Chapter 28

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«E quando dovrei venire...?» chiesi a mia madre.

«Tra un mese.» mi rispose dall'altra parte del telefono.

«Tra un mese!?» esclamai,  stupefatta.

«Be', si. Manca poco.»

«Mamma, dobbiamo parlarne.» le dissi.

«Che succede?»

«Non voglio venire.» le dissi diretta.

«Rei, non iniziare con questa stupida storia.» mi rimproverò.

«Mamma, per favore, è davvero importante per me state qui.»

«Ne abbiamo già parlato. Abbiam...»

«Mamma!» la interruppi.

«Ho trovato qualcuno con cui voglio passare il resto della mia vita.» le confessai, grattandomi la pelle del braccio per il nervoso.

«Rei, ascoltami. Sapevi bene che saresti dovuta andartene da Roppongi prima o poi, dov...»

«Ma mamma!»

«Fammi parlare! Dovevi pensarci prima. Ormai è stato deciso e tu verrai a stare qui con noi.» concluse.

«Dovevo pensarci prima!? Non comando io i miei sentimenti!» le dissi.

«Rei. Non voglio più discutere su questo argomento, intesi!?» mi rimproverò ancora una volta.

«Non mi interessa, mamma! Devi ascoltarmi!»

«No, tu devi ascoltarmi! Mettiti la testa a posto e smettila di comportarti in questo modo.»

«Soltanto perché a te non va bene, non è vero!? Non ti va mai bene niente!» sbraitai.

«Rei, abbassa immediatamente la voce! Ho detto che verrai e spero di non doverlo ripetere ancora!»

«Ma io non voglio venire, cazzo! Non puoi decidere tu per me!»

«Al momento posso eccome perché sono tua madre!» sbraitò dall'altra parte del telefono.

«Non sono più una bambina, te ne sei dimenticata!? Posso stare qui con la nonna!»

«Non puoi stare sempre da tua nonna! Non posso lasciarti lì da sola mentre noi siamo all'estero! Lo capisci!?»

«L'avete fatto per due anni, porca puttana!» le rinfacciai.

«Rei! Modera i termini!»

«Perché ti importa di questo!? Stiamo parlando di altro!»

«Ho detto che non te lo ripeterò un'altra volta.»

«Tu non capisci proprio niente! Non ti interessa dei miei sentimenti, ti interessa soltanto di te stessa!»

«Se fosse davvero così, allora non starei insistendo per portarti qui con me, non credi!? Adesso basta! Pensa bene a quello che stai dicendo!»

«Non vuoi proprio convincerti!?»

«Per l'ultima volta. Tu verrai qui e non voglio sentire un'altra parola, intesi!?»

«Allora spero di gran lunga che l'aereo che prenderò precipiti in mezzo all'oceano!» sbraitai, prima di staccare la chiamata.

Continuava a decidere lei cosa fosse giusto o no per me, e la cosa mi mandava fuori di testa. Non era la prima volta che lo faceva, per questo motivo adesso avevo perso la pazienza. Non aveva pensato a ciò che avrei potuto perdere il andandomene da Roppongi, le bastava tenere la testa su ciò che era importante per lei.
Ancora furiosa, posai sopra il comodino il telefono e mi andai a sedere sul letto.

𝐑𝐄𝐆𝐑𝐄𝐓𝐓𝐈𝐍𝐆 𝐘𝐎𝐔 || Rindou HaitaniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora