fammi tua

capitolo 7

Sono le 19. Mick arriverà alle 20. E non so ancora cosa mettermi.

Mi è sempre piaciuto vestirmi bene.

Mi è sempre piaciuto piacere, ma vorrei una cosa seria.

Con i ragazzi con cui mi sono frequentata, nessuno era veramente interessato al mio carattere, tutti solo al mio corpo.

Effettivamente, la prima cosa che vedi di un ragazzo, è l'aspetto fisico, e poi se ti piace lo conosci meglio.

"Uffa."

Sbuffo, sonoramente.

"Ehi, hai bisogno di aiuto?"

Mi chiede Mar, sulla soglia della porta. È proprio una manna dal cielo.

"Si, si per favore."

Ridacchia  e si avvicina a me, guardiamo attentamente il mio armadio e Mar tira fuori un vestitino corto, rosa.

"Ma dobbiamo andare da Starbucks. Una cosa tranquilla."

"Secondo me ti starebbe benissimo."

La ringrazio, ma alla fine opto, per un jeans scuro e un maglione azzurro.

Mi trucco, con il mio solito trucco, un po' di correttore, fondotinta, blush e un bel mascara.

Mi guardo soddisfatta allo specchio.

"Sono semplice, ma carina."

Sussurro a me stessa, ma una voce alle mie spalle mi fa sobbalzare.

"Stai uscendo?"

"Ehm si."
Annuisce con la testa e in quel preciso istante, il telefono prende a squillare impazzito.

È Mick, mi sta comunicando che è qui sotto casa.

Prendo la giacca, infilo le sneakers e di fretta esco dalla camera.

Mentre stavo uscendo, mi è sembrato di sentire un " sei più che carina" da Elias, ma probabilmente me lo sarò immaginato.

Salgo nella macchina di Mick, è una macchina semplice, bianca e con i sedili in pelle.

"Sei bellissima."

"Grazie."

Gli dico.

Non sono mai in ansia, per un appuntamento.

E capisco subito, se un ragazzo vuole veramente una cosa seria e duratura.

Lo Starbucks, a cui siamo andati è un locale piccolino e molto affollato.

Siamo riusciti a prendere un posto, vicino ad una grande finestra, da cui si vedono tutti i boschi verdi, della città.

In questo periodo, non sta nevicando, da quello che mi ha detto Luke, incomincerà verso il mese prossimo.