27. Visita

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Sasuke:
<Sei a casa?>

Appena finite le lezioni scrive a Naruto sulla chat privata. Karin gli ha fatto una testa che non finiva più per il suo volere dettagli dopo che gli è stato comunicato semplicemente che il ragazzo biondo fosse ferito.
Kakashi, in qualità di vicepreside, ha detto di non sapere altro ma non ci crede, se Tsunade si è presa la giornata libera sicuramente c'è qualcosa sotto.

Naruto:
<No, sono nella clinica di Orochimaru, ma solo perché Tsunade mi ha voluto far vedere da lui.>

Sasuke:
<Arrivo.>

Non gli torna, poteva anche curarlo lei stessa, ne è più che in grado. Deve essersi fatto male sul serio perché lo portasse addirittura in clinica...e spera si sia solo fatto male, che non gli nascondano qualcosa di più grave.
Prova a chiedere ad Itachi se ne sa qualcosa trovandosi nella stessa clinica.

Itachi:
<Tranquillo fratellino, il tuo amore sta bene, è solo pieno di punti.>

Sasuke:
<Amore?! Non ti allargare. Che gli è successo?>

Itachi:
<Chiedilo a lui, senza farlo agitare però. Ho notato che ha come del timore nei tuoi confronti.>

Sasuke:
<...ok.>

Evita di dilungarsi con suo fratello, lui capisce già troppo da solo e non vuole finire col dovergli raccontare dettagli.
Sa bene di per sé di non avere proprio un bel carattere e non ha bisogno che Itachi glie lo ricordi ancora, tanto non cambia, non ha tempo di pensare a correggere i propri comportamenti e nemmeno vuole farlo.
Manda un messaggio sul gruppo mentre entra nella clinica avvisando gli altri che mancherà anche lui ed ha lasciato le copie delle cartelle cliniche ed appunti a Juugo, così che intanto si facciano un'idea precisa della situazione.
Arriva nella stanza del biondo e lo trova sorridente a messaggiare con qualcuno.

Sasuke: Con chi ti scrivi?

Naruto: Tuo fratello. È davvero simpatico.

Avverte un lieve senso di fastidio ma fa finta di niente e si siede sul materasso, vicino alle gambe del ragazzo, accarezzandogli una coscia.

Sasuke: Dove è che sei ferito?

Naruto: Sul fianco. Hanno tentato di rapinarmi, e visto che non avevo nulla il tizio ha dato di testa e mi ha dato una coltellata.

Sasuke: Lo hai visto in faccia?

Naruto: No, aveva un cappuccio enorme che lo copriva bene.

Sasuke: Che sfiga!

Si sposta su di lui, mettendosi a quattro zampe e stando attento a non fargli male, solo per baciarlo con calma e dolcezza.
Naruto è sorpreso ma resta allerta non sapendo mai esattamente dove voglia arrivare l'altro. Sa che Sasuke non è affatto stupido ma può essere anche superficiale pensando solo a sé stesso, è sempre un'incognita come andrà a finire.
Gli concede l'accesso della lingua alla propria bocca poggiando le mani contro il suo petto per essere pronto a bloccare qualsiasi azione di troppo.

Sasuke: Rilassati, non posso saltarti addosso.

Naruto: Non...si sa mai con te.

Sasuke: Hai ragione, ma non sono poi del tutto insensibile.

Gli da ancora qualche bacio e poi si sposta alla sua destra, ove non è leso, sdraiandosi sul fianco e facendogli compagnia su quel letto d'ospedale.
Il biondo senza pensarci controlla la situazione tra le gambe dell'altro, il suo istinto ormai è sempre sul chi va là, ed arrossisce imbarazzato constatando il rigonfiamento presente in quel punto.

Sasuke: Ricominci a fare il verginello?

Naruto: N-non sfottermi!

Sasuke: Perché? Per metà lo sei ancora dopotutto.

Arrossisce ancora di più e si volta dall'altro lato sospirando pesantemente. "E quindi? C'è bisogno di precisarlo? Tanto lo sarai pure te a metà, dubito che lo hai mai preso dietro..."
Evita di dirlo, non si sa mai come possa reagire. Anzi è meglio cambiare proprio argomento almeno lo distrae da pensieri non consoni.

Naruto: Sei passato da Itachi?

Sasuke: Si, gli ho fatto un saluto al volo prima di venire da te. Mi ha cacciato subito.

Naruto: Ahahah! È uno spasso.

Sasuke: Quando gli pare...

Naruto: Avverto un pochino di rivalità, temi possa piacermi?

Sasuke: Non pensarci nemmeno!

Naruto: Ok, gelosone.

Il corvino lo afferra per il collo e si avvicina minaccioso col viso davanti al suo. L'altro sobbalza spalancando gli occhi spaventato.

Sasuke: Come devo dirti che sei solo mio?!

Lo bacia con prepotenza spostando la mano dietro la sua nuca per tenerlo fermo.
Lo fa uscire di senno con questa storia della gelosia, non esiste e basta! Già gli rode di non poterlo avere per le prossime settimane, non ci mettesse il carico se non vuole farlo esplodere. La sua pazienza è poca di per sé ed i nervi gli saltano anche troppo facilmente.
Sente le dita di Naruto infilarsi tra i suoi capelli mentre ricambia il suo bacio con lo stesso impeto, sorride contro le sue labbra e si appropria della sua lingua succhiandola facendogli sfuggire un piccolo gemito al quale il suo corpo reagisce immediatamente riempiendolo di piacevoli brividi, e si ferma tornando a sdraiarsi al suo fianco prima di perdere il controllo.

Sasuke: Sei una peste!

Naruto: Che ho fatto ora?!

Non gli risponde, guarda il soffitto controllando il proprio respiro. Naruto sospira di nuovo esasperato, sempre queste mezze frasi senza conclusione...
In più Sasuke lo ha fatto anche eccitare ora, e non sa se lo abbia fatto di proposito o meno. E l'unica cosa che può fare è stare calmo e rilassarsi in attesa che la voglia gli passi da sola.

Naruto: Domani mi fanno tornare a casa ma non verrò a scuola per qualche giorno.

Sasuke: È normale, devi evitare sforzi di ogni tipo per ora per non far riaprire quella ferita.

Naruto: Si, me lo hanno detto.

Itachi: Bene, allora è tutto tranquillo.

Naruto: Quando sei entrato? Guarda che Kabuto a breve fa il giro delle stanze.

Itachi: Per questo sono in piedi.

Naruto: Ahahah... Non...farmi ridere ti prego. Mi...fa male...

Sasuke: Quí mi toccherà fare da babysitter a tutti e due...

Itachi: Evito battute su questo o ci giochiamo il tuo ragazzo.

Sasuke: Almeno mi salvo le orecchie.

Itachi: In quanto a gentilezza non ti batte nessuno.

La trappola del cuoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora