Chapter 14

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«Voi lo sapevate, per caso?» chiesi ai due fratelli.

«Forse.» rispose Rindou.

«Che vuol dire forse? È letteralmente un suicidio.» gli feci notare.

«Volevi far parte della Tenjiku, no? Cosa vuoi adesso?» mi chiese Ran.

«Be', di certo non mi aspettavo questo.»

«E cosa ti aspettavi? Un grande banchetto in tuo onore?» domandò Rindou.

«Ripeto, di certo non questo.» insistetti nel farglielo capire.

«Hai paura, moscerino?» ridacchiò.

«Dopotutto sei tu la più forte, o sbaglio? Dov'è finito tutto il tuo coraggio? La Rei che mi ha battuto sembra essere svanita, che peccato.» sbuffò poi.

«Inutile che fai così, stai parlando al vento. Cosa ti fa credere che io abbia paura?» gli risposi.

«Il fatto che tu non voglia batterti con lui, mi sembra ovvio.»

«Non vuol dire che io abbia paura, Rindou.» ribattei.

Non era paura, ma sapevo che avrei perso lo scontro. Sapevo di non essere debole e di avere delle potenzialità, ma non arrivavo al livello di Izana, non ci sarei mai arrivata. Combattendoci mi sarei solamente messa in ridicolo davanti a tutti e non era quello che volevo. Perciò arrivai alla conclusione che avrei dovuto trovare un altro modo per entrare in quella gang.

«Mochi.» lo chiamai.

«Hm.»

«Puoi mettere una buona parola su di me? Tu stai al fianco di Izana da molto tempo, no?» gli chiesi.

«É così che vuoi salvarti?» ridacchiò.

«Per favore, puoi almeno provarci? Almeno così potrei entrare nella gang senza gravi rotture agli arti.» gli dissi.

«Ci proverò...ma non ti assicuro niente. Prendere la via più semplice non è sempre la scelta giusta.»

«Non fare il poeta adesso.» sospirai.

«Non sono d'accordo.» si intromise Rindou.

«Chiudi la bocca. Lo dici soltanto perché vuoi vedermi essere pestata dal tuo capo.» ringhiai.

«In effetti sarebbe davvero, ma davvero, piacevole.» sogghignò.

Tirai un grande sospiro prima di voltarmi e decidere di non guardarlo più. Era impossibile farlo tacere, ormai dovevo averlo capito. Lo spettacolo era ormai finito, il che significava che Izana stesse aspettando il mio turno. Mi ero decisa ormai e non mi sarei scontrata con lui. Non ero così forte da potergli tenere testa, non potevo farmi questi film assurdi. Mi avrebbe ucciso in un batter d'occhio e io avevo ancora una vita davanti.

«Possiamo andarcene adesso?» domandai.

«In realtà...non è ancora finita.» rispose Ran.

«Non combatterò contro Izana e soprattutto non qui davanti a tutti, perciò è inutile aspettare.» gli informai.

«Non entrerai mai a far parte della Tenjiku in questo modo.» mi ricordó.

«Non lo capisci? È inutile che ci vada, mi ritroverei a terra dopo due secondi. Che senso ha se so già che perderò e non entrerò mai a farci parte?»

«Fa' come vuoi, poi non lamentarti.» disse Rindou.

«Di certo non mi lamenterò con te.» risposi.

Mi alzai dal posto, seguita dai fratelli, e mi preparai per andare via.

𝐑𝐄𝐆𝐑𝐄𝐓𝐓𝐈𝐍𝐆 𝐘𝐎𝐔 || Rindou HaitaniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora