Il mio volto si infiamma il mio sesso si scalda e non riesco a far niente per impedirlo, in particolar modo quando le sue mani si posano sui miei fianchi e la sua bocca sulle mie labbra, facendomi tremare tutta e senza impedirlo le socchiudo abbracciando la sua lingua. Finché le sue parole tornano chiare e precise. Spogliati per me Elena.
Sfilo le scarpe con lentezza spasmodica sperando che abbia pietà ma, quando vedo che il suo sguardo è duro come quando mi ha lavato i piedi in bagno, decido che ho una sola strada da seguire e cioè obbedirgli.
Prendo le scarpe e le metto nel cassetto assieme alla gonna che sfilo dandogli le spalle, guardandolo con la coda dell'occhio e ciò che vedo mi turba perché mi sta divorando con gli occhi e le sue pupille dilatate non mi permettono di sperare in nulla di buono, mettendo nervosamente nel cassetto anche la giacchetta rossa e grigia, alla canotta bianca e al collant.
Tolgo il reggiseno rosso poggiando dentro anche quello ed infine il perizoma che mi ha dato fastidio per tutto il giorno, con un enorme peso sullo stomaco e forte delusione per aver scoperto che mi desidera solamente come sottomessa, senza avere una volontà propria.
Sempre dandogli le spalle spingo il cassetto chiudendolo, girando infine la chiave, precludendomi ogni possibilità di poter rivestirmi, provando quello strano calore irradiarsi nelle mie parti intime con sempre più insistenza, perché mi sto eccitando e non riesco ad impedirlo e non lo voglio assopire, anche se la verità fa male.
Mi giro e con la chiave in mano lo raggiungo, osservando il suo sguardo cambiare quando vede che ho obbedito depilandomi per lui la mia vagina, da serio e scontroso a sorridente e vittorioso, con sempre due occhi attenti, ardenti, che mi divorano passo dopo passo.
Allunga un braccio ma, non per prendere la chiave, per accarezzarmi il monte di venere e le mie grandi labbra, attizzando sempre più il calore che porto dentro, fino ad incendiare le mie parti intime che mi portano a sentire i miei fluidi crescere copiosamente nella mia cavità. In particolar modo quando mi accarezza con pollice e indice aprendo le mie labbra.
Paolo guarda attentamente il capolavoro che ho fatto per lui e senza proferire parola, lentamente ed inesorabilmente infila l'indice dentro di me, procurandomi su tutto il corpo un brivido che mi porta a fremere e gemere per poter avere di più. Sottomessa come mi ha chiesto di essere, senza impedirgli nemmeno con la mente di fare del mio corpo ciò che desidera, anche se è sbagliato.
Dopo averlo girato diverse volte per tutta la sua lunghezza nella mia fessura portandomi a credere che desideri regalarmi un orgasmo lo estrae unto e me lo mostra mettendolo davanti ai miei occhi. Portandomi a mugugnare nuove e sbagliate attenzioni
- Sai cosa significa questo Elena? Significa che mi appartieni, il tuo corpo mi desidera e tu inginocchiandoti accetterai di essere sottomessa ed istruita. Adesso inginocchiati e dammi la chiave che contiene i tuoi averi.
Mi inginocchio senza vergogna lentamente, come mi ha ordinato, tra le sue gambe che apre per me, posando il culo sui talloni consegnandogli la chiave del cassetto direttamente in mano e tutta la consapevolezza che ciò che mi ha offerto è solamente di essere la sua sottomessa ma ciò mi basta e non riesco a capire perché. Forse perché sono sbagliata come lui.
- Sai perché ti faccio mettere i vestiti nel cassetto e poi te lo faccio chiudere? No rispondo guardandolo negli occhi trovando sempre la stessa lussuria e godimento, mentre nei miei vorrei che vedesse speranza e amore.
- Perché in questa stanza non hai il diritto di indossare nulla e nemmeno il diritto di scegliere quando andartene o rivestirti. In questa stanza obbedirai a tutto ciò che ti ordinero di fare e tu lo farai per ricevere il premio che il tuo corpo desidera, le mie attenzioni.
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IL SOGNO DI UNA BAMBOLA
Chick-LitElena diciannove anni insegue un desiderio, vuole seguire le orme del padre scomparso di recente. Diventare agente di commercio, girare tutto il paese e conoscere persone nuove. Paolo è il suo tutor colui che ha l'incarico di insegnarle il lavoro...