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Felix pov:

La mattina seguente ci svegliammo con il rumore delle porte che stavano venendo forzate e la voce di alcuni uomini.

"Hey siamo qui!!!"
Disse a voce alta il ragazzo di fianco a me e finalmente dopo un po' ci tirarono fuori lasciandoci però sbalorditi su chi avesse chiamato i soccorsi, ovvero il padre di Hyunjin.

"Papà?"
"Ho rintracciato il tuo telefono. Ora esci immediatamente da lì e spostati da quel ragazzo."
Disse con tono furioso, facendo eseguire ciò che aveva chiesto.

Prese Hyunjin per il polso e lo spinse.
"Cosa ti avevo detto riguardo a questo quì? Non voglio che diventi come questa feccia."
"Non permetterti di chiamarlo così."
"Come scusa?"
"NON PERMETTERTI."
Gridò.
"Tu non capisci, io lo amo e non mi interessa ciò che pensi di me o di lui. Non puoi cambiare ciò che provo nei suoi confronti, si mi piacciono gli uomini, mi piace lui. Che a te vada bene o no, non sono affari tuoi.
Felix è la persona più buona che conosco e non hai il diritto di trattarlo così solo perchè è del mio stesso sesso."
Aggiunse prima di venire colpito da suo padre con una gomitata allo stomaco.
Hyunjin quasi caddè ma lo afferrai da dietro e scappammo il più lontano possibile.
Vidi delle lacrime sul suo volto.

Ci fermammo davanti ad un bar in cui ci sedemmo e ordinammo la colazione.
"Hyunjin per favore non piangere, vedrai che si risolverà..."
"Scusa."
Disse asciugando le lacrime.
"Non devi scusarti di niente, ora mangia qualcosa per favore."
"Non ho molta fame."
"Non mangiamo da ieri, per favore."
Lo feci spizzicare qualcosa di dolce e così feci anche io, poi andammo a casa mia.

Entrammo e mia madre mi si fiondò addosso con mille domande, le spiegai cos'era successo e lei mi abbracciò forte.
Il suo sguardo successivamente si posò su Hyunjin.
"Hyunjin tu stai bene?"
"Si signora Lee, sto bene grazie."
"Hyunjin rimane quì sta sera."
"Certo può rimanere quanto vuole."
Disse mia madre e così salimmo le scale trovandoci al piano superiore.
"Dovremmo farci una doccia Lixie, abbiamo dormito in un ascensore non è molto igienico."
"Certo."
"Vuoi...farla insieme per caso?"
Aggiunse facendomi arrossire al pensiero.
"Io- cioè-"
Mi prese per i fianchi facendomi entrare dentro il bagno chiudendo la porta con una mano.
Mi iniziò a togliere i vestiti come se stesse vestendo un bambino e così rimasi svestito.
Tolsi anche io i suoi notando un livido sul busto.
"Deve farti ancora male."
Dissi passandoci delicatamente le dita sopra accarezzandolo.
"Un po' ma è sopportabile, ora come ora non mi importa di questo però."
"Di cos' altro?"
"Sei bellissimo."
Sentì le guance bruciare e poi le sue labbra baciarmi il collo.
"Vorrei ricambiare quello che mi hai fatto ieri, così che tutti sapranno che anche tu sei di mia proprietà."
Lo lasciai fare ma ogni volta che premeva le sue labbra carnose sulla mia pelle dei lievi suoni uscivano dalla mia bocca, sospiravo così tanto che a un certo punto quasi mi mancò il fiato.
"È così eccitante vedere che ti faccio questo effetto."
Ripresi le redini della situazione.
"Ora però facciamoci la doccia, non voglio restare in queste condizioni."
Entrai nel box e vidi dallo specchio il mio collo completamente ricoperto di segni e morsi ma non me ne preoccupai molto, anzi ne ero contento in qualche modo.
Ci passammo il bagnoschiuma sul corpo a vicenda e ci massaggiammo la testa con lo shampoo, quando fu il mio turno sentì le sue dita fare avanti e indietro per la mia testa facendomi completamente rilassare.
"Sei stato così teso in questi tempi, rilassati un po'."
Disse con tono basso, poi si avvicinò al mio orecchio e sossurò.
"Lascia che ti faccia rilassare completamente."
Sapevo che non si stava riferendo al massaggio e quindi spalancai gli occhi.
"Mi sono rilassato abbastanza per adesso, grazie."
Aggiunsi e mi risciacquai i capelli per poi vedere un espressione un po' imbronciata sul suo volto.
"Scusa, ma non sono in vena Hyun, però possiamo rimandare a un altra volta?"
La sua espressione si addolcì.
"Certo che possiamo, voglio che tu sia a tuo agio."
Comunque da quando mi chiami così??"
"Così come?"
"Hyun."
"Non lo so mi è uscito naturale."
Dissi ridacchiando.
"È carino."
Mi disse sorridendo.

Quando ci asciugammo aprì il mio armadio e gli diedi dei vestiti comodi.
"Grazie Lixie."
"Di niente, ti stanno bene."
"Ovvio che mi stanno bene, a me sta bene tutto."
"Stupido."
Risposi ironico.
Lui mi buttò sul letto facendomi il solletico e quando si fermò e io smisi di ridere ci guardammo fissi negli occhi.
"Hai intenzione di baciarmi anche questa volta?"
"Perché no?"
"Perche questa volta lo farò io."
Disse prima di baciarmi dolcemente per qualche minuto.

spazio autore:

capitolo un po' più lungo del solito come si può notare, comunque si, è un po' spinto in certi punti ma non penso dia fastidio a qualcuno sinceramente 🤷🏼

swing ~ hyunlixDove le storie prendono vita. Scoprilo ora