25. Principessa

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Tsunade: Non ho capito perché Naruto ti abbia aggredito, cosa succede?

Gaara: Ho fatto una stronzata e lui si è incazzato, non c'è bisogno che sappia altro. Mi creda se le dico che non è un problema.

Tsunade: Ti ha sempre procurato una frattura però...ma se mi dici che la responsabilità è tua significa devi averla combinata grossa. Per stavolta non voglio sapere nulla, ma ricorda che sei a rischio. Un'altra sola cazzata e dovrò espellerti.

Gaara: Lo so, ho già accumulato troppe sospensioni. Dovrò calmarmi per forza.

Il ragazzo esce dall'ufficio della preside per tornare nella sua classe. Ha dovuto per forza parlare con lei dato che tutti sanno della sventata rissa e questa mattina ne è venuta a conoscenza anch'essa.
Ora si trova con due ultimatum, anche Shikamaru, che al contrario della donna sa tutto, gli ha detto che alla prima mossa falsa lo stronca direttamente.
"Avevo capito da un pezzo che Naruto non fosse così remissivo come appariva, ma non mi aspettavo che scoppiasse in quel modo. Pensavo che sarebbe stato Uchiha quello a cercare la rissa."
Realizza che separare quei due è ormai impossibile, il guaio è che adesso Naruto gli ha fatto davvero perdere la testa, la sua grinta lo ha conquistato completamente.
"Devo avere proprio qualcosa che non va per innamorarmi di uno che mi rompe il naso...e dopo che lo ha fatto pergiunta"
Fa una smorfia a questo pensiero mentre si siede al proprio banco.

Shikamaru: Cos'è quella faccia? Mi sembra che sei ancora quí.

Gaara: Già...

Shikamaru: Mi auguro che tu non voglia vendicarti pure di Naruto ora.

Gaara: No, non potrei prendermela con lui per nulla al mondo.

Shikamaru: Strano.

Gaara: Non più di tanto, già mi sento in colpa per averlo ferito indirettamente. Non mi piace far soffrire chi amo.

Shikamaru: Sul serio? Avevo capito che ti piacesse, ma non immaginavo che ne fossi addirittura innamorato.

Gaara: Nemmeno io a dire il vero. Comunque non posso farci nulla, ormai mi odia.

Shikamaru: Non lo biasimo.

Al contempo Kiba sta cercando di parlare con Naruto, ma questo è talmente perso che non ha ascoltato una sola parola uscita dalla bocca del compagno di banco. Il primo sventola la mano davanti alla sua faccia per richiamarlo al presente non ottenendo però alcuna reazione.
Poi il biondo si sente afferrare per la maglietta e sballottolare energicamente da esso, e quasi gli viene un attacco isterico.

Naruto: KIBAAA!!!

Kiba: Dove sei con la testa? Ti sto parlando e tu non fai che sospirare come una principessa Disney!

Naruto: Una...cosa?!?

Kiba: Hai capito bene! Torna sulla terra e ascoltami. Ti ho chiesto se temi la vendetta di Sabaku ora.

Naruto: Deve solo provarci e gli spacco anche le altre di ossa. Inoltre Tsunade non gliela farebbe passare liscia.

Kiba: Non capisco perché con Uchiha non hai reagito affatto all'inizio se sei così temerario.

Naruto: Sarà perché mi è piaciuto dal primo momento, anche se inizialmente l'ho detestato lo desideravo comunque.

Kiba: Se permetti trovo un tantino più grave quel che faceva lui. Perlomeno Sabaku non ti ha stuprato.

Naruto: Veramente lo fa sempre...e a me piace così.

Kiba: Ooookk...te lo trovo io un bravo psichiatra.

Naruto: Perché sono masochista ed amo colui che mi da ciò che voglio?

Kiba: Lo ami sul serio?

Naruto: Si. Senza alcun dubbio.

"Ho capito di amarlo il momento in cui mi sono sentito morire dentro quando Ino ha fatto la recita sotto richiesta di Gaara. Ho avuto il terrore che finisse tutto in quel momento, che venissi ormai scartato da Sasuke."
Sospira nuovamente pensando al suo ragazzo, esattamente come poco fa.
Kiba alza gli occhi al cielo, ora ha la certezza di dove il suo amico avesse la testa, e la sua battuta in merito mai fu più azzeccata. Gli viene da ridere per la definizione uscitagli poc'anzi, ed ancor di più nel pensare che Uchiha del principe azzurro ha ben poco, se non proprio nulla. Sarebbe come se Biancaneve avesse una relazione con la Regina Grimilde.

Naruto: Tu ridi da solo e sono io che ho bisogno di aiuto?

Kiba: Stavo pensando a cosa hai in comune con Biancaneve.

Naruto: Che è orfana? L'unica cosa in comune è quella. Ma che cavolo di ragionamenti ti metti a fare?!

Kiba: Ahahahah! No, in verità ho pensato ad una situazione paradossale.

Naruto: Sul serio, Kiba. Se c'è uno che non sta bene, quello sei tu.

L'Inuzuka continua a ridere e Naruto alza un sopracciglio dubbioso. Non ha capito dove voglia arrivare con questo, a parte che lo sta palesemente prendendo in giro non comprende il senso di tanta ilarità.
"Non mi stupisce di aver legato subito con lui appena sono arrivato, infondo siamo due mezzi matti ognuno a modo suo. Ci sosteniamo a vicenda nelle nostre follie...più o meno."

Il professore li rimprovera entrambi intimandogli di stare attenti, Naruto si ricompone in fretta cercando di ricollegare la mente alla lezione già da un po' iniziata mentre Kiba fa una fatica immane nello sforzo di tornare serio puntando gli occhi sul libro di testo.
Al cambio dell'ora, poi, ricevono un altro rimprovero da Hinata, in particolare lei se la prende col suo ragazzo che interrompe le lezioni per chissà quali fantasie assurde passino nella sua testa bacata. Lui le spiega il paragone a cui era giunto e, dopo un primo momento di sconcerto, scoppia a ridere anche lei.

Naruto: Io non ci trovo nulla di divertente.

Hinata: Più che Grimilde...io paragonerei Sasuke a Malefica.

Kiba: Beh, in effetti anche Naruto sembra più un addormentato alle volte. Si, è più simile ad Aurora sotto vari aspetti.

Il biondo li guarda entrambi sconvolto incrociando le braccia al petto ed aggrottando le sopracciglia, ci mancava che si coalizzassero nel prenderlo in giro.

Naruto: Avete finito?

Kiba: Dai, non prendertela, principessa.

Naruto: Se ti cambio gli attributi l'unica principessa quí dentro diventi tu!

Kiba: Stai lontano dal mio culo.

Naruto: Non è quello che intendevo. Ma chi ti vuole?! Per carità!

La trappola del cuoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora