Arrivato a questo punto, Naruto preferisce di gran lunga farlo con con Sasuke, che è pure bellissimo, piuttosto che diventare vittima dei vari bulli della scuola.
Lo fa salire a casa sua, tanto Tsunade non tornerà prima delle sei del pomeriggio, ha un lasso di tempo di quattro ore.
Non appena entrati nell'appartamento Sasuke gli chiede dove si trova la sua stanza, così, senza preamboli. Gliela mostra, l'ansia inizia a salire a dismisura, il corvino lo tira per il braccio buttandolo a pancia sotto sul materasso e sale su di lui togliendogli subito i vestiti, facendo saltare i bottoni della sua camicia per la fretta.

Naruto è preso ormai dal panico, non riesce nemmeno a parlare, ad esprimere il terrore che lo assale. Il bastardo non vuole nemmeno fare sesso, vuole letteralmente violentarlo. Ma non può farci nulla, lo ha messo in trappola ed è meglio soffrire una volta piuttosto che per tutto il periodo scolastico.
Sasuke si abbassa i pantaloni e si inumidisce le dita le dita con la propria lingua per portarle poi nel suo ano ed allargarlo. Il biondo stringe gli occhi ed i denti per il bruciore atroce che gli sta causando, sforzandosi di trattenere le lacrime.

Sasuke: Ma sul serio?!

Naruto: C-cosa?

Sasuke: Sei troppo stretto. Perché non mi hai detto che sei vergine?

Naruto: Non...me ne hai dato il tempo...

Sasuke: Dovrò prepararti come si deve, altrimenti domani desteresti troppi sospetti a scuola. Sempre che riusciresti ad andarci.

Prende dell'altra saliva e rientra più lentamente in lui con un solo dito. Deve, non ha la minima pazienza ma non vuole assolutamente che si venga a sapere che lui si sia fatto un ragazzo. Si, potrebbe anche negare, ma è meglio che non escano proprio chiacchiere.
Sotto di lui, Naruto, inizia ad eccitarsi e ad andargli incontro col bacino. Anche se non è la prima volta che sperava, perlomeno prova del piacere e si sente un po' più rilassato, pure quando sente aumentare gradualmente il numero delle dita dentro di lui. È cosciente che tutto ciò non è per non fargli male, è basato unicamente su egoistici interessi, ma almeno il non averlo mai fatto prima lo ha in parte salvato.

Sasuke lo afferra per i fianchi facendolo sollevare sulle ginocchia, inumidisce il proprio membro e lo penetra lentamente seppur la cosa lo innervosisce abbastanza. Si ferma un attimo, completamente al suo interno, si toglie la camicia iniziando a sentire caldo ed anche per distrarsi un attimo dalla voglia di fotterlo immediatamente con forza.

Naruto appoggia la fronte sul materasso sforzandosi di respirare, fa comunque male ma è sopportabile. Le mani dell'altro lo riafferano saldamente sui fianchi, lo sente chinarsi in avanti ed ordinargli di tirarsi su col busto tenendosi sulle braccia. Lo fa senza protestare, sente aderire il suo petto sulla schiena e ciò gli dona piacevoli brividi.
Poi il corvino inizia a spingersi dentro di lui, con sempre più forza, e dopo un poco non avverte più fastidi ma solo piacere che lo spinge a gemere senza controllo. Anche se lo sta prendendo ormai con tutta la violenza di cui è capace, lui continua a goderne pure quando sente i denti dell'altro affondare nella propria spalla. Raggiunge quasi l'apice ma non vuole ancora che questo piacere termini così presto, si trattiene finché riesce, seppur per poco, e poi viene colto da un forte orgasmo che lo fa tremare, urlando in pura estasi.

L'orgoglio di Sasuke si gonfia, colmo di soddisfazione. Stringe di più la presa sui suoi fianchi continuando spingersi con maggior forza fino a venirgli dentro mordendolo contemporaneamente anche sul collo.
Appoggia la fronte sulla sua schiena e lo tiene fermo, saldamente, con tutta la sua lunghezza ancora dentro di lui finché non si sente pienamente appagato.

Sasuke: Devo dirtelo, hai davvero un bel culo.

Naruto non risponde, si accascia sul letto ancora ansimante. Stremato, ferito, umiliato, si sente una vera puttana per aver goduto tanto di tutto questo. Ed il guaio è che non gli basta, lo rifarebbe ancora ed ancora, lo desidera molto più di prima. Lo stronzo non l'ha avuto solo fisicamente, gli ha fottuto pure il cervello. Come? Non lo sa, perché lo odia. Lo odia per come è, lo odia per come lo tratta, e lo odia per quanto lo vuole.
Mentre Sasuke si riveste, lui continua a guardarlo trovandolo sempre più sexy. È un diavolo tentatore e Naruto è caduto in pieno nel suo vortice di peccato e passione.

Naruto: Possiamo rifarlo altre volte...?

Sasuke: Mh? Si, Va bene. Dammi il tuo numero, ti scrivo io quando ho tempo.

Naruto: Ok.

Salva il numero sul cellulare e se ne và senza dire altro. Ce l'ha fatta, il biondo ha ceduto esattamente come voleva, ed ora è suo, a sua completa disposizione.
Finalmente può sfogare i suoi istinti come preferisce, senza dover accontentarsi di qualche troietta a scuola e senza incombere nella rovina della propria reputazione. Questo Naruto è stato un dono dal cielo, ne è fermamente convinto pur non essendo affatto credente.
Lo rifarebbe anche subito con lui, ma non può, non deve dare la parvenza di essere troppo interessato, anche perché non lo è. L'unica cosa che gli interessa è scoparselo quando e quanto vuole. È il suo giocattolo sessuale, nulla di più.

Nel frattempo Naruto si rigira nel letto sentendosi a metà tra il gasato e lo svuotato.
È un mare di contraddizioni. Lui che sognava di avere una storia normale con qualcuno si ritrova a desiderare di fare nuovamente sesso col suo aguzzino senza alcun sentimento. "Ma cosa mi sta prendendo? Forse sto diventando superficiale? Oppure mi sono solo rassegnato...alla fine non sono altro che un idiota masochista, se non sono bastardi non mi piacciono. Ed ora non posso far altro che aspettare che lui mi scriva, sempre che lo faccia."
Si alza un po' dolorante, cambia la coperta e va a farsi una doccia. Poi penserà a come nascondere quei due morsi.

La trappola del cuoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora