!! questo capitolo contiene smut, solo nella parte finale del capitolo.
Felix pov:
Quello che lessi mi lasciò paralizzato.
-Minho😾: Hyunjin rispondimi subito è importante, abbiamo provato a chiamare Felix almeno 10 volte e non risponde.
Avevo lasciato il telefono in camera perché come al mio solito non lo porto con me quando esco.
-Minho😾: Sua madre è caduta e ha sbattuta la testa è stata portata in ospedale.
Rimasi lì, con il telefono fra le mie piccole mani, seduto.
Hyunjin tornò con una tazza fumante che, appena mi notò, poggiò sul tavolino sedendosi di fretta accanto a me.
"Felix cos'è successo?"
Disse prima di spostare lo sguardo sul cellulare che tenevo con me, ovvero il suo.
Lo prese e quando venne anche lui a conoscenza della notizia rimase scioccato quasi quanto me, ma a differenza mia, riuscì a prendere le redini della situazione.
"Felix so che ora sei un po' scosso ma possiamo solo sperare che stia bene.
Ora però andiamo subito all'ospedale."
Mi aprì la porta e in una quindicina di minuti ci trovammo dentro l'edificio più precisamente in sala d'attesa.Continuavo a tormentarmi le dita delle mani facendomi uscire un po' di sangue dai bordi delle unghie per quanto io le stessi scavando.
Hyunjin continuava a ripetermi che sarebbe andato tutto bene e io lo apprezzavo, ma non proferivo parola, ormai l'ansia pervadeva mente e corpo.
Appena notò le condizioni delle mie mani le prese fra le sue.
"Felix guardami."
Sollevai lo sguardo.
"Stai tranquillo, ci sono qui io okay?"
Annuì e lui si alzò lasciandomi con il dubbio su dove fosse andato e per quale motivo.
Tornò dopo poco con dei cerotti che mi arrotolò intorno alle dita facendo leggermente pressione.
"Grazie Hyunjin."
Fu l'unica cosa che riuscì a dirgli.
Mi poggiai sulla sua spalla finché qualche ora dopo arrivò un medico di fronte a noi.
Mi alzai di scatto in piedi e lui iniziò a parlare.
"Fortunatamente non ha avuto nessun danno grave, si sveglierà entro domani."
Ci disse regalandoci un sorriso che fece sospirare entrambi.
Ringraziammo e ci avviammo verso l'uscita."Te l'avevo detto che sarebbe andato tutto bene."
Gli sorrisi, era un sorriso del tutto puro, che lo fece sorridere a sua volta.
"Ora però andiamo a mangiare qualcosa, conosco un posto qui vicino."Ci sedemmo a un tavolo e ordinammo il cibo.
"Com'è bello qui."
Aggiunsi.
"Si concordo ma io di più."
Risi.
"Ovviamente."
Mi guardò intensamente prima di rispondere.
"Tu lo sei molto di più però."
Mi fece arrossire ma non tanto quanto quando sentì il continuo della sua frase.
"Sopratutto quando torneremo a casa, sul tuo letto, e potrò vederti all 100%."Restai un attimo perplesso da quello che avevo appena sentito e probabilmente ero più rosso dei pomodori nella mia insalata e quando cercai di cambiare posizione con le gambe colpirono il tavolo da sotto facendo un rumore che fece girare mezzo locale verso di noi per qualche attimo.
Strinsi gli occhi dall'imbarazzo.
Hyunjin ridacchiò dolcemente e quando finimmo la cena andò a pagare il conto facendomi aspettare poco distante, ancora con le guance che bruciavano un po'.Quando tornò da me lo rimproverai per aver pagato la cena da solo ma non ci fece caso e tornammo a casa mia.
Per tutto il tragitto non s'era detta una parola, finché non sentimmo il cigolio della porta che si chiudeva dietro di noi.
Subito lo guardai e lui ricambiò lo sguardo facendosi intendere e quindi lo baciai prima con quiete e poi in modo sempre meno composto.
mi prese in braccio e mi portò in camera facendomi stendere sul letto, dove mi poggiai sui gomiti mentre lui si toglieva gli indumenti.
Lo guardavo dall'alto al basso con gli occhi che luccicavano.
"Sei così bello."
"Ah sì?"
"Sì."
Gli risposi sicuro.
Mi rivolse un ghigno che mi fece perdere il contatto visivo con lui.
"Non girare lo sguardo con me."
Mi prese il mento con due dita prima di farle scivolare sulla zip della mia felpa e poi su quella dei pantaloni lasciandomi in intimo, che tolsi con le mie mani.
Iniziai a sospirare affannosamente quando sentì le sue labbra premere sul mio collo.
Dopo una manciata di minuti decisi che bastava.
"Hyunjin.."
"Sì?"
Pensai due secondi a cosa dire per poi proseguire.
"Potresti..uhm-"
Non mi lasciò finire che mi baciò.
"Certo Lixie, aspettavo che tu me lo chiedessi."
Mi fece rilassare questa risposta, era come se a lui importasse solo del mio benessere e non era così solo in questo ambito.
"Sono pronto."
Inserì alcune dita dentro di me iniziando a smanettare.
Sentì un bruciore colpirmi, che però riuscì a sopportare solo per qualche minuto.
"No aspetta, fa troppo male!"
Dissi con le lacrime agli occhi, non era colpa sua, era normale.
"Hey tranquillo, rallento, non è successo niente."
Mi rassicurò asciugandomi il viso rigato con l'altra mano disponibile.
Nel mentre le mie si erano impegnate a massaggiare la sua intimità e per questo motivo iniziai a sentire i suoi gemiti più forti del dolore che stavo provando ma in poco tempo svanì trasformandosi in qualcosa di piacevole.
"Sono pronto, questa volta veramente."
Finalmente lo sentì entrare dentro di me dove le sue spinte si fecero sempre più forti fino a raggiungere il mio punto debole facendomi alzare il tono della voce.
Mirò ripetutamente in quella direzione finché entrambi non ci riversammo."Sei stato bravissimo."
Mi accarezzò i capelli leggermente sudati.
Lo abbracciai prima di sentire le palpebre pesanti addormentandomi sul suo petto.—
spazio autoreebbene sì, dopo la mia assenza torno con capitoli di quasi mille parole, amatemi.
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swing ~ hyunlix
Teen FictionLee Felix, un ragazzo chiuso in se stesso a cui piace osservare si trasferisce con sua madre in una nuova città dove la sua solitudine viene interrotta da Hwang Hyunjin. Un ragazzo modesto che farà risvegliare un lato ormai sprofondato di Felix. tw:...